Quantcast
×
 
 
11/09/2021 06:00:00

Gratta e scappa... se non sei pazzo

di Katia Regina

Il tabaccaio di Napoli non è incapace di intendere e di volere. Quell'uomo ha commesso l'imprudenza di seguire i fatti di cronaca di questa estate. E se i pazzi fossimo noi? Noi che neppure avvertiamo questo istinto di fuga verso luoghi incontaminati dopo un furto con destrezza. Sarà politicamente scorretto ammetterlo, ma va da sé che tutti tifiamo per i ladri quando si tratta del colpo del secolo, e se proprio dobbiamo condannare qualcosa è l'ingenuità commessa che ha fatto saltare tutto ancor prima del furto in sé.

Ma andiamo con ordine e proviamo a fare un breve riepilogo dei fatti accaduti in questi due mesi estivi: figli che ammazzano i genitori e genitori che fanno ammazzare figli, e fino a qui qualcuno potrebbe obiettare che è sempre accaduto; una pandemia che dilaga nonostante i vaccini, varianti fuori controllo e cicli di dosi che tendono all'infinito; una crisi umanitaria senza precedenti provocata da un presidente che non si chiama Donald Trump. Abbiamo esultato per la vittoria di Biden, finalmente un uomo rassicurante, capace di garantire certi equilibri necessari per costruire un pianeta più giusto. Evidentemente il caldo e le tempeste insolite di questa orribile estate hanno offuscato i suoi piani strategici, così, senza consultarsi con nessuno dei paesi coinvolti da vent'anni nella medesima missione, decide di ritirarsi dall'Afghanistan senza considerare minimamente che avrebbe riconsegnato quel territorio in mano a degli aguzzini fondamentalisti. Ma anche in questo caso qualcuno potrebbe obiettare dicendo: e allora? Non è certo la p rima volta che succede, vedi la Somalia, la Libia, la Siria... I talebani invasati ora sono diventati studenti coranici, ma studenti de che? Fondamentalisti che negano ogni forma di diritto alle donne, ma non solo, esaltati che vietano alla popolazione di ridere e ascoltare musica... altro che studenti.

Cerchiamo di non perdere di vista il nostro protagonista che segue ogni giorno la cronaca e matura inconsciamente il desiderio di scappare da tutta questa follia planetaria, il fatto dirimente potrebbe essere stato l'incendio del palazzo a Milano, perché, diciamolo, tutto puoi sopportare, seppur con grande disagio psichico, ma che un grattacielo possa bruciare nel giro di quindici minuti per colpa della legge di rifrazione solare, oggettivamente … un attentato sarebbe stato più rassicurante. Chiedo perdono alle settanta famiglie coinvolte e spero che si trovi un responsabile che risarcisca perché il sole non lo citi in giudizio.

Ecco dunque lo scenario che ha stimolato il tabaccaio napoletano in questi caldi mesi estivi! Certo, la sua versione dei fatti è davvero audace, ma che ci volete fare, i napoletani sono fatti così, possono pure commettere qualche imprudenza, per usare un eufemismo, ma, in quanto a creatività, chi li batte?

Consigli per la lettura: Il più grande uomo scimmia del Pleistocene di Roy Lewis, un antidoto contro la pazzia, perché solo l'ironia salverà il mondo.
E comunque non è vero che solo l'ironia salverà il mondo. Il mondo viene salvato ogni giorno da uomini e donne che si impegnano affinché ci sia un po' di giustizia per i più fragili. E sono tanti anche se non se ne parla abbastanza. Sui media funzionano meglio gli esperti, in tutti gli ambiti, i politici e i politicanti che considerano la povertà una forma di tossicodipendenza, quelli che si indignano a tempo tra una pubblicità tassativa e un mambo italiano

A quanti invece non amano leggere suggerisco la visione di questo video: si tratta di un ragazzo che si chiama Enrico Galiano, un insegnante che suggerisce un punto di vista nuovo, alternativo. In pochi minuti ci accompagna in un viaggio fantastico sul Fuori tema, un altro modo per tracciare la Strada alle nuove generazioni.

 



Libri e fuffa | 2024-11-20 06:00:00
https://www.tp24.it/immagini_articoli/24-03-2021/1616566080-0-etna-un-altra-eruzione-fontane-di-lava-e-boati-il-video.jpg

Sui libri che “celebrano” la violenza

 di Katia Regina Ho letto Gomorra quando uscì, nel 2006, ma non sono diventata camorrista. Non ho percepito nessuna celebrazione del crimine, ho provato orrore puro nel leggere alcuni passaggi, come ad esempio quello in cui viene...