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10/09/2021 06:00:00

Verso il voto ad Alcamo e Calatafimi. I candidati in campo

Il 10 e 11 ottobre al voto andrà il Comune di Calatafimi-Segesta, al momento sono due i candidati sindaci.


La prima ad essere scesa in campo è Caterina Verghetti, la sua coalizione mette insieme sigle così diverse da avere fatto storcere il naso a molte persone: PD, Fratelli d’Italia, UDC, Diventerà Bellissima e qualche sparuta componente di Italia Viva.
Il competitor della Verghetti è Francesco Gruppuso, lo sosterranno Forza Italia e  il movimento Politica e Valori: “Ho accettato questo gravoso impegno con responsabilità e cercherò, con umiltà e puro spirito di servizio, di indirizzare tutte le mie forze verso la comunità sociale di Calatafimi Segesta con particolare attenzione ai giovani. Stiamo lavorando da tempo al programma per lo sviluppo dell'enorme potenziale del territorio di Calatafimi Segesta e anche per una amministrazione improntata al rinnovamento, alla trasparenza e alla legalità con le migliori risorse possibili”.
Rumors  avevano indicato il M5S come alleato di Gruppuso ma il senatore Maurizio Santangelo ha smentito: “Smentisco quanto riportato da diverse testate locali che hanno riportato la notizia del tutto infondata di un'alleanza tra Forza Italia e M5S a Calatafimi a sostegno del candidato Sindaco Gruppuso in vista delle amministrative del 10 e 11 ottobre".
"Nessuna alleanza da parte del MoVimento 5 Stelle a Calatafimi Segesta - conferma Santangelo - ma solo una legittima scelta civica fatta da liberi cittadini".
Candidati schierati anche ad Alcamo
: Massimo Cassarà per il centrodestra, Giusy Bosco per il centrosinistra, Domenico Surdi, sindaco uscente, per il M5S e Abc, Alessandro Fundarò per  Fratelli d’Italia.


Forza Italia ha deciso di appoggiare Cassarà rinvigorendo il progetto di centro destra, sono 9 ad oggi le liste in suo sostegno, il coordinatore della coalizione, Saro Lauria, ha ben accolto la disponibilità degli azzurri: "L'arrivo di Forza Italia nella coalizione dei partiti e movimenti a sostegno del candidato sindaco Massimo Cassara' suggella là composizione del centro destra nella sua fisiologica natura e rafforza ulteriormente l'ambizione a divenire forza di governo della città. Avvertiamo la responsabilità dell’impegno assunto in un momento di importanti cambiamenti socio-culturali della nostra comunità. E per questo ringraziamo il coordinatore provinciale di Forza Italia, assessore on. Toni Scilla e la senatrice Enza Bono Parrino, alla cui storia personale riconosciamo un alto "valore" per tutta la comunità alcamese. La candidatura di Massino Cassarà, con il designato vice sindaco Tiziana Pugliesi, e' quanto di meglio si potesse esprimere, per dare il giusto equilibrio e sintesi alla pluralita' delle forze politiche della coalizione, tutte convergenti sull'azione amministrativa della città nell’ interesse esclusivo degli alcamesi e nell'obiettivo comune di chiudere la negativa esperienza dell’amministrazione pentastellata”.
 
La Bosco ha lanciato un appello alle forze propositive della città: “Alla luce delle interlocuzioni svolte, potrei essere ancora la candidata Sindaco di una coalizione il cui perimetro si sta delineando giorno per giorno, ma è il momento di fare un appello a tutte le forze che sostengono la mia candidatura, chiamando alla responsabilità tutte e tutti. Il futuro è adesso. Bisogna superare i personalismi, i veti, le antipatie personali e concentrarsi su ciò che ci unisce; la città ce lo chiede”.

La Bosco, che ancora non ha ufficializzato la candidatura, ha visto staccarsi già dalla sua coalizione i Verdi, Cento Passi e Forum Civico.
Le tre forze politiche mollano quel progetto, pur essendo state loro ad individuare la Bosco, non hanno intenzione di andare avanti con il progetto politico che vede la presenza di Mimmo Turano: “Ci abbiamo provato. Con dedizione, impegno, passione, abbiamo provato a dare a questa città un volto nuovo, per la prima volta quello di un sindaco donna. Ma il tentativo di portare una ventata di autentico rinnovamento per l'elezione del sindaco di Alcamo, mettendo insieme una coalizione civica e ambientalista, oggi si interrompe. Il nostro progetto, così come lo avevamo immaginato già due anni addietro, è stato costruito con i tanti appuntamenti di ascolto della città organizzati dal Forum Civico e concretizzato con la scelta di una candidatura che lo impersonasse. Purtroppo gli avvenimenti delle ultime ore, la presenza di forze ingombranti per il portato politico ed estranee alle scelte di campo fin qui fatte, ha snaturato del tutto il senso che avremmo voluto dare alla nostra sfida”.


Il riferimento è all’UDC di Turano e a Giacomo Scala, attuale coordinatore di Italia Viva ma con molta probabilità l’unico simbolo che comparirà sarà quello di CentrAli-Sicilia Futura.
Il comunicato poi continua: "Ma le buone idee devono camminare sulle gambe di tante persone di buona volontà e la riproposizione di certe dinamiche ha finito, invece, per mortificare i tanti che ci hanno creduto.
Rimaniamo custodi del patrimonio di incontri, contenuti, opinioni, relazioni, che il percorso fatto finora ci aveva donato e che mettiamo a disposizione come lievito culturale per la crescita ed il rinnovamento degli alcamesi.
Auguriamo alla nostra città un futuro migliore e una classe dirigente all'altezza della sua storia, del suo potenziale e delle sue aspirazioni”.


La Bosco, che continua il suo silenzio, ha scelto di continuare la strada della candidatura non con chi a suo tempo l’ha individuata, insieme dovrebbero essere Pd, Sicilia Futura-CentrAli- UDC.

"Ad Alcamo e per i cittadini di Alcamo ho provato a dare, a nome di Europa Verde, un contributo programmatico per coniugare il rispetto e la tutela dell'ambiente con una economia di rilancio e valorizzazione delle risorse locali.
Un binomio Economia-Ecologia che è il tratto distintivo dei Verdi Europei e che li ha portati al successo in importanti città dell' Europa.
Purtroppo l'idea di un progetto civico e ambientalista non ha trovato tutte le condizioni per essere portata a compimento, o forse c'è stata paura di cambiare visione.
Ho collaborato al progetto sia con i cittadini Alcamesi riuniti in forum cittadino, sia con altre espressioni della politica locale accomunate da una visione comune per il rilancio di questo territorio, e da questa collaborazione e dal confronto sono nati alcuni punti programmatici sviluppati anche al fine di porre chiunque voglia proporsi a Sindaco in condizione di aderire o meno a tali proposte.
Per i Verdi sarà sulla base della condivisione o meno di tali proposte e della reale concretezza ad applicarle che saranno valutate le candidature che comunque dovranno essere portatrici di vero cambiamento nei contenuti e in termini di rottura definitiva con il passato.
Alcamo ha subìto per troppo tempo un arretramento rispetto alla sua vocazione e funzione naturale come importante riferimento di tutta l'area vasta del trapanese ed è tempo di invertire la rotta."

Lo dichiara Valentina Palmeri, deputata regionale dei Verdi - Europa Verde, presentando i punti programmatici proposti per le elezioni di Alcamo.