Il caso trapanese dei cento bambini disabili rimasti senza assistenza igienico sanitaria è diventato adesso anche un caso politico, destinato a cambiare gli equilibri della maggioranza.
Alcune consigliere comunali a sostegno del sindaco Giacomo Tranchida hanno firmato un documento contro lo stesso sindaco, prestando il fianco all’opposizione. Una scelta questa che avrà delle ripercussioni politiche.
Nel mezzo però ci sono gli studenti disabili, che dovrebbero avere gli stessi diritti degli alunni normo dotati e che invece si vedono privati del normale diritto allo studio, che nel loro caso va di pari passo con l’assistenza igienico sanitaria.
A Trapani il servizio non è partito, Tranchida ritiene vincolante un parere del Cga secondo cui è lo Stato a garantire lo stesso e che il Comune non può sostenere costi che non gli competono sfiorando, quindi, il danno erariale.
Il papà di uno di questi bambini disabili gravi e gravissimi, ha scritto una lettera aperta a tutti i politici regionali e comunali in cui dice: "Ci sono bambini a cui viene negato il diritto allo studio, a cui viene negato il diritto alla socialità, a cui viene negato il diritto alla parità", (potete leggerla qui).
La questione è diventata politica, dalla deputata capogruppo all’ARS dell’UDC, Eleonora Lo Curto, che minaccia un esposto in Procura. "Non si può negare l'assistenza ai bambini umiliando loro e le loro famiglie", afferma la Lo Curto. Ma anche Peppino Lupo capogruppo dem ha proposto un emendamento alla Finanziaria con una copertura di 2 milioni di euro per avviare il servizio. Finora l'assistenza è stata garantita dalle cooperative di personale specializzato.
Tranchida controbatte a Lupo così: "Due milioni di euro sono una goccia nell'oceano. Se davvero Lupo vuole affrontare il problema, allora istituiscano un segmento di professioni sanitarie a scuola. Alcuni di questi disabili hanno bisogno di assistenza infermieristica. Così si rende davvero la scuola accessibile a tutti".
Lo scontro politico in consiglio comunale - Al di là degli emendamenti e del Cga o di altri articoli e cavilli vari il dato di fatto è che ci sono dei disabili senza alcuna assistenza igienico sanitaria, garantita dallo stesso Tranchida fino a febbraio 2021. La questione è diventata politica perché 4 consigliere di maggioranza hanno firmato un documento insieme all’opposizione, con cui si chiedeva al sindaco di intervenire subito con i fondi del Comune. Le consigliere firmatarie sono: Grazia Spada, Annalisa Bianco, Giulia Passalacqua, Laura Genco, il documento doveva poi essere votato in aula ma per mancanza di numero legale non ha visto la luce, tanto rumore per nulla. Ci ha pensato il sindaco che ha messo alla porta le 4 consigliere.
E in mezzo a tutto questo c'è il dolore per i genitori di questi ragazzi che non sanno come fare per i loro figli quando sono a scuola.
Qui invece la lunga dichiarazione del sindaco Tranchida che ha uno dei suoi titoli: "Quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito":
Non sarò certamente proprio un saggio, ma dai miei avversari politici, come dagli stessi lavoratori oggi senza contratto delle cooperative, come dal sindacato di base interessato e (paradossalmente) anche dalla UIL (firmataria di contratto nazionale di lavoro... sic!) sono stato indicato come un mostro privo di umanità; un amministratore codardo e senza cuore, un azzeccagarbugli che si trincera dietro un "parere non vincolante'' del CGA Sicilia lasciando nel baratro dei disagi e disservizi le famiglie con studenti disabili e provocando chissà quale tsunami nel mondo scolastico trapanese (dove al netto della stragrande maggioranza del personale dirigente, insegnante, Ata, vi è probabilmente qualche isolato caso di bidella/o con "malformazione gastrointestinale ... alias osso", che preferisce guadagnarsi il 27 stando a braccia conserte appellandosi a presunti diritti da tutele sindacali compiacenti, trascurando i propri doveri ?!?). Mi sono preso anche una buona dose di "vergogna" all'uscita serale dal Consiglio comunale del 7 us, dagli ste