Gli eventi estivi a Pantelleria. Sono costati 200 mila euro, ma c’è qualcosa di poco chiaro
Per il sindaco è tutto regolare, per alcuni è stata una "follia". E si consuma l'ennesimo scontro tra opposizione e la giunta. E' la procedura seguita a Pantelleria per dare all'isola un calendario degli eventi per l'estate costato più di 200 mila euro.
Anche Pantelleria, come le altre città della provincia di Trapani, quest’estate ha avuto il suo bel programma di eventi e spettacoli.
I Comuni, nonostante le restrizioni dovute al Covid e le difficoltà economiche, non hanno badato a spese per spettacoli ed eventi. Quasi tutte le amministrazioni hanno provato a raschiare il fondo del barile per organizzare qualcosa nelle città.
E anche Pantelleria il barile è stato raschiato per bene. Per gli eventi estivi, che in realtà continuano fino ad ottobre, sono stati impegnati 224 mila euro dall’amministrazione comunale 5 Stelle guidata dal sindaco Vincenzo Campo.
Il calendario, in effetti è lungo, e fitto di spettacoli. Noemi, i Tinturia, Antonello Venditti, sono alcuni dei nomi più noti.
Ma oltre i costi, quello che salta all’occhio, e che ha creato uno scontro tra la consigliera comunale Claudia Della Gatta (tra l’altro ex assessore della giunta Campo) e l’amministrazione Comunale, è la procedura che ha portato all’affidamento dell’orgnizzazione degli eventi. In particolare tempistiche e modalità che qualche naso lo fanno storcere. Non solo alla consigliera.
Come quello di un funzionario del Comune che durante il consiglio comunale in cui doveva approvarsi il bilancio, in fretta e furia, parlò di “follia”.
La “follia” era l’affidamento diretto, e senza evidenza pubblica, dell’organizzazione degli eventi ad una società per una cifra così elevata. Una trattativa, secondo quanto emerge dai documenti, seguita direttamente dall’assessore al Turismo, Francesca Marrucci. Quando, invece, avrebbero dovuto fare tutto gli uffici e i funzionari comunali.
Oltre alla regolarità della procedura, secondo alcuni illegittima, secondo l’amministrazione in linea con le norme, quello che viene fuori da questa vicenda è, ancora una volta la poca trasparenza nelle procedure di affidamento di incarichi e appalti. Un difetto che hanno molte amministrazioni comunali del nostro territorio. Ma cerchiamo di capire cosa è successo.
La proposta I tempi, dicevamo.
Secondo quanto emerge dai documenti il 9 giugno la Quintosol srl, società di Palermo che organizza eventi e spettacoli, invia all’assessore Marrucci una proposta di programmazione artistica per l’”Estate Pantesca 2021”.
Fa tutta una premessa su Pantelleria, “Isola ricca di storia e bellezze naturali” che “offre ai suoi numerosi turisti ogni estate una varietà di manifestazioni tali da assicurare una piacevole ed appagante permanenza puntando sempre ad esibizioni di cultura e vicine alle tradizioni”. E ancora “un tripudio di colori e voci, un brusio festoso tra i vicoli e le stradine dell’isola diventano elemento caratterizzante di questo periodo dell’anno”.
E poi il programma proposto. Si parte l’8 agosto, con “Teatro Agò” di Daniele Vincenti, e si finisce l’8 ottobre con il concerto di Antonello Venditti.
La Quinto sol specifica che il calendario è una sua esclusiva. Costo: 198.860 euro esclusa l’Iva al 10%. Nella proposta economica sono compresi i costi per cachet artisti, strumentazione, oneri assistenziali e previdenziali, Service audio luci, Copertura palco,
Viaggi vitto ed alloggi (escluso imbarchi mezzi per trasporto attrezzatura service), Piano sicurezza.
Per realizzare il programma la Quintosol chiede il 40% della somma in anticipo. Alcuni giorni dopo, il 25 giugno, la giunta comunale di Pantelleria approva un atto di indirizzo per l'organizzazione degli eventi estivi che riporta esattamente la proposta della Quintosol.
Nella delibera si specifica “l’ipotesi di eventi individuati dall’Assessore al Turismo quali eventi da realizzare nel corso dei mesi da Agosto ad Ottobre, della stagione turistico-culturale anno 2021”. E viene indicato il programma, per come l’aveva proposto la Quintosol nella lettera all’assessore. Ma nella delibera della Quintosol non si fa cenno, e si fa intendere che gli eventi erano stati individuati dall’assessore.
Tutto deciso, ma nulla di scritto L’assessore Marrucci qualche giorno dopo, in conferenza stampa, illustra il programma degli eventi estivi. E’ il programma della Quintosol. Ed è come se tutto fosse stato già deciso.
