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05/10/2021 14:00:00

Nuovi distretti produttivi in Sicilia, tre in provincia di Trapani

La provincia di Trapani fa la parte del leone nella geografia dei nuovi distretti produttivi riconosciuti dalla Regione siciliana, sono infatti ben tre i distretti che sorgeranno nel territorio trapanese e precisamente il Distretto Marmo di Sicilia a Custonaci, il Distretto olio extravergine di oliva siciliano e il Distretto olive da tavola siciliane entrambi a Castelvetrano.

Sono però tante le aziende trapanesi che rientrano nella nuova mappa delle filiere produttive siciliane in particolare nel nuovo Distretto Vino di Sicilia che pur avendo sede a Palermo vede ben 63 aziende su 97 provenienti dalla provincia di Trapani tra cui si annoverano grandi e rinomate cantine e aziende agricole provenienti da Marsala, Salemi, Alcamo, Petrosino, Campobello di Mazara e Santa Ninfa.

“Qualcuno sarà sicuramente tentato di accusarmi di aver fatto una carezza alla mia provincia di origine - afferma l’assessore alle Attività produttive Mimmo Turano che ha firmato i decreti di riconoscimenti dei nuovi distretti - in realtà abbiamo dato un giusto riconoscimento alle filiere produttive del marmo, del vino e dell'olio dove c’è un indiscutibile primato di qualità e quantità delle aziende trapanesi. Adesso dopo la messa a sistema è fondamentale investire su queste nuove realtà per consentire un nuovo modello di sviluppo ordinato e strategico”.

L’assessore regionale alle Attività produttive Turano oltre ai distretti 'trapanesi' ha firmato anche i decreti di riconoscimento per il Distretto delle Ceramiche made in Sicily (Palermo), il Distretto del vino di Sicilia e quello Dolce Sicilia entrambi con sede a Palermo, il Distretto laniero siciliano a Cammarata (Ag), per la filiera turistica il Distretto Luxury hospitality (Palermo) e infine nel campo della ricerca e dell'innovazione tecnologica il Distretto Sicilia 5.0 con sede a Catania e il Distretto Sicily Valley a Palermo.

"A fine ottobre - conclude Turano - convocheremo la prima consulta dei distretti produttivi".


“L’impresa siciliana continua a mostrare vitalità e capacità di fare sistema per riuscire a competere con sempre maggiore energia”. Così il presidente di Confindustria Sicilia, Alessandro Albanese, commenta il riconoscimento dei dieci nuovi distretti produttivi che, sommati ai 13 rinnovati e riconosciuti nel luglio del 2020, fanno salire a 23 i distretti ufficialmente riconosciuti dalla Regione siciliana.

“Sostenere i distretti industriali e potenziarne la capacità di creare ricchezza e innovazione – continua Abanese – significa trasmettere nuova linfa a un modello di sviluppo locale che ha tutte le caratteristiche per affrontare e vincere la sfida del mercato globale. Non a caso, come Confindustria, abbiamo promosso sia il Distretto del marmo di Sicilia con sede a Custonaci che il Distretto Luxury hospitality per la filiera turistica, consapevoli che il futuro passa dalla sinergia tra impresa e istituzioni e che i distretti produttivi rappresentano il motore per crescere e per competere. La strada intrapresa è quella giusta e non possiamo che dare atto all’assessorato regionale delle Attività produttive di essere riuscito in breve tempo a portare a compimento le pratiche di riconoscimento. Ciò che è fondamentale adesso è non rallentare”.



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