È attesa tra qulache giorno la decisione della Food and drug administration, l'ente che vigila sui farmaci negli Stati Uniti, sulla possibilità di vaccinare contro Covid anche i bambini sotto i dodici anni.
La casa produttrice Pfizer ha presentato i risultati di uno studio su 2.268 bambini tra 5 e 11 anni: l’efficacia nel prevenire l’infezione sintomatica è risultata del 90,7%. Per i piccoli basta un terzo della dose destinata agli adulti. Il dosaggio è sicuro e non presenta il rischio di effetti collaterali gravi.
Il 15 ottobre Pfizer e BioNTech hanno presentato domanda di autorizzazione per i 5-11 anni anche all’Agenzia europea per i medicinali (Ema), che sta valutando i dati e ha fatto sapere che la decisione arriverà entro un paio di mesi. La richiesta alla Fda era stata invece fatta a settembre.
In attesa del pronunciamento della Fda, la Casa Bianca si è detta pronta ad avviare la campagna vaccinale per 28 milioni di under 12 già a partire dal mese prossimo: le iniezioni si faranno negli studi pediatrici, nelle farmacie e probabilmente anche nelle scuole.
Come noto, i bambini hanno un rischio basso di ammalarsi seriamente di Covid, ma una piccola percentuale sviluppa la sindrome infiammatoria multisistemica (Mis-C), potenzialmente pericolosa. Altri soffrono di long Covid e presentano sintomi persistenti per mesi. Inoltre, anche se si infettano spesso in modo asintomatico, possono contagiare insegnanti, genitori, nonni e soprattutto persone immunodepresse che (nonostante il vaccino) rischiano la morte per Sars-CoV-2.