Non ci sarà più la quarantena per gli studenti di una classe in cui c'è un caso positivo di Covid, ma sorveglianza con i test. Isolamento per tutta la classe, invece, se il virus colpisce un bambino da 0 a 6 anni.
Lo prevede la bozza con le "Indicazioni per l'individuazione e la gestione dei contatti di casi Covid-19 in ambito scolastico" dell'Istituto Superiore di Sanità, dei ministeri della Salute e dell'Istruzione e delle Regioni. In Sicilia ieri si sono registrati 25o nuovi positivi al Covid, e tra le nove provine Trapani è stata l'unica a non aver segnalato nessun nuovo caso di positività.
I dati siciliani
Sono 250 i nuovi positivi al Coronavirus registrati oggi in Sicilia su 10.068 tamponi e l'indice di positività è salito al 2,4% (ieri era 1,6%). È quanto emerge dal bollettino del ministero della Salute. I nuovi casi sono in calo, dunque, per il secondo giorno consecutivo anche se rispetto a ieri sono stati eseguiti meno tamponi; sabato, infatti, erano stati 283 i nuovi casi su 17.122 test eseguiti. Attualmente i positivi in Sicilia sono 10.748 (-217) mentre le persone ricoverate in regime ordinario sono 335, 43 in terapia intensiva (+1). In isolamento domiciliare ci sono 10.370 pazienti. I guariti salgono a 284.018 (+464). Da inizio pandemia sono state 301.658 le persone contagiate dal Covid nell'Isola. Tre i decessi registrati nelle ultime 24 ore, di cui tutti, come comunica la Regione, relativi ai giorni scorsi. Questo il report dei nuovi positivi nelle province: 19 Agrigento, 8 Caltanissetta, 86 Catania, 2 Enna, 64 Messina, 22 Palermo, 14 Ragusa, 35 Siracusa, 0 Trapani.
Covid e scuola, ecco Cosa cambia
Nelle scuole primarie e secondarie, in presenza di un caso positivo tra gli alunni, i compagni saranno sotto «sorveglianza con testing» e in caso di risultato negativo dei loro test potranno tornare in classe. Se tra i contatti invece dovesse risultare un secondo alunno positivo, coloro che sono vaccinati o negativizzati negli ultimi sei mesi potranno rientrare in classe e saranno «in sorveglianza con testing», ma per quanti non sono stati vaccinati scatterà la quarantena. In presenza di due casi positivi tra i contatti del primo contagiato, quindi se tre studenti risulteranno positivi solo a quel punto scatterà la quarantena per tutta la classe. Le stesse regole varranno sempre per le scuole primarie e secondarie anche in presenza di un caso positivo tra gli insegnanti o gli operatori scolastici. Dunque per gli alunni delle classi in cui l’insegnante ha svolto attività in presenza, ci sarà la sorveglianza «con testing» e il rientro a scuola dopo il risultato negativo del test. In presenza di un ulteriore caso positivo oltre all’insegnante per i quanto sono vaccinati/negativizzati negli ultimi 6 mesi: è prevista sorveglianza con testing, mentre per non vaccinati/negativizzati negli ultimi 6 mesi: scatterà la quarantena. In presenza di due casi positivi oltre all’insegnate ci sarà la quarantena per tutta la classe. Diverse le procedure per i bambini da 0 a 6 anni: in presenza di un caso positivo all’interno servizi educativi per l’infanzia scatterà per tutti una quarantena di 10 giorni. Mentre per gli educatori ed operatori la quarantena potrà variare da 7 a 10 giorni sulla base delle indicazioni del ministero della Salute.
Locatelli: '85% italiani immunizzati con 2 dosi, 80 con 1'
"Siamo all'85% che ha ricevuto almeno una dose e l'80% che ha ricevuto due dosi e questo è un risultato formidabile che credo debba essere riconosciuto a tutte le istituzioni sanitarie del Paese, alle attività del commissario per l'emergenza un risultato che ci ha permesso di ridurre la circolazione virale e di ridurre il numero di morti". Lo ha detto a Mezz'ora in più di Lucia Annunziata su Rai3 il presidente del Consiglio superiore di Sanità' e coordinatore del Comitato tecnico scientifico, Franco Locatelli. "Siamo chiaramente in una situazione largamente favorevole. Abbiamo una curva epidemiologica probabilmente migliore di tutta Europa però sottolineiamo in maniera molto chiara che abbiamo raggiunto questi risultati attraverso la campagna vaccinale e attraverso comportamenti responsabili. Non solo la situazione epidemiologica è favorevole ma continua a migliorare e la riapertura delle attività lavorative, così come delle scuole, al momento non ha impattato negativamente. Ci sono persone "pregiudizialmente oppositive a qualsiasi cultura vaccinale e non è una novità tant'è che in passato si è dovuto reintrodurre l'obbligo delle vaccinazioni nell'età infantile esattamente per questa mancanza di cultura delle vaccinazioni che permeano il Paese - ha proseguito Locatelli - ma poi ci sono anche le persone spaventate, incerte, che in qualche modo aspettano che si vaccinino prima gli altri. Qui va attivato il dialogo. Ognuno di noi, qualsiasi persona, ma soprattutto il personale sanitario, ha il dovere civile e morale di fare informazione cultura e rassicurazione fornendo tutte le risposte e non sottraendosi certamente al confronto", conclude il presidente del Consiglio superiore di Sanità (Css) e coordinatore del Comitato tecnico scientifico (Cts).
I dati italiani
Sono 2.278 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 2.748. Sono invece 27 le vittime in un giorno, in calo rispetto alle 46 di ieri. Gli attualmente positivi al Covid in Italia sono 84.808, con un calo di 494 nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Dall'inizio della pandemia i casi sono 4.700.316, i morti 131.301. I dimessi e i guariti sono invece 4.484.207, con un incremento di 2.745 rispetto a ieri. Sono 364 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, 3 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute sono 13 (ieri 16). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 2.651, rispetto a ieri 41 in meno.