Egregio Direttore, come sempre leggo il suo quotidiano e lo apprezzo. Oggi ho letto l’ennesimo articolo relativo allo splendido Stagnone, a me tanto caro. Data però la situazione in cui versa, della quale peraltro si dà ben conto nelle vostre pagine e che è sempre in peggioramento, suggerirei di correggere l’ultimo periodo del suo pezzo giornalistico “C’è il rischio che il luogo più amato dai marsalesi diventi un caotico centro turistico, dove tutti fanno di tutto. Senza pietà, senza più tregua”, aggiungendo un “non” tra le parole “luogo e più amato”.
In verità, e mi corregga se sbaglio, ma ai marsalesi dello Stagnone non importa proprio nulla e il tema non interessa a nessuno, a cominciare dalla politica fino a giungere al comune cittadino; non parliamo poi delle eventuali associazioni di tutela culturale ed ambientale, qualora esistessero.
La riprova? Se ciò non fosse, quel patrimonio ambientale e storico non sarebbe ridotto in tali condizioni e ormai candidato all’irreversibilità.
Perdoni la mia intrusione ma, non avendo un account Facebook per scelta e, per converso, non potendo commentare le notizie, le invio questa mia.
Cordiali saluti
Salvatore de Vita - Rimini