Arriva l’ok definitivo dell’Ema sulla terza dose per gli over 18 dei vaccini anti-Covid Pfizer e Moderna. L’ente regolatore europeo ha dato il via libera alla terza dose per gli immunodepressi a 28 giorni dopo la seconda somministrazione. Mentre per tutti gli altri si prevede la terza dose ad almeno sei mesi dalla seconda dose.
A breve dovrà partire invece la campagna vaccinale anti-influenzale. Il Ministero della Salute nei giorni scorsi ha dato ha dato il via libera alla co-somministrazione nella stessa seduta vaccinale del vaccino anti-Covid e di quello antinfluenzale.
Così anche in Sicilia i medici di famiglia e le farmacie si preparano a partire con le co-immunizzazioni, in vista dell’imminente avvio della campagna vaccinale contro l'influenza stagionale. Ma le consegne degli antinfluenzali in Sicilia sono previste per il 25 ottobre, se non più tardi, con i medici che segnalano lentezze nella consegna.
La co-somministrazione potrà riguardare i soggetti eleggibili alla vaccinazione antinfluenzale e che devono ricevere la terza dose anti-Covid, come ad esempio gli anziani over-80, ma anche coloro che oltre all’antinfluenzale devono ricevere ancora la prima o seconda dose anti-Covid.
Fare il vaccino antinfluenzale, sottolinea Silvestro Scotti, segretario della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg), «è importante per ridurre il rischio di una “doppia epidemia” Covid e influenza, e iniziare prima la somministrazione fa la differenza perché aumenta il tempo a disposizione per scaglionare gli appuntamenti».
Sul fronte contagi, come accade ogni lunedì, ieri la Sicilia ha registrato una diminuzione dei nuovi casi, risultando terza in Italia. Ci sono più ricoveri, in quanto nel fine settimana diminuiscono sempre le dimissioni. Sempre vuota la terapia intensiva del Covid Hospital di Marsala, nessuno in provincia di Trapani è ricoverato in rianimazione. I casi di Covid sono poco meno di 900. Ma Castellammare del Golfo piange una nuova vittima del virus.
I dati siciliani
Sono 183 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore nell'isola a fronte di 11.738 tamponi processati in Sicilia. L'incidenza scende all'1,6% ieri era 3,5%.
L'isola scende al terzo posto nei nuovi contagi giornalieri, al primo posto con 244 c'è l'Emilia Romagna e al secondo con 240 il Lazio .
Gli attuali positivi sono 13.617 con una diminuzione di 222 casi. I guariti sono 399 mentre si registrano altre 6 vittime che portano il totale dei decessi a 6.852.
Sul fronte ospedaliero sono adesso 486 i ricoverati, 12 in più rispetto a ieri mentre in terapia intensiva sono 50, lo stesso dato rispetto a ieri.
Sul fronte del contagio nelle singole province Palermo con 19 casi, Catania 84, Messina 23, Siracusa 27, Ragusa 6, Trapani 7, Caltanissetta 7, Agrigento10, Enna 0.
Trapani, casi in calo. Ma una nuova vittima
Sono 891 gli attuali positivi al Covid-19 in provincia di Trapani. Sono 55 in meno secondo il report giornaliero comunicato dall'ASP di Trapani, rispetto a venerdì scorso.
C'è una nuova vittima, però, che porta il totale dall'inizio della pandemia a 404 nel trapanese. Per quel che riguarda la situazione dei ricoveri, si trovano in regime ordinario 19 persone, mentre sono 7 in terapia semi-intensiva. Vuote, per fortuna già da qualche giorno, le terapie intensive.
Questi i dati nel dettaglio.
Alcamo 128; Buseto Palizzolo 1; Calatafimi-Segesta 6; Campobello di Mazara 38; Castellammare del Golfo 57; Castelvetrano 64; Custonaci 7; Erice 97, Favignana 4; Gibellina 0; Marsala 121; Mazara del Vallo 73; Paceco 22; Pantelleria 12; Partanna 9; Petrosino 33; Poggioreale 1; Salaparuta 0; Salemi 9; San Vito Lo Capo 7; Santa Ninfa 5; Trapani 176; Valderice 31; Vita 0.
Totale casi attuali positivi: 891 (-55)
Deceduti in totale 404 (+1)
Guariti totali 18769 (+119)
Ricoverati in terapia intensiva 0
Ricoverati nei reparti ordinari 19
Ricoverati in terapia semi-intensiva 7
Tamponi molecolari 948
Tamponi ricerca antigene 877
Castellammare del Golfo piange un'altra vittima del Covid. Lo rende noto il Sindaco Rizzo, in una nota in cui esprime "cordoglio per un altro concittadino deceduto a causa del Covid-19".
"Invitiamo tutti a vaccinarsi ricordando che è attivo il punto al centro Duchessa” aggiunge il Sindaco.
Il punto vaccinale al centro Duchessa è aperto il lunedì, mercoledì ed anche il sabato dalle ore 9 alle 12 e dalle ore 16 alle 19.
La vittima è un uomo di 65 anni positivo al coronavirus e da alcuni giorni, dopo l’aggravarsi delle condizioni di salute, ricoverato in ospedale a Partinico.
Il virus in Italia
Sono 1.612 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 2.968.
Sono invece 37 le vittime in un giorno, ieri erano state 33.
Sono 122.214 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 285.960. Il tasso di positività è all'1,3%, in lieve aumento rispetto all'1% di ieri.
Sono 437 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, in aumento di sei unità rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono 22 (ieri erano 21). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.032 (2.991), 41 più di ieri.
Ok terza dose over 18
La terza dose dei vaccini può essere somministrata agli immunodepressi almeno 28 giorni dopo la somministrazione della seconda dose. Questa la conclusione a cui è giunta l'Ema.
La raccomandazione dell'Agenzia Ue basata ad Amsterdam, si legge in una nota, arriva dopo che gli studi condotti hanno indicato che una extra dose di questi vaccini aumenta la capacità di produrre anticorpi contro il virus che causa il Covid-19 in pazienti che abbiano subito un trapianto e quindi abbiano un sistema immunitario indebolito.
L'Ema ha valutato anche che un richiamo del vaccino Pfizer (il Comirnaty) contribuisce all'aumento della produzione di anticorpi nelle persone di età compresa tra i 18 e i 55 anni quando viene somministrato ad almeno sei mesi di distanza dalla seconda dose. E' quanto si legge nella nota diffusa dall'Agenzia europea. Resta invece oggetto di valutazione la somministrazione di una terza dose del vaccino Moderna, il Spikevax.
Il comitato era chiamato ad esprimersi anche sulle terze dosi per la popolazione «normale» e ha concluso che «le dosi di richiamo possono essere prese in considerazione almeno 6 mesi dopo la seconda dose per le persone di età pari o superiore a 18 anni» specificando che è comunque importante «distinguere tra la dose extra per le persone con un sistema immunitario indebolito e le dosi di richiamo per le persone con un sistema immunitario normale». Si apre alla possibilità della somministrazione spiegando che, anche in questo caso, si è notato un aumento dei livelli anticorpali quando viene somministrata una dose extra circa 6 mesi dopo la seconda dose. Quest’ultima valutazione riguarda solo Pfizer, per ora. EMA spiega che il «rischio di condizioni infiammatorie cardiache o altri effetti collaterali molto rari dopo un richiamo non è noto e viene attentamente monitorato».