Non una lettera di augurio per l'inizio del nuovo anno scolastico, ma un vero e proprio spot elettorale. Perchè nella missiva distribuita a tutti gli alunni, il sindaco di Erice Daniele Toscano elogia se stessa e la sua Giunta, illustrando tutte le iniziative realizzate.
L'obiettivo è semplice - dicono alcuni -: catturare il consenso dei genitori degli studenti, strumentalizzati, quest'ultimi, per fini elettorali.
Ed è subito polemica. Durissima la presa di posizione di Fratelli d'Italia il cui disappunto è contenuto nella seguente nota: “La propaganda è concessa, non ammette censura, è spendibile anche in momenti diversi dal formale periodo elettorale, come d’altronde il duo Tranchida - Toscano ci ha da sempre abituato nei modi più fantasiosi, ma non tutto è concesso, non tutto si può concedere. L’utilizzo delle risorse pubbliche, il coinvolgimento degli studenti affinché i genitori, aventi diritto al voto, intendano è maoismo puro, peccato che non siamo nella Cina dell’epoca ma a Erice. Nelle scuole è stata consegnata, alunno per alunno, una lettera apparentemente di augurio per l’inizio dell’anno scolastico ma che in maniera fin troppo evidente si traduce in un elenco degli interventi che l’amministrazione dichiara di aver espletato. Propaganda elettorale usando i bambini, neanche la vergogna lì ferma a questi, la contesa politica non può scadere così in basso, perchè questo non mortifica soltanto l’immagine dela classe politica ma soprattutto l’onore delle istituzioni. Invitiamo le future generazioni a essere migliori di coloro che li amministrano - non serve molto - e ci scusiamo anche noi con loro per questo uso improprio delle istituzioni pubbliche.”
A stigmatizzare il comportamento di Daniela Toscano, anche la consigliera comunale di Erice, Simona Mannina: “È una vergogna inaudita, utilizzare i bambini per acchiappare voti. Qualcuno dovrebbe intervenire. La scuola è sacra. Nessuno deve azzardarsi a utilizzarla per scopi diversi dall’educazione dei nostri figli. Lo dice la legge, ma soprattutto lo impone il senso civico”.
Sulla stessa lunghezza d'onda di Simona Mannina, il collega Alessandro Manuguerra: "Mai vista una bassezza del genere".