Il commissario straordinario del Libero Consorzio di Trapani, Raimondo Cerami, interviene sulla vicenda delle aule fuori uso all'istituto "Abele Damiani" di Marsala.
Un'intera ala della scuola è infatti off-limits in quanto non ha superato le verifiche antisismiche. Si tratta di 16 aule, più l'aula magna. In queste settimane ci sono state diverse proteste di studenti, docenti, e prese di posizione dure del dirigente scolastico Pocorobba. E proprio al dirigente risponde Cerami con una lunga lettera. "Ha scaricato su altri proprie responsabilità" accusa Cerami.
Ecco la lettera.
Il Commissario Straordinario del LCC di Trapani, Dott. Raimondo Cerami, ritiene opportuno fornire alla pubblica opinione alcuni chiarimenti in ordine alla vicenda della chiusura parziale di una parte dell'Istituto scolastico “A. Damiani” di Marsala, viste le reiterate notizie di stampa che riportano una ricostruzione dei fatti errata e fuorviante, soprattutto a causa di alcune esternazioni del Dirigente scolastico.
Va innanzitutto ricordato che la chiusura parziale dell'Istituto è l'effetto di una delle 59 verifiche di vulnerabilità sismica eseguite dal LCC su tutti gli istituti scolastici della provincia e che quella riguardante i tre edifici di cui è composto il “Damiani” è stata eseguita ai sensi dell’OPCM n. 3274 del 20/03/2003 e del NTC 2018; la verifica del corpo principale è stata eseguita dallo studio EIDOS Consulting S.r.l. di Agrigento. Il costo complessivo della su citata verifica è stato di € 61.559,20 finanziato dalla Regione Siciliana giusto D.D.G. n. 4056 del 13/9/2018. L’Ufficio Tecnico del LCC di Trapani ha stimato per la risoluzione della problematica relativa al Corpo Strutturale 2, nonché ai conseguenti interventi di adeguamento impianti, un importo complessivo di circa € 2.500.000,00, per i quali si sta completando la redazione del progetto di Fattibilità Tecnico ed Economica, primo livello essenziale per la presentazione di istanze di finanziamento.
Dall’acquisizione della verifica simica (25 maggio 2021) ad oggi non sono stati emanati, da parte dello Stato e della Regione, avvisi di finanziamento riguardanti interventi di miglioramento/adeguamento sismico.
Il Libero Consorzio Comunale di Trapani il 25 maggio 2021 aveva dato una precisa indicazione al Dirigente Scolastico, in qualità di consegnatario dell’immobile, mediante l’utilizzo temporaneo delle attuali n. 14 camere del Convitto presente all’interno del complesso scolastico, che senza interventi edilizi e altre autorizzazioni possono essere adattati a spazi didattici, nel rispetto dei parametri tecnici del D.M. del 1975 (mq 1,96 per alunno), ferma restando la disponibilità di altri tre spazi didattici presso l’immobile adiacente sede dell’Università, assegnate all’Istituto “A. Damiani” già dal precedente anno scolastico. In questo modo risultava possibile l’allocazione all’interno di tali ambienti di complessivi n. 240 utenti. Anzicchè provvedere a questa sistemazione, il prof. Pocorobba ha deciso di affidare a un tecnico esterno, il prof. Nunzio Scibilia, l'incarico di verificare la correttezza dell'operato dei tecnici che avevano redatto la verifica di vulnerabilità sismica. Il prof. Scibilia, infatti, inizia la propria relazione nel seguente modo: “Il sottoscritto ha ricevuto incarico dal prof. Domenico Pocorobba, n.q. di Dirigente scolastico dell’Istituto “A. Damiani” di Marsala, di verificare se vi fossero le condizioni per rivedere quanto disposto con nota Prot. n. 15869 del 25-05-2021 dal Libero Consorzio Comunale di Trapani, relativamente alla chiusura del corpo 2 del complesso scolastico in questione".
Non è chiaro con quali fondi il prof. Pocorobba abbia provveduto a coprire le spese dell'incarico del prof. Scibilia che, comunque, nella relazione presentata nel decorso mese di settembre conclude nel seguente modo: “Considerato quanto sopra si conclude che l’interdizione all’uso dell’aula magna e della sala antistante,fino alla conclusione dei lavori, consentirebbe all’Istituto di operare nel pieno rispetto delle norme tecniche vigenti e, pertanto, il sottoscritto è del parere che possa concedersi l’uso delle 16 aule del Corpo 2 o in alternativa delle 15 aule, qualora si optasse anche per la realizzazione del giunto.”
