"Uno Nessuno Centomila" sarà in scena il 21 settembre sul palcoscenico del Complesso Monumentale san Pietro, con inizio alle ore 21. L’evento si realizza, con il patrocinio del Comune di Marsala, nell’ambito della rassegna “Marsala estate 2021, Noi ci siamo ripartenza!”
Enrico Lo Verso, dopo dieci anni di assenza dalle scene, cinque anni fa scelse di tornare a teatro per dar corpo e voce ai personaggi di uno dei più celebri romanzi del suo conterraneo Luigi Pirandello, UNO NESSUNO CENTOMILA, nell’adattamento proposto e diretto da Alessandra Pizzi. A cinque anni dal debutto (il 29 luglio 2016 a Lecce), dopo 300 repliche nei più importanti
festival e teatri nazionali ed internazionali e oltre 300.000 spettatori, continua la tournée dello spettacolo con cui l'attore palermitano e la regista salentina rendono omaggio ad uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi, portando in scena la sua opera chiave. Acclamato dalla critica e dal pubblico soprattutto dei più giovani, lo spettacolo nel 2018 ha ricevuto a Busto Arsizio il “Premio Delia Cajelli per il Teatro”, nell'ambito della Seconda Edizione delle Giornate Pirandelliane promosse dall'associazione Educarte in collaborazione con il Centro Nazionale Studi Pirandelliani di Agrigento. Nella 2017, invece, ha vinto il Premio Franco Enriquez per la migliore interpretazione e la migliore regia.
UNO NESSUNO CENTOMILA, è l’adattamento teatrale della storia di un uomo che sceglie di mettere in discussione la propria vita a partire da un dettaglio minimo, insignificante. Il pretesto è un appunto, un’osservazione banale che viene dall’esterno. I dubbi di un’esistenza si dipanano attorno ad un particolare fisico. Le cento maschere della quotidianità lasciano il posto alla ricerca
del Sé autentico, vero, profondo. L’ironia della scrittura rende la situazione paradossale, grottesca, accentua gli equivoci. La vita si apre come in un gioco di scatole cinesi e nel fondo è l’essenza: abbandonare i centomila per cercare l’uno, a volte può significare fare i conti con il nessuno. Ma forse è un prezzo che conviene pagare, pur di assaporarla, la vita. “Avrei voluto che Pirandello fosse vivo - spiega Alessandra Pizzi, per mostrargli la grandezza della sua parola e l’attualità del suo pensiero che immobilizzano il pubblico ad ogni spettacolo e chiedergli se fosse mai stato consapevole delle conseguenze che avrebbe potuto produrre la tumultuosa portata di quel suo messaggio. Di qui l’idea di una nuova ed originale messa in scena volta a rendere la perennità del pensiero pirandelliano, l’atemporalità del protagonista uomo di ieri, di oggi, di domani”.
In forma di monologo, il testo è affidato al racconto e alla bravura interpretativa di Enrico Lo Verso che, dopo anni di assenza dal teatro, è tornato sul palcoscenico per dar vita ad un contemporaneo Vitangelo Moscarda, l’uomo “senza tempo” e ai personaggi del romanzo pirandelliano, in un allestimento minimale ma mutevole in ogni contesto. Una sorta di seduta psicoterapeutica da
cui si viene irrimediabilmente attratti, per affondare le mani nella propria mente, inconsapevoli degli scenari che potrebbero aprirsi.
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All'Ente Mostra di Pittura Contemporanea "Città di Marsala", giovedì 23 settembre alle ore 19 al Convento del Carmine a Marsala, la presentazione del libro di Giampiero Cannella dal titolo “L’Italia non gioca a Risiko”, un saggio sull’evoluzione dello strumento militare italiano in relazione alle sfide che il Paese deve affrontare in politica estera.
Il volume (edito da Giubilei Regnani) esplora con dovizia di informazioni un tema poco considerato dalla saggistica nazionale. La prefazione di Guido Crosetto, già ex sottosegretario alla Difesa, introduce come le Forze armate abbiano attraversato le fasi più complesse della storia recente conquistando la fiducia degli Italiani e la stima degli alleati. Oggi i nostri militari sono impegnati in decine di missioni fuori area e rappresentano una risorsa fondamentale in caso di emergenze nazionali. Nonostante ciò, bilanci sempre più esigui e decisioni estemporanee in politica estera impediscono all’Italia di recitare nel Mediterraneo il ruolo che le compete. Lo spirito de “L’Italia non gioca a Risiko” è intuibile già dal distico che apre il volume e dedicato ad una celebre frase di Lucio Anneo Seneca: “Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare”.
Già componente della Commissione Difesa alla Camera, giornalista professionista e scrittore, Cannella analizza nel suo saggio il mondo delle Forze Armate, fondamentale per il Paese, ma troppo spesso trascurato se non osteggiato dalla politica. Dal dopoguerra ad oggi, Esercito, Aeronautica e Marina hanno raggiunto standard qualitativi tali da essere considerati dagli alleati della Nato partner ideali nelle oltre trenta missioni fuori area nelle quali l’Italia è impegnata. Cannella è coautore del saggio sul pensiero conservatore europeo ‘Rivoluzione Blu’ e autore del romanzo d’azione ‘Task Force 45. Scacco al Califfo’, ambientato in Afghanistan.
Collabora con alcune riviste a carattere storico e militare tra le quali “Nova Historica”, “Storia & Battaglie” e “Raids”, ha lavorato per il quotidiano “La Sicilia” di Catania ed è stato redattore del “Secolo d’Italia”. È stato anche capogruppo nella Commissione Straordinaria d’Inchiesta sulla morte di Ilaria Alpi e Milan Rhovatin. L’autore converserà con la giornalista Jana Cardinale.