«Se vogliamo fornire alle nostre imprese il personale motivato e qualificato di cui hanno estremo bisogno, serve rivedere in Italia il sistema educativo e formativo».
Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, intervenendo stamane a Napoli al meeting di Confindustria su Sud e Nord, al quale ha partecipato anche il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. Il governatore ha ricordato la azione del proprio governo sugli obiettivi perseguiti, a favore della scuola 0-6 anni per anticipare il percorso di scolarizzazione, ai Progetti di potenziamento del tempo pieno e prolungato nelle scuole primarie (elementari) e secondarie di primo grado (medie), selezionando gli istituti scolastici a maggior tasso di dispersione scolastica, in aree territoriali di forte degrado economico e sociale.
«Progetti - ha sottolineato Musumeci - realizzati in accordo con il ministero dell'Istruzione e l'Ufficio scolastico regionale per la Sicilia». Il governatore ha ricordato come, con l’assessore Roberta Lagalla, la Regione abbia voluto dare sostegno alle funzioni di orientamento nelle scuole per favorire le scelte meditate degli studenti nel passaggio dalla media alle scuole superiori e da queste all'universita?.
L'incremento del numero delle Fondazioni Its (Istituti tecnici superiori), passate in Sicilia da 5 ad 11 nell'attuale legislatura, costituite dall'insieme di universita?, istituti tecnici superiori e aziende per la formazione superiore di tecnici diplomati in settori strategici per la produzione e l'economia regionale. I risultati occupazionali ottenuti hanno registrato un buon assorbimento lavorativo. In particolare, due tra le undici fondazioni Its siciliane sono state valutate da Roma come “eccellenti”.
«La sfida - ha aggiunto il presidente - è ridurre la dispersione scolastica e favorire l'inserimento lavorativo in settori a elevata potenzialita? di crescita. Ad oggi, la Sicilia e? la quarta regione italiana per numeri di allievi Iefp, dopo Veneto, Lombardia e Piemonte».
Musumeci ha fatto cenno anche all’incremento dell’attivita? formativa in apprendistato (sistema duale), con esperienze di alternanza scuola-lavoro presso imprese esterne e presso alcune imprese didattiche, realizzate all’interno degli istituti scolastici con finanziamento. E, ancora, i rapporti con le universita?, gli enti pubblici di ricerca e il mondo scientifico attraverso varie iniziative:
il sostegno economico al decentramento universitario qualificato; l'erogazione di borse di studio aggiuntive per specializzandi in sanità e per dottorati di ricerca degli atenei isolani; la copertura delle borse di studio degli Enti regionali per il diritto allo studio (Ersu) per residenzialita? universitaria; gli incentivi economici alle Universita? siciliane, in caso di rientro nell’Isola di studenti provenienti da altri Atenei, italiani o esteri.
Obiettivi per i quali il governo regionale ha utilizzato risorse Fse, oltre fondi regionali, per oltre 600 milioni di euro. Assieme alle realtà scolastiche superiori e universitarie, il presidente della Regione ha voluto denunciare l’allarmante carenza in Sicilia di asili nido e materne, che richiede un congruo intervento finanziario del governo centrale. Richiesta di Musumeci a cui il ministro Bianchi ha subito risposto, condividendone la preoccupazione e assicurando la prossima necessaria dotazione di risorse, a disposizione dei singoli Comuni, proprio per le infrastrutture sociali.
Istruzione, bandito il premio Nicholas Green per l’anno 2021/2022
Anche quest’anno l’assessorato regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale istituisce i premi intitolati al piccolo Nicholas Green, ucciso nel ‘94 mentre era in viaggio verso la Sicilia e i cui organi, donati per volere della famiglia, diedero nuova speranza ad adolescenti e adulti. I riconoscimenti saranno assegnati a studenti che avranno svolto temi su argomenti riguardanti la solidarietà? e la donazione degli organi.
Per ciascuna provincia, saranno assegnati nove premi: tre da 350 euro per gli studenti della scuola primaria, altrettanti da 600 euro per alunni degli istituti secondari di primo grado e altri tre da 700 euro per ragazze e ragazzi della scuola secondaria di secondo grado. I dirigenti scolastici potranno aderire all’iniziativa rispondendo, attraverso la presentazione degli elaborati degli studenti, ai bandi emessi dagli Uffici scolastici regionali dei vari ambiti territoriali.
«Sarà una valida opportunità – spiega l’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Lagalla - per sensibilizzare la popolazione studentesca sui temi della solidarietà e sul trapianto degli organi, ricordando l’atto d’amore dei genitori del piccolo Nicholas. Gli istituti scolastici potranno, inoltre, godere del supporto delle associazioni di volontariato del territorio operanti nel settore dei trapianti che, su indicazione dei dirigenti, possono collaborare attraverso l’organizzazione e la realizzazione di conferenze rivolte a docenti e studenti».
Dopo la presentazione, gli elaborati degli studenti saranno valutati da una Commissione provinciale nominata dagli Uffici scolastici e i premi verranno consegnati la prima domenica di ottobre, in concomitanza con la “Giornata annuale dei donatori di organi” promossa dalla Regione Siciliana. La circolare con tutti i dettagli relativi al premio è disponibile sul portale della Regione Siciliana a questo indirizzo.