Le giovani vittime del Covid in provincia di Trapani. Sicilia, lieve calo dei ricoveri
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Sono giovani. Padri e madri di famiglia. Sono le vittime del Covid 19 in provincia di Trapani.
Perchè di Covid si continua a morire. Ieri solo in provincia di Trapani altre quattro vittime. Tra queste c’è un uomo di 41 anni di Mazara del Vallo, morto dopo settimane i ricovero in rianimazione all’Ismett di Palermo. Qui era arrivato a luglio dall’ospedale di Marsala per poter avere le migliori cure contro le gravi conseguenze del Covid. Lascia moglie e figli. Nelle scorse settimane un’altra giovane vittima, una donna di Mazara, anche lei. Aveva 37 anni e anche lei ha lasciato dei figli.
L’avanzata del virus non si ferma nel nostro territorio, con diversi focolai. Tra questi uno è scoppiato in una casa alloggio per anziani a Marsala. Un focolaio che in pochi giorni ha fatto 4 morti.
Non rallentano neanche i ricoveri. Sono più di 80 le persone ricoverate nel territorio, e di queste 8 si trovano ricoverate in terapia intensiva, occupando la metà dei posti disponibili. Una percentuale molto più alta rispetto alla media regionale. E la quasi totalità dei ricoverati sono non vaccinati. Per cercare di sensibilizzare i territori in cui è più bassa la percentuale di vaccinati l’Asp di Trapani sta incontrando sindaci e medici di base e pediatri in giro per la provincia.
In tutta la Sicilia, grazie alle nuove regole del Green Pass esteso anche a scuola e università, c’è stata una lieve ripresa delle vaccinazioni negli ultimi giorni. Proprio per verificare il rispetto delle norme sul green pass e quelle sulla zona gialla in Sicilia si stanno facendo diversi controlli. A Marsala i Carabinieri hanno controllato in queste sere diversi locali, bar e ristoranti per verificare il rispetto dell’ingresso con green pass e il limite di 4 posti al tavolo, come impone la zona gialla. Momenti di tensione, invece, ad Alcamo dove un positivo al Covid se ne è andato in giro quando doveva stare in quarantena e ha anche aggredito i carabinieri.
Non solo controlli, ma anche solidarietà a chi è positivo al Covid. I Carabinieri hanno assistito una donna positiva e in quarantena che era rimasta senza cibo e senza nessuno che le andasse a fare la spesa: ci hanno pensato i militari dell’arma.
Mentre la variante Delta è diventata predominante, si parla di obbligo vaccinale in tutta Italia, dopo le dichiarazioni del Premier Draghi. Più che altro l’ipotesi è un’ulteriore estensione del Green pass, come ad esempio ai lavoratori di quelle attività presso le quali bisogna accedere obbligatoriamente con Green Pass, ristoranti e locali al chiuso, musei, cinema, teatri. Per l’obbligo vero e proprio si aspetta il via libera di Ema e Aifa, che dovranno dichiarare il vaccino anti-Covid come farmaco ordinario e non emergenziale.
La situazione in provincia di Trapani
Quattro nuove vittime del Covid19 in provincia di Trapani. E' quanto si registra nell'ultimo bollettino fornito dall'Asp. Il numero delle persone contagiate sale ancora. Sono 2649 gli attualmente positivi. 81 i ricoverati, di cui 8 in terapia intensiva.
Ecco i dati città per città, tra parentesi la variazione rispetto al bollettino precedente.
Alcamo 364 (+24); Buseto Palizzolo 5; Calatafimi-Segesta 22; Campobello di Mazara 135 (+4); Castellammare del Golfo 100 (+8); Castelvetrano 270 (+12); Custonaci 39; Erice 164 (+9), Favignana 22; Gibellina 16; Marsala 312 (-1); Mazara del Vallo 412 (+13); Paceco 34; Pantelleria 112 (+6); Partanna 15; Petrosino 23; Poggioreale 1; Salaparuta 4; Salemi 84 ; San Vito Lo Capo 26; Santa Ninfa 43; Trapani 367 (+6) ; Valderice 69 ; Vita 10.
