Mafia: dissequestro dei beni per il boss Giovanni Adelfio, amico di Messina Denaro

E' amico e sodale di Matteo Messina Denaro, ma i suoi beni sono di origine lecita. La sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo respinge la richiesta di confisca e dissequestra il patrimonio di Giovanni Adelfio. L'uomo è socialmente pericoloso, ma per i giudici i suoi beni e della sua famiglia sono leciti. 

Adelfio, 66 anni, è sottoposto all’obbligo di soggiorno per tre anni. Per gli inquirenti ha affiancato Sandro Capizzi nella reggenza del mandamento di Santa Maria di Gesù, partecipando al tentativo di ricostruire la Cupola di Cosa Nostra, e nel bloccato con il blitz “Perseo”.

In passato ha avuto un rapporto di fiducia con Matteo Messina Denaro.  “non risulta che l’Adelfio abbia posto in essere alcun concreto comportamento dal quale potere desumere un effettivo distacco del medesimo dal sodalizio criminale mafioso di cui ha fatto”. In passato è stato dimostrato il suo “strettissimo rapporto fiduciario” con Matteo Messina Denaro e non c’è prova di un suo ravvedimento. 

Tornano agli Adelfio la società agricola “Stella del Sud” a Petrosino, vari appezzamenti di terreno e case rurali tra Petrosino e Mazara del Vallo, nel Trapanese. Quattro società agro-alimentari, tra cui la “Agri Bio Sud” di Palermo, una società di scommesse che gestiva un bingo a Misilmeri, un’impresa per la coltivazione di agrumi e frutta sempre a Palermo, due ville, rapporti bancari, macchine e mezzi pesanti.