Non è partita benissimo questa manifestazione, gli Stati Generali dell'Export, che si tiene a Marsala da oggi a Domenica, voluta dal Sindaco Massimo Grillo.
Forse per il pranzo o per la cena di gala saranno molti di più,ma oggi al Teatro Impero non è che ci fossero tantissme persone. Erano quasi più i relatori, a momenti. E questo nonostante gli organizzatori avessero parlato di "350 imprese iscritte". L'immagine, comunque, parla da se.
Circa la manifestazione poi, arriva la stroncatura di Massimo Bellina, export manager della Carlo Pellegrino & C. Spa, che certamente non le manda a dire: " Stamattina mancavano solo le frecce tricolori e le salve di cannone per dare inizio ad un evento che più che di blanda economia sembra debba trattare le sorti dell'intera umanità. Hanno scomodato anche la fanfara dei bersaglieri che in genere si muove solo nelle feste comandate come la celebrazione della Repubblica. Ma tutto questo non vi sembra il massimo del kitch? A me pare ma posso sbagliarmi, che così facendo venga a galla l'atavico complesso di inferiorità di noi siciliani con il rischio di fare la figura di chi, come diciamo noi "unnà vistu mai bene" Un paio di politici e qualche imprenditore si radunano per raccontare le loro esperienze e noi mobilitiamo l'esercito. E che avranno da dire per fare addirittura da volano per la ripartenza dell'export? Rispetto tutto e tutti e probabilmente simili eventi male non fanno anzi forse per un paio di giorni avremo più ospiti ad affollare ristoranti e hotels ma da qui a cercare di trasformare Marsala nella novella Cernobbio ce ne vuole. La mia pregressa esperienza mi suggerisce che gli ideatori in realtà vanno alla ricerca di appoggi politici al fine di individuare le amministrazioni più ingenue, per usare un eufemismo, che attratte dal glamour dell'evento fanno fatica a capire se vale la pena investire risorse nel finanziarlo. E poi, parliamo chiaro, chi li organizza non mi risulta che abbia la vocazione del missionario e pertanto io non aggiungo altro e mi limito a pensare male che di rado si sbaglia. Andreotti docet. Aspettiamo allora con ansia il terzo giorno per trarre le conclusioni e adattare eventualmente le nostre opinioni sulla base di quanto gli "Stati Generali"ci lasceranno di veramente utile, cioè fatti concreti per la nostra comunità".