Totale casi attuali positivi: 2649 (+91)
Deceduti in totale 368 (+4 )
Guariti totali 15420 (+32)
Ricoverati in Terapia intensiva attuali 8 (0)
Ricoverati nei reparti ordinari 73 (+1)
Tamponi molecolari 582
Tamponi rapidi 180
Il tour dell’Asp
Continua il lavoro di sensibilizzazione alla vaccinazione sul territorio trapanese. In particolare, ieri mattina, si è svolta una riunione plenaria nel Distretto sanitario di Castelvetrano alla quale hanno partecipato il commissario straordinario dell'Asp di Trapani, Paolo Zappalà, con la direzione aziendale, i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e una nutrita rappresentanza sindacale, con i primi cittadini di Castelvetrano e Campobello di Mazara, Enzo Alfano e Giuseppe Castiglione.
I medici, che in questo momento di emergenza sanitaria hanno più che mai il compito di sensibilizzare la popolazione più resistente al vaccino, hanno manifestato ampio riscontro e assicurato il pieno impegno attivo nella campagna vaccinale sul territorio.
Analoghe riunioni si sono svolte nei giorni scorsi a Custonaci e Castellammare del Golfo organizzate dai vertici aziendali, con la partecipazione di sindaci, medici di famiglia, pediatri dei rispettivi comprensori.
I dati siciliani
Sono 1.348 i nuovi casi di Coronavirus registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore, 21.978 i tamponi processati con un tasso di positività del 6,1%. La curva dei contagi inizia a flettere verso il basso dopo settiman di aumenti: negli ultimi 7 giorni si registra un calo del 10% dei nuovi positivi. Si registrano altre 21 vittime del virus mentre aumenta considerevolmente il numero dei guariti: 1.322 in un solo giorno.
Un po' di respiro anche per gli ospedali con i ricoveri che tornano a calare: sono 842 i pazienti in area medica (-7 rispetto a ieri) e 115 quelli in terapia intensiva (-3) con 12 nuovi ingressi in rianimazione nelle ultime 24 ore. Gli attuali positivi nell'isola sono invece 28.130 di cui 27.173 in isolamento domiciliare. Questa la suddivisione per provincia dei nuovi casi: Catania e Messina 353, Siracusa 204, Palermo 131, Trapani 115, Ragusa 108, Agrigento 51, Caltanissetta 32, Enna 1.
Omceo ai medici sicilani: “non alimentare ideologie negazioniste”
“Il ruolo sociale della professione medica è parte integrante dell’identità di ciascun professionista. Dai tempi di Ippocrate, curare bene, sicurezza e serenità sociale sono i tre grandi valori della professione che devono concretizzarsi in una comunicazione univoca perché non ci siano dubbi sulla necessità di completare il processo di immunizzazione della collettività.
Legittime tutte le opinioni, legittima la presenza nei dibattiti dei social, ma quando lo scontro tra no-vax, no-pass e chi è disponibile alla vaccinazione diventa ideologico, messaggi inconciliabili con la scienza rischiano di avere conseguenze molto gravi. Il pericolo è di soffiare sulle anime più deboli dei negazionisti e di alimentare quelle chat diventate oggi il terreno fertile per l’organizzazione di proteste anti-covid in cui irrompono messaggi di violenza.
Il mondo medico è una grande rete di salute, ma anche una grande rete sociale che porta con sè tutto il peso, l’autorevolezza e il rigore delle sue informazioni, al di là delle considerazioni personali.
Ed è questo il profilo che chiediamo a tutti i colleghi”.
Così i presidenti degli Ordini dei medici siciliani, Toti Amato (Palermo), Vito Ignazio Barraco (Trapani), Giacomo Caudo (Messina), Giovanni D’Ippolito (Caltanissetta), Anselmo Madeddu (Siracusa), Renato Mancuso (Enna), Igo La Mantia (Catania), Santo Pitruzzella (Agrigento), Carlo Vitali (Ragusa).
La situazione in Italia
Sono 6.735 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 6.761.
Sono invece 58 le vittime in un giorno, rispetto alle 62 di ieri.
Sono 296.394 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia. Ieri erano stati 293.067. Il tasso di positività è del 2,2%, stabile rispetto al 2,3% di ieri.
Sono 556 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, uno in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati forniti dal Ministero, sono 42. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 4.164, si tratta di 41 persone in meno rispetto a ieri.
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