A disagi si aggiungono altri disagi per molti cittadini mazaresi che, da quando è stato chiuso il ponte sul fiume Arena sono isolati dal resto della città. Questa mattina, improvvisamente, è stato interrotto il tratto stradale alternativo per dei lavori di messa in sicurezza, ma nel percorso obbligato c’è una stradina stretta che consente appena il passaggio di una macchina e lì tanti automobilisti sono rimasti bloccati, in una strada senza indicazioni, tra l’altro nel bel mezzo della Riserva Gorghi Tondi, dove si era imbottigliati e impossibilitati a trovare una via di fuga.
Già nei giorni scorsi un comitato di cittadini del quartiere “Bocca Arena – Gilletto” ha scritto una lettera che è anche una petizione al Prefetto di Trapani Filippina Cocuzza, evidenziando i grossi disagi cui sono sottoposti dalla chiusura del Ponte. Nella zona vi abitano duemila persone e d’estate si arriva a 4mila.
I disagi, oltre che per bambini, anziani o cittadini con problemi, che non possono raggiugere agevolmente la città, sono anche legati alla sicurezza, visto che la strada che allunga di ben tre chilometri il percorso naturale, è pericolosa, senza indicazioni, con diverse curve e soprattutto al buio e vi è un passaggio al livello dove si rimane per tanti minuti bloccati e totalmente al buio nelle ore serali. Una situazione, dunque, insostenibile per quella comunità di cittadini che vive oltre il ponte Arena e che chiede che la loro vicenda non cada nel dimenticatoio.
“La chiusura inaspettata e repentina del ponte Arena o Delia - scrive il Comitato al Prefetto – ha aggravato ancora di più il disagio della nostra comunità e l’isolamento del quartiere. Il percorso alternativo individuato, al di là della lunghezza è pericoloso per noi e per i nostri figli. Non può essere considerata sicura una strada che si immette sulla SS115 in un tratto in cui c’è una pericolosissima curva e la visibilità ridotta. Una strada alternativa non sicura che la nostra comunità dovrebbe utilizzare per tutto il periodo in cui il Libero Consorzio Comunale farà eseguire i lavori di manutenzione del ponte che, si dice, dovrebbero durare circa un anno Non possiamo mettere a repentaglio la vita dei nostri figli che vanno a scuola con biciclette o motorini, che si ritirano la notte o di chi lavorando fa turni notturni, o di disabili che si muovono con piccoli mezzi propri”.
Il comitato esprimendo tutte le perplessità del caso, sui tempi e l’esecuzione dei lavori, visto che la ditta assegnataria è la terza in graduatoria dopo che le prime due si sono tirate indietro, chiede al Prefetto di attivarsi e sollecitare le istituzioni a cui compete la responsabilità, di procedere all’esecuzione di un ponte provvisorio realizzato accanto a quello chiuso che permetterebbe così il transito in sicurezza dei cittadini del quartiere Arena.