Neanche sono maggiorenni, e i bambini marsalesi già sperimentano il brivido del voto ... truccato. Si inaugura oggi a Marsala una nuova area giochi al lungomare Boeo, accanto il Monumento ai Mille. L'amministrazione parla di "nuovo parco giochi", anche se si tratta di un arricchimento dell'esistente, dove molti giochi cominciano ad essere vecchi e non mantenuti bene.
L'appuntamento è alle 18, ma la vicenda che porta alla nascita di questa area giochi è singolare, e ci racconta di come spesso anche nelle piccole cose, ormai, si annida un po' di falso. E la storia è ancora più amara perché ci sono di mezzo i bambini e la loro buona fede.
Ma di cosa stiamo parlando? Il Sindaco Massimo Grillo ha annunciato che il parco che verrà inaugurato oggi nasce da "una votazione espressa direttamente dai bambini marsalesi". Effettivamente il Sindaco a Gennaio aveva annunciato una votazione (lui la chiama "referendum") nelle scuole elementari, chiedendo ai bambini di scegliere il "regalo" (proprio così) dell'amministrazione per loro e aveva inviato una lettera aperta a tutti i bambini. Tipo Babbo Natale, ma al contrario. Anzichè essere i bambini a scrivere a lui, era lui a scrivere ai bambini: ditemi cosa volete e io ve lo regalo.
"I bambini hanno scelto il parco giochi e ci hanno anche indicato il luogo dove lo immaginavano" dice oggi il Sindaco Grillo. I dati della votazione non sono stati mai resi pubblici, ma quello che è più interessante è che il Sindaco ha affermato a Gennaio e ripete anche ora che i bambini potevano scegliere " tra una saletta multimediale e un parco urbano attrezzato con i giochi. Hanno scelto il parco giochi. Oggi quella promessa diventa realtà. Credo - aggiunge il sindaco Grillo - che sia un modo diretto e molto bello per abituare fin dai primi anni i bambini a partecipare alla vita della città".
Peccato che non sia così. Abbiamo voluto vederci chiaro. E abbiamo scoperto che i bambini hanno votato, si. Ma qualcuno aveva già scelto per loro. I bambini marsalesi infatti, non hanno mai potuto scegliere tra una saletta multimediale e un parco giochi, come dice il Sindaco Grillo. Perchè l'opzione "saletta multimediale", semplicemente, non è mai esistita. Avete capito bene. Nella scheda che i bambini hanno avuto in mano si poteva solo scegliere dove mettere il parco giochi... Altro che "partecipazione alla vita della città". Era tutto già deciso. Come si vede da questa immagine, nella circolare della Giunta che accompagna la votazione non si parla assolutamente di scegliere tra saletta e parco. Il Comune deve fare un parco (e neanche con soldi suoi, sono soldi stanziati dal governo tra le misure per favorire la socialità dei bambini dopo il lockdown) e i bambini possono dire dove lo vogliono: Piazzetta Peppino Impastato (cioè di fronte la Pascoli); lungomare (dove verrà realizzato), e Villa Cavallotti.
Una piccola, grande, presa in giro. Ma d'altronde Marsala è la città in cui si è inaugurato un cantiere per la realizzazione, di un padiglione per il Covid, per poi scoprire dopo mesi che non c'era neanche la progettazione, e che non sarà pronto prima del 2022, e che non avrà 100 ma 16 posti letto. Quindi, tutto è possibile, ormai.
Ma lasciamo in pace i bambini. Perché in certe occasioni, davvero, è meglio farli girare dall'altra parte per l'imbarazzo.
Se poi si vuole mettere da parte certo populismo imbarazzante, e fare davvero qualcosa per i bambini della città, bisognerebbe, magari, sistemare i giochi di Villa Cavallotti, vergognosamente abbandonati, e tutti gli altri luoghi per i più piccoli abbandonati per le vie di Marsala.