Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato l'ordinanza di proroga al 15 dicembre delle misure di ingresso in Italia da Paesi terzi. Gli ingressi da India e Brasile vengono equiparati agli altri Paesi extraeuropei.
Saranno dunque necessari l'esecuzione di un tampone entro 72 ore dalla partenza da questi Paesi, l'isolamento fiduciario di 10 giorni all'arrivo in Italia e la compilazione del modulo “PLF” o “Passenger Locator Form”, modulo di localizzazione del passeggero, compilato in formato digitale. Ecco le regole per gli ingressi in Italia dai vari Paesi.
Per quanto riguarda gli Stati in elenco D, i viaggiatori non devono sottoporsi all’isolamento fiduciario di 5 giorni a condizione che presentino entrambi i seguenti documenti: certificato di avvenuta vaccinazione; tampone molecolare o antigenico effettuato entro le 72 ore prima dell’ingresso in Italia. Nel caso di ingressi da UK e Irlanda del Nord e dalle isole il tampone deve essere fatto entro le 48 ore dall’ingresso in Italia.
I viaggiatori provenienti da Giappone, Canada e Stati Uniti possono entrare in Italia senza necessità di sottoporsi a isolamento fiduciario di cinque giorni, previa esibizione alle autorità competenti del PLF e della certificazione di test molecolare o antigenico effettuato nelle 72 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale.
Queste regole valgono però solo se si è in possesso della Certificazione verde COVID-19 rilasciata se si è completato il ciclo vaccinale con uno dei sieri approvati dall’Ema, oppure se si possiede il green pass rilasciato a seguito di avvenuta guarigione da COVID-19 oppure di analoga certificazione rilasciata dalle autorità sanitarie locali.
Chi non ha la certificazione deve sottoporsi a isolamento fiduciario per cinque giorni presso l’indirizzo indicato nel Passenger Locator Form e a un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone, alla fine del periodo di isolamento.
All’interno dell’Unione Europea e nell’area Schengen, per spostarsi da un Paese all’altro, quindi anche per entrare in Italia, basta la certificazione verde e la compilazione del Passenger locator form.
La certificazione verde viene rilasciata dopo aver completato il ciclo vaccinale anti Covid, oppure dopo essere guariti dal coronavirus, oppure dopo aver fatto un tampone molecolare o antigenico 48 ore prima dell’ingresso in Italia con esito negativo.
In Italia il green pass serve per viaggiare in aereo su tutti i voli in partenza o arrivo negli aeroporti italiani; navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale; treni impiegati nei servizi di trasporto ferroviario passeggeri.
La certificazione verde è richiesta anche sugli autobus adibiti a servizi di trasporto di persone su un percorso che collega più di due regioni; autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente e funivie, cabinovie e seggiovie.