Acquisita questa relazione, il Dirigente scolastico , disattendendo anche i consigli che gli sono stati forniti dal Prof. Scibilia, ha iniziato una serie di manovre per non uniformarsi alle indicazioni del proprietario dell'immobile. In via formale ed ufficiale si è limitato, il 4 settembre, a trasmettere la “relazione” commissionata (e si presume già pagata) al Prof. Scibilia, con le seguenti quattro righe: “Con la presente, si trasmettono le relazioni e i relativi allegati da parte del Prof. Ing. Nunzio Scibilia in merito alla vulnerabilità sismica dell’Istituto Damiani di Marsala. Come già emerso nel corso del tavolo tecnico regionale, si confida nella più celere risoluzione della problematica, visto l’imminente inizio delle lezioni.”,.
Nulla di più. Mentre sulla stampa ha rilasciato una serie di dichiarazioni , chiedendo ben altro e mai ammettendo la propria responsabilità. In particolare :
- sostituire alle verifiche di vulnerabilità sismica redatte secondo i canoni fissati dall’OPCM n. 3274 del 20/03/2003 e dalle NTC 2018 la “relazione” del Prof. Scibilia ( il cui compenso, come detto, non è ancora chiaro come sia stato pagato dal Dirigente Scolastico ) ;
- risolvere la diversa distribuzione delle 16 classi presso l’immobile che ospita la Facoltà di Enologia ( ben sapendo che su questo edificio di proprietà del LCC di Trapani esiste un accordo con il Comune di Marsala che ha già messo a disposizione 8 aule utilizzate dalla succursale del “Damiani” in Contrada Pastorella e che si è impegnato a metterne a disposizione altre 8);
- eliminare le criticità sismiche dell’Aula Magna e di un altro vano del Corpo 2 evidenziate nella “relazione” del Prof. Scibilia con i fondi messi a disposizione dall’Assessorato regionale alla Pubblica Istruzione con un limite di 30.000,00 euro IVA e spese tecniche comprese, su progetto da fare redigere a cura del LCC di Trapani.
In questo modo il Prof. Pocorobba cerca di scaricare su altri soggetti le proprie responsabilità, che sono, infatti, più di una, oltre a quella sopra indicata anche quella della distribuzione interna degli spazi didattici in ragione del numero degli alunni iscritti in ciascuna classe, con i conseguenti
disagi che, come si dirà oltre, sono tutti ascrivibili esclusivamente alle scelte organizzative interne all’Istituto “Damiani”.
Come detto, il LCC aveva suggerito al Prof. Pocorobba l’utilizzo temporaneo delle attuali n. 14 camere del Convitto presente all’interno del complesso scolastico, ferma restando la disponibilità di tre spazi didattici presso l’immobile adiacente sede dell’Università, assegnate all’Istituto “A. Damiani” già dal precedente anno scolastico .
Il Prof. Pocorobba ha spostato 17 non 16 classi, non ha messo in uso le tre classi presso la Facoltà di Enologia adiacente, afferma che gli standard non vengono rispettati, mentre i dati metrici, incontrovertibili provano il contrario. Ed invero, da un'ispezione effettuata di recente risulta che il
Dirigente scolastico ha spostato sei classi al Piano secondo del Convitto tutte con superficie tra 31 e 35 mq con un numero di alunni per cinque classi compreso tra 12 e 16 (standard 1,96/31mq= 15,8). Ha invece deciso di non utilizzare la settima stanza del piano secondo che ha una superficie di mq 43 (standard 1,96/43 = 21,9). In ogni caso avrebbe ben potuto utilizzare per le uniche due classi tra quelle del Corpo 2 di numero superiore a 16 quelle ancora oggi vuote della Facoltà di Enologia.
Per una analisi dello stato di fatto si è proceduto in data 05 ottobre 2021 ad un sopralluogo nell’intero complesso scolastico, eseguito dal personale tecnico di quest’Amministrazione unitamente al collaboratore tecnico del Dirigente Scolastico prof. Francesco Graffeo, constatando la seguente distribuzione di 17 (non sedici) classi . Per scelta operata unilateralmente dal Dirigente scolastico, come detto , solo 6 sono ubicate al Convitto, le restanti 11 sono dislocate in vari ambienti utilizzando anche i laboratori e gli spogliatoi della palestra.
Il LCC di Trapani ha in più occasioni rappresentato di ritenere, al momento e data la contingibile situazione del Corpo 2, che l’uso dei locali del Convitto per attività didattiche, risulta prioritario rispetto all’attuale destinazione d’uso in ragione anche della non obbligatorietà del mantenimento del Convitto, come previsto dall’art. 20 della legge n. 889 del 20/06/1931. Anche in questo caso il Prof. Pocorobba non ha richiesto un intervento al fine di garantire la permanenza dei convittori presso strutture ricettive nel Comune di Marsala, come avvenuto in occasione dei lavori di ristrutturazione del Convitto, con un contributo alle spese da parte dell’ex Provincia Regionale di Trapani.