
No Vax: a Roma anche il leader di Forza Nuova in Sicilia, Massimo Ursino
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C'era anche Massimo Ursino, animatore del popolo No Vax e leader siciliano di Forza Nuova a Roma sabato scorso, insieme ai suoi colleghi finiti poi in manette. Ma nonostante la denuncia non è per nulla pentito, anzi rilancia con foto sui social con il leader romano Giuliano Castellino e con una intervista all'AdnKronos.
“A chi ha cercato la maniera e non l’ha trovata mai. Alla faccia che ho stasera, dedicato a chi non ha paura. E a chi sta nei guai, dedicato ai cattivi, che poi così cattivi non sono mai”, così scrive sui social.
Sulla possibilità di nuovi "attacchi" – le date del 15 ottobre, entrata in vigore del Green Pass, e il G20 a Roma del 30 e 31 ottobre sono cerchiate in rosse dal Viminale – Ursino non entra nei dettagli ma ricorda che con quanto avvenuto sabato "si è alzato il livello dello scontro". "La lotta è fatta anche di estemporaneità, di fantasia, di impeti – sottolinea – Il popolo, strappando via il velo delle diversità preconcette, utili solo al mantenimento dello status quo, si unisce spesso spinto da sete di giustizia ed è imprevedibile. Da domani, dal 15 ottobre, e fino a che il green pass non verrà ritirato definitivamente, la rivoluzione popolare non fermerà il suo cammino, con o senza di noi".
Uno “spartiacque”. È così che, parlando con l’Adnkronos, Massimiliano Ursino definisce, nelle sue deliranti affermazioni, l’assalto di sabato alla sede della Cgil a Roma. Una reazione del “popolo attaccato con violenza e ferocia inaudite dal regime” e che, di certo, non sarà fermata da una mozione per lo scioglimento del movimento di estrema destra. “Il regime è in difficoltà – aggiunge – Quanto avvenuto sabato è uno spartiacque tra vecchio e nuovo, ma media, questure e partiti del sistema non sono in grado di leggere i fatti, perché non gli conviene e hanno paura, e danno la croce addosso a un movimento politico che rappresenta una piccolissima componente delle centinaia di migliaia d’italiani esasperati. Il popolo deve difendere con le unghie e con i denti la propria libertà e non è certo arrestando alcuni nostri dirigenti che il sistema, impaurito e nervoso, potrà fermarlo. Nemmeno lo scioglimento di Forza Nuova potrebbe invertire la rotta di quanto sta avvenendo e avverrà nelle prossime settimane”.
Un'altro siciliano, il 52enne Calogero Russello, originario di Favara è stato arrestato, ha dato una palata a due fotografi. Ora in attesa del processo è stato scarcerato e gli è stato imposto il divieto di soggiorno a Roma.

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