Non c'è limite alla stupidità. Ma qui c'è anche tanta malafede.
Un gruppo di persone "no vax" ha manifestato sabato con pettorine bianche e grigie, alcune addirittura con un numero. Si tenevano unite con una corda che simboleggiava un filo spinato. Insomma, l’ultima iniziativa dei no Green pass – alcune decine – ha visto i manifestanti paragonarsi ai deportati di Auschwitz.
E' accaduto a Novara, e, come sappiamo, non è stato il primo tentativo da parte di alcuni esponenti del movimento di paragonarsi ai perseguitati ebrei sotto il nazifascismo. In altre parti d’Italia nelle settimane precedenti si erano visti alcuni manifestanti sfilare sfoggiando una stella gialla sugli abiti o facendo riferimento alle persecuzioni.
Da mesi il movimento no vax continua a utilizzare in modo distorto e vergognoso la Memoria della Shoah. Con un post su Twitter l’Anpi nazionale ha commentato la foto del corteo scrivendo «la vergogna dell’ignoranza».
«Quello che ho visto a Novara è fuori dalla grazia di Dio». Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenuto a Mezz’ora in più, su RaiTre, riferendosi ai manifestanti contro il Green pass vestiti da deportati nei campi di concentramento. «Nel 13% di chi non si è ancora vaccinato, c’è chi ha paura, non sono tutti no-vax. Il modo migliore per convincerli non è insultarli, ma convincerli con dati scientifici».