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20/09/2021 06:00:00

Elezioni ad Alcamo. Colpo di scena: esclusa la lista di Scala

 Colpo di scena alle amministrative di Alcamo: è stata esclusa la lista Centrali-Sicilia Futura IV.


Lo ha deciso la commissione elettorale e ha deliberato di non ammettere la lista di Giacomo Scala alle elezioni del Sindaco e del Consiglio comunale di Alcamo.

Sono al momento solo due le liste che appoggeranno, pertanto, la candidata Giusy Bosco: PD e UDC, tuttavia il responsabile della lista esclusa farà ricorso al TAR che dovrà poi pronunciarsi entro mercoledì. La lista è stata esclusa perché “Non sono stati rispettati da parte dei delegati di “Sicilia Futura” i requisiti di legge per carenza di legittimazione per la presentazione della lista senza sottoscrittori e per difformità del contrassegno di partito con quello depositato per la partecipazione alle elezioni”. I sostenitori della lista sostengono, invece, che essendo Sicilia Futura un partito presente con il proprio simbolo all’ARS non c’era bisogno di raccogliere le firme.

Lo stesso Giuseppe Picciolo ha fatto pervenire all’ufficio elettorale una nota con firma autenticata nella quale rappresentava nella qualità di segretario regionale di Sicilia Futura che: “Il Movimento Sicilia Futura è presente all’Assemblea regionale con la denominazione SF-Italia Viva, il cui capogruppo è l’onorevole Nicola D’Agostino”.

La commissione ha poi chiesto chiarimenti in merito alla presenza sul logo della dicitura CentrALi e il responsabile della lista, Massimo Melodia, ha dichiarato che si tratta di un movimento politico culturale che non ha né statuto né sede e nemmeno un logo registrato. Anche a fronte dei chiarimenti cartacei e verbali forniti la sottocommissione ha rilevato che si tratta di una difformità, all’ARS vi è un gruppo parlamentare composto da due partiti: Sicilia Futura e Italia VIva, che Picciolo è unicamente rappresentante di Sicilia Futura ma anche a voler ritenere estensiva la sua rappresentanza in nome e per conto dell’intero gruppo parlamentare lo stesso ha autorizzato ad utilizzare quella dicitura all’interno di un logo, quello di CentrAli, che è solo un movimento politico culturale. La lista, pertanto, è stata esclusa per carenza dei requisiti fondamentali di legittimità.

Entro la giornata di oggi verrà presentato ricorso innanzi al Tar, già nella giornata di ieri lo stesso Giacomo Scala invitava i suoi, attraverso un messaggio whatsapp, a fare compagna elettorale attiva per la candidata Bosco ma al contempo sosteneva, sempre nello stesso messaggio, che l’esclusione della lista “è dipeso da un cavillo che non esiste”. Poi però affermava: “Ora è anche una questione di orgoglio, è evidente che siamo scomodi e determinanti perché forti e persone per bene”.
Grave che si sostenga che l’esclusione sia avvenuta perché alcuni personaggi della politica siano ritenuti scomodi, mettendo di fatto in discussione l’esame che ha fatto la sottocommissione elettorale.