Una ginecologa romana si trovava dentro un vagone della metropolitana alla fermata San Paolo quando è stata aggredita da alcuni no vax che tornavano dalla manifestazione contro il passaporto vaccinale al Circo Massimo.
Lei era seduta vicino a loro, li ha sentiti sostenere ad alta voce tesi contro i vaccini e teorie complottiste e si è intromessa nella discussione. Quelli prima l’hanno insultata, poi uno di loro l’ha presa a testate. La signora è stata trasportata in ospedale in codice verde, mentre i no vax se la sono data a gambe.
A quanto pare le testate gliele ha data una donna.
I no vax denunciati per fascismo
Nove persone sono state denunciate per apologia di fascismo durante la manifestazione No Green Pass di sabato pomeriggio a Milano. Facevano parte della Comunità dei Dodici Raggi (Do.Ra), un movimento di ispirazione nazifascista nato nella provincia di Varese.
Secondo la polizia: «Si stavano lasciando andare ad espressioni di chiaro stampo fascista», con cori ripetuti che avevano portato ad alcune tensioni nel corteo. La Questura ha inoltre emesso otto fogli di via dal comune di Milano per un anno e un altro con la durata di sei mesi. Una quarantina di persone sono state identificate per «comportamenti insidiosi e violenti» dalla polizia. T
Alla manifestazione di Milano c’era pure Paolo Maurizio Ferrari, detto «il Rosso», l’ex brigatista mai pentito, sodale di Renato Curcio, oggi 76 enne, uscito dal carcere nel 2004 dopo aver scontato 30 anni.