Dopo un mese e mezzo la Sicilia torna in zona bianca. Da oggi cadono le timide e mal rispettate restrizioni della zona gialla.
Via l’obbligo di mascherine all’aperto, e il limite di 4 persone al tavolo al ristorante.
Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge che aumenta le capienze nei luoghi di cultura e sport e nelle discoteche.Per le discoteche l'asticella dovrebbe essere fissata al 50% al chiuso, 75% all'aperto, per lo sport 60% al chiuso, 75% all'aperto. Le disposizioni sull'aumento dei nuovi limiti percentuali delle presenze, rispetto alla capienza delle strutture, si applicano dal prossimo 11 ottobre, lunedì. Dal calcolo delle capienze al chiuso per le discoteche saranno esclusi i dipendenti dei locali. All'interno dei musei e dei luoghi di cultura è "soppressa" la norma che prevede l'obbligo del "rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro" per i visitatori. "La decisione del Governo di consentire il ritorno al 100% della capienza nei cinema, nei teatri, nelle sale da concerto, nei musei e in tutti i luoghi della cultura accoglie in pieno la proposta che abbiamo ripetuto e confermato nelle ultime settimane, anche nella nostra ultima audizione con il Cts", ha detto il ministro Franceschini.
Sono ancora 8.393.051 gli italiani over 12 che non hanno ricevuto alcuna dose del vaccino anti-Covid. Si tratta del 15,54% della popolazione vaccinabile.
E' quanto emerge dal report settimanale della struttura del Commissario Francesco Figliuolo. Di questi, 2.987.859 sono ultracinquantenni, 3.996.994 nella fascia di età dei 20-49 anni e 1.408.268 in quella dei 12-19 anni.
In Sicilia nella settimana 29 settembre-5 ottobre si registra una performance in miglioramento per i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti (274) e si evidenzia una diminuzione dei nuovi casi (-10,4%) rispetto alla settimana precedente. Sotto soglia di saturazione i posti letto in area medica (11%) e in terapia intensiva (5%) occupati da pazienti COVID-19.
Lo dice il report della fondazione Gimbe.
La popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è pari 65,6% (media Italia 72,4%) a cui aggiungere un ulteriore 4,8% (media Italia 4,3%) solo con prima dose; la popolazione over 50 anni che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari a 14,5% (media Italia 9,5%); il tasso di copertura vaccinale terze dosi è pari a: 0,8% (media Italia 2,4%), dice Gimbe.
I medici di famiglia contro Musumeci
“L’affermazione del presidente Musumeci, ‘se i medici di famiglia e i liberi pediatri avessero aderito al nostro invito sin dal primo momento, oggi molti siciliani sarebbero stati vaccinati, non saremmo andati in zona gialla e ci saremmo allineati alle altre regioni’, è irricevibile”. Così i medici di famiglia in una lettera inviata al presidente della Regione siciliana Musumeci sulle dichiarazioni rilasciate ad una emittente televisiva siciliana.
“La campagna vaccinale non è stata organizzata dalla medicina generale, coinvolta nei fatti solo dopo molti mesi dal suo avvio. Un avvio tra l’altro avvenuto con modalità diverse nel territorio regionale e dimenticando la gestione dell’impatto inevitabile dei flussi turistici. Imputare oggi i ritardi alla medicina di base è insostenibile” afferma la Fimmg Sicilia.
“I medici di famiglia – scrivono i mmg nella nota - sono rimasti uno dei pochi presidi sanitari accessibili ai cittadini, gravati d’imperio di compiti di pertinenza delle Asp, dai servizi di prevenzione come il tracciamento, isolamento/quarantena e liberatorie, ad altri adempimenti assistenziali e burocratici, come esenzioni del ticket e piani terapeutici, fino alle concessioni dei presidi sanitari”.
“Irricevibile anche la dichiarazione sull’intasamento dei pronto soccorso rilasciata alla stampa dal presidente della Regione, secondo cui il filtro tra famiglia, territorio e ospedale non ha funzionato come nelle altre regioni, ‘dove la medicina di base lavora meglio e con più impegno’”.
I pronto soccorso, replica la Fimmg “sono legati ai codici gialli, perciò per loro stessa natura l’intasamento non può essere attribuito ai medici di famiglia”.
“Le cause del ritardo nelle vaccinazioni vanno ricercate altrove – conclude la nota -. Siamo comunque disponibili ad un confronto nelle sedi opportune”.
I dati siciliani
Sono 469 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia (ieri erano 245) a fronte di 14.977 tamponi processati. L'incidenza sale al 3,1% ieri era 1,6%.
L'isola torna in testa ai contagi giornalieri, al secondo posto con 338 c'è il Veneto.
Gli attuali positivi sono 11.198 con una diminuzione di 582 casi. I guariti sono 1048 mentre si registrano altre 3 vittime che portano il totale dei decessi a 6.880.
Sul fronte ospedaliero sono adesso 405 i ricoverati, 10 in meno rispetto a ieri mentre in terapia intensiva sono 40, cinque in meno rispetto a ieri.
Sul fronte del contagio nelle singole province Palermo con 42 casi, Catania 298, Messina 15, Siracusa 50, Ragusa 10, Trapani 13, Caltanissetta 18, Agrigento 15, Enna 8.
I dati trapanesi
Diminuiscono di 42 unità gli attuali positivi al covid-19 in provincia di Trapani. Sono 734 secondo quanto comunicato dall'Asp. Non si registrano decessi. Mentre per quel che riguarda i ricoveri: 15 sono i pazienti in regime ordinario e 7 in terapia semi-intensiva.
Questi i dati nel dettaglio, tra partentesi la differenza con i dati di ieri.
Alcamo 94; Buseto Palizzolo 0; Calatafimi-Segesta 6; Campobello di Mazara 29 (-13); Castellammare del Golfo 55; Castelvetrano 53; Custonaci 8; Erice 86, Favignana 3; Gibellina 0; Marsala 108 (-7); Mazara del Vallo 59; Paceco 16; Pantelleria 10; Partanna 10; Petrosino 22; Poggioreale 1; Salaparuta 0; Salemi 5; San Vito Lo Capo 8; Santa Ninfa 5; Trapani 140 (-11); Valderice 16; Vita 0.
Totale casi attuali positivi:734 (-42)
Deceduti in totale 405 (+0)
Guariti totali 19012 (+49)
Ricoverati in terapia intensiva 0
Ricoverati in terapia semi-intensiva 7 (+1)
Ricoverati regime ordinario 15
La situazione aggiornata in Italia
Sono 3.023 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 2.938.
Sono invece 30 le vittime in un giorno, in calo rispetto alle 41 di ieri.
Sono 271.566 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 301.773. Il tasso di positività è all'1,1%, pressochè stabile rispetto all'1% di ieri.
Sono 383 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, 20 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute sono 17 (ieri 24). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 2.742, rispetto a ieri 82 in meno.