Ma ufficialmente il Comune non ha firmato ancora nulla. Non c’è nessuna delibera di affidamento, nessuna lettera di incarico. Il programma illustrato è quello proposto dalla Quintosol direttamente all’assessore.
E soprattutto non c’è ancora un impegno di spesa.
Anche perchè manca il bilancio.
Il bilancio si discute in consiglio comunale a fine luglio. Si deve fare in fretta, altrimenti non possono essere impegnate le somme per gli eventi estivi. E la Quintosol vuole il 40% in anticipo, altrimenti non si muove.
“Procedura folle”
Si discute anche dei soldi per gli spettacoli estivi in quel consiglio comunale. Si ipotizza già la presenza di irregolarità, per come è stata gestita la procedura. Il caposettore si rifiuta di firmare la delibera di affidamento dell’incarico alla Quintosol, visto che si è intavolata una trattativa senza evidenza pubblica, curata, secondo quanto si apprende, direttamente dall’assessore al Turismo. Al caposettore dà ragione il segretario comunale, che avrebbe definito “folle” il procedimento sostenuto dall’amministrazione comunale. Tant’è che la seduta successiva il consigliere di maggioranza, Scaltriti, difende: “Ci hanno dato del folle. Essere folli è avere una visione per il bene comune?”.
“Tutto regolare” Per il sindaco Campo non ci sono irregolarità e spiega che “l’affidamento diretto per importi fino a 129 mila è consentito dal dl semplificazioni. E’ possibile la procedura negoziata senza bando per importi superiori a 139 fino a 750 mila, con consultazione di 5 soggetti economici ove esistenti”.
La trattativa nascosta Il funzionario è contrario. Ma non c’è problema. Il bilancio viene approvato, qualche giorno dopo cambia il caposettore, e la delibera per gli eventi estivi viene approvata.
Quello che si legge nella delibera, a firma del nuovo capo settore insediatosi qualche giorno prima, sembra il racconto di una messinscena. “Preso atto che con nota del 5/08/2021 prot. 14061, l’Assessore al Turismo e spettacolo ha rilevato che tra le varie proposte prevenute da parte di agenzie specializzate sono stati scelti artisti/spettacoli che sono oggetto dell’atto di indirizzo approvato con G.M. 114 del 25/06/2021. In base all’atto di indirizzo, si rileva che l’unica proposta ricevuta e rispondente a quanto richiesto dall’Amministrazione Comunale è quella della Quintosol Production srl”. Si fa chiaramente intendere che le trattative, nonché la scelta del contraente, sarebbero state portate avanti direttamente dall’Assessore Francesca Marrucci.
Aveva titolo per farlo? Non sono atti di competenza degli uffici? Dove sono le corrispondenze di questa trattativa?
Si fa capire, inoltre, che sarebbe stata l’amministrazione comunale a ideare il programma e, guarda caso, la Quintosol ce l’aveva lì pronto per Pantelleria. In realtà così non sarebbe andata. Semmai il contrario, con la Quintosol che avrebbe proposto il programma e l’amministrazione comunale che si sarebbe adattata.
Questo avviene ad agosto. Il programma degli eventi viene portato avanti. Nei prossimi giorni ci saranno gli ultimi spettacoli.
Lo scontro Ma negli ultimi giorni il caso viene sollevato dalla consigliera Claudia Della Gatta in una lunga lettera in cui parla di “marcio” che “regna al Comune” di Pantelleria.
Nella sua lettera la consigliera ed ex assessore parla di “anomalo iter relativo agli eventi della Stagione culturale estiva 2021. In tale ambito, pur di raggiungere il proprio obiettivo, verosimilmente connotato da profili di alta antigiuridicità, il Sindaco di Pantelleria ha sollevato dall'incarico il dottore Salvatore Belvisi, il quale, naturalmente, pareva non condividere tale disegno”.
Non si è fatta attendere la risposta del sindaco Campo, che con una altrettanto lunga lettera ha detto che “il Dott. Belvisi non è stato sollevato da nessun incarico, per il semplice motivo che questa Amministrazione non gli aveva mai assegnato alcun incarico.
Lo scorso 3 agosto, dopo 3 anni di osservazioni e attente analisi riguardo l’operato dei responsabili dei settori in regime di proroga, il Sindaco ha esercitato le sue prerogative nominando i responsabili di settore che riteneva più idonei e cercando, per quanto possibile, di applicare il principio di rotazione”. Sull’iter “anomalo” il sindaco risponde che “è lo stesso iter che è stato seguito nel 2019, quando lei era Assessore, per l’organizzazione di spettacoli.
Spettacoli, lo ricordiamo, che furono affidati ad una agenzia con la quale la Della Gatta aveva avuto dei rapporti lavorativi.
Quindi bisogna dedurre che anche quell’iter, seguito e avallato da lei stessa nel 2019, era “verosimilmente connotato da profili di alta antigiuridicità”?”.
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