"Sia per la variante alfa che delta l'efficacia del vaccino anti-Covid rimane molto elevata contro ospedalizzazioni e decessi e anche per quanto riguarda il contrarre l'infezione". Lo ha detto il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa sull'analisi dei dati del monitoraggio settimanale.
Dichiarazioni che fanno il paio con quelle di Giorgio Palù, virologo del comitato tecnico scientifico e presidente del consiglio di amministrazione dell’agenzia del farmaco Aifa, secondo cui “è giusto considerare la somministrazione dell terza dose di richiamo, detta booster, anche alle fasce di popolazione attualmente non indicate come prioritarie per età”.
L'Asp di Trapani, in coerenza con quanto indicato nelle circolari ministeriali, ha disposto la somministrazione della dose addizionale (booster) di vaccini anti covid-19 alle seguenti categorie target, che hanno completato il ciclo vaccinale da piú di sei mesi, in ordine di priorità:
operatori sanitari;
soggetti over 80;
personale e ospiti dei presidi residenziali per anziani;
esercenti le professioni sanitarie e operatori di interesse sanitario che svolgono le loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, secondo le attuali indicazioni;
persone con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti di età uguale o maggiore di 18 anni;
soggetti over 60.
L’accesso è libero ma è preferibile la prenotazione al link: https://testcovid.costruiresalute.it disponibile sul sito istituzionale dell’Asp di Trapani, per usufruire di una corsia preferenziale dedicata ai prenotati.
I dati siciliani
Sono 400 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore nell'isola a fronte di 13.733 tamponi processati in Sicilia. Giovedì i nuovi positivi erano 286.
L'incidenza sale al 2,9% giovedì era al 1,8%. L'isola è al terzo posto per contagi giornalieri, al primo posto c'è la Campania con 450 casi e al secondo posto il Lazio 408 casi.
Gli attuali positivi sono 6.695 con un incremento di 13 casi. I guariti sono 381 mentre si registrano altre 6 vittime che portano il totale dei decessi a 6.973.
Sul fronte ospedaliero sono adesso 308 ricoverati, 6 ricoverati in meno rispetto a giovedì mentre in terapia intensiva sono 44 quattro in meno rispetto agiovedì.
Sul fronte del contagio nelle singole province: Palermo con 55 casi, Catania 156, Messina 53, Siracusa 47, Ragusa 17, Trapani 17, Caltanissetta 12, Agrigento 12, Enna, 31.
La situazione in provincia di Trapani
Dopo diversi giorni in costante diminuzione aumentano i positivi al Covid 19 in provincia, anche se di una sola unità. Sono 377 gli attuali positivi, secondo quanto comunicato dall'Asp. Per quanto riguarda i ricoveri, c'è un nuovo ingresso in terapia intensiva, sono due, ora le persone ricoverate, mentre sono sette in terapia semi-intensiva e sei in regime ordinario. Non si registrano decessi.
Questi i dati nel dettaglio, tra parentesi la differenza con i dati di giovedì:
Alcamo 43 (+8); Buseto Palizzolo 0; Calatafimi-Segesta 3; Campobello di Mazara 13; Castellammare del Golfo 48; Castelvetrano 21; Custonaci 5; Erice 49 (-2), Favignana 1; Gibellina 0; Marsala 58; Mazara del Vallo 39 (+1); Paceco 6; Pantelleria 1; Partanna 2; Petrosino 10; Poggioreale 0; Salaparuta 0; Salemi 1; San Vito Lo Capo 5; Santa Ninfa 1; Trapani 59 (-3); Valderice 11; Vita 1.
Totale casi attuali positivi: 377 (+1)
Deceduti in totale 420
Guariti totali 19398 (+16)
Ricoverati in terapia intensiva 2 (+1)
Ricoverati in terapia semi-intensiva 7 (-1)
Ricoverati regime ordinario 6 (-2)
Tamponi molecolari 369
Tamponi rapidi 110
Il virus in Italia
Sono 3.882 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 3.794.
Sono invece 39 le vittime in un giorno (ieri 36).
Sono 487.218 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 574.671. Il tasso di positività è allo 0,8%, in aumento rispetto allo 0,66% di ieri. Sono 343 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, 13 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute sono 22. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 2.443, rispetto a ieri sono 4 in più.
"L'Italia è ancora in una situazione di controllo della pandemia e ha le incidenze più controllate rispetto all'Ue mentre in altri Paesi c'è una risalita della positività". Lo ha detto il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa sull'analisi dei dati del monitoraggio settimanale. "Cresce l'età media del ricovero a 67 anni e la mortalità mostra un lieve aumento anche se si parla di numeri limitati" ha detto il presidente dell'Istituto superiore di sanità. "Sia per la variante alfa che delta l'efficacia del vaccino anti-Covid rimane molto elevata contro ospedalizzazioni e decessi e anche per quanto riguarda il contrarre l'infezione". Lo ha detto il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa sull'analisi dei dati del monitoraggio settimanale. "C'è una piccolissima inversione di tendenza nell'incidenza e nell'Rt, che risalgono ma restano comunque bassi. E per quanto riguarda i tassi di occupazione delle aree mediche e terapie intensive le cose vanno bene e siamo sotto le soglie critiche. Inoltre la durata della protezione del vaccino sembra essere molto buona nei confronti della malattia ma è fondamentale completare il ciclo primario di vaccinazione e la terza dose nei fragili. Quindi l'andamento generale si mantiene piuttosto favorevole". Così il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, alla conferenza stampa sull'analisi del monitoraggio.
Nell'ultima settimana in Italia sono stati somministrati in totale 1.269.160 vaccini anti-Covid, di cui circa 345mila prime dosi. Dall'inizio della campagna sono stati somministrati 88.360.760 vaccini. I dati sono riportati nel report settimanale del governo.
Sono ancora 7 milioni e 600mila gli italiani che non hanno fatto neanche una dose di vaccino anti Covid. E' quanto emerge dall'ultimo report del governo in base al quale sono le fasce d'età 30-39 e 40-49 quelle in cui in percentuale si registra il più alto numero di persone che non si sono ancora immunizzate (rispettivamente il 17,75% e il 17,52%), oltre alla fascia dei più giovani, quella tra 12 e 19 anni. Molto alta, invece, la percentuale di chi si è vaccinato tra i 20 e i 29 anni: l'80,53% ha completato il ciclo con entrambe le dosi.