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29/08/2021 06:00:00

Marsala, l'agonia dell'ospedale. E sul padiglione ancora qualcosa di poco chiaro
 

 

I contagi crescono. Aumentano i ricoveri. Anche in provincia di Trapani, anche a Marsala dove l'ospedale Paolo Borsellino diventa quasi interamente Covid, ancora una volta.


Restano tutti i problemi di un ospedale che in questo anno e mezzo è stato smembrato, con la politica locale che non è riuscita (o non ha voluto) difenderlo abbastanza.
Un ospedale che soffre per l'assenza di medici e infermieri, soprattutto al pronto soccorso, che quest'estate è stato un campo di battaglia per gli operatori ei pazienti. Con il sindaco Massimo Grillo che dopo un sopralluogo ha attaccato i vertici dell'Asp. In realtà, i cittadini scontano le scelte politiche del Sindaco, che non ha fatto nulla per impedimento, ad Ottobre, la conversione dell'ospedale marsalese in Covid, e poco sta facendo adesso che l'ospedale è tornato quasi interamente Covid.


L'Asp sta gradualmente rendendo operativi i posti letto necessari presidi ospedalieri della provincia. Per quanto riguarda Marsala si renderanno operativi 120 posti letto tra isolamento ordinario e sub intensiva e fino a 36 posti letto di terapia intensiva. “Rispetto alle fasi precedenti della pandemia, una differente organizzazione siamo riusciti a mantenere operativa anche la Cardiologia, che si affiancherà quindi agli altri servizi attivi per patologie non covid ( punto nascita, Ginecologia, Pediatria, Nefrologia, Radiologia, laboratorio analisi). Seguiamo ovviamente l'evoluzione della pandemia e come fatto fino ad ora calibreremo l'offerta ospedaliera in maniera comportando di ridurre al minimo l'impatto sulle prestazioni non covid”, dichiara il commissario dell'Asp Paolo Zappalà.


E il padiglione? E' un oggetto misterioso anche nella comunicazione della Regione, che un giorno sì e uno no fa sapere che sta riorganizzando la rete ospedaliera, con nuovi posti letto qua e là. Ma non una parola su Marsala. Nelle scorse settimane Musumeci ha fatto un giro per la provincia tenendosi, ancora una volta, alla larga dal Paolo Borsellino.
Le carte vengono fuori col contagocce. Anche sul sito dedicato alla ristrutturazione della rete ospedaliera siciliana mancano alcune cose importanti per capire l'evolversi dei lavori del padiglione Covid.
Come svelato da Tp24 leggendo le poche carte rese pubbliche si parla di interventi per la realizzazione di 10 posti letto in terapia intensiva e 6 in subintensiva e potenziamento del pronto soccorso, primo stralcio. Al momento è questo quello che si sta realizzando. I lavori dovrebbero terminare a marzo, quando scadranno i 300 giorni indicati nel contratto.
Nulla a che vedere, quindi, con la faraonica opera annunciata a Dicembre dal sindaco Massimo Grillo, dal commissario dell'Asp Paolo Zappalà e dall'assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza.


Erano stati annunciati lavori per un padiglione Covid da tre piani e 120 posti letto,
che doveva essere pronto a maggio 2021. Poi Tp24 ha svelato il bluff. Verrà realizzato solo un piano del padiglione, il costo dei lavori è di 5,8 milioni di euro circa.

Sul padiglione però avere ad avere alcune cose poco chiare. In merito ai lavori per la nuova struttura dedicata alle malattie infettive, ad oggi, non è stato reso pubblico ne' il cronoprogramma dei lavori ne' il verbale di consegna dei lavori (senza il quale è impossibile per i cittadini) verificare il rispetto della scadenza dei 300 giorni menzionati nel contratto stesso).


C'è da capire poi se i 300 giorni solari contrattuali dalla consegna lavori coincidono con la piena fruibilità del primo stralcio dell'opera
o occorrerà attendere il completamento delle opere impiantistiche, la piena disponibilità dei macchinari, i collaudi, il rilascio delle autorizzazioni da parte delle varie autorità competenti, l'assunzione (si spera non trasferimento) di personale sanitario e non sanitario dedicato alla nuova struttura. Aspetto non banale tenuto conto della situazione già oggi estremamente critico proprio per la condizione personale.


Sarebbe il caso di capire quale sia la prima data prevista per la piena fruibilità dell'opera attualmente in fase di realizzazione. Al di là dei proclami.
Capitolo soldi. Nel decreto assessoriale 558 del 18/06/2021 si fa riferimento al nuovo piano di riassetto della rete ospedaliera regionale e delle risorse liberate per la copertura di tutti gli interventi per i quali è stata approvata la progettazione. Nel caso specifico dell'ospedale di Marsala in merito agli interventi di adeguamento dei posti letto attuali si fa sempre e solo riferimento a 16 posti letto tra terapie intensive e subintensive (ossia gli stessi già previsti dal primo OdA con una previsione di spesa di iniziale meno di 1,5 milioni di euro) con rimando nelle tabelle a un generico “posti letto aggiuntivi da confermare in fase 2”.


Allora bisognerà capire quanti sono attualmente i posti letto previsti in fase di realizzazione, se le risorse per tale realizzazione sono già disponibili nelle casse regionali ea cosa è legata la “conferma in fase 2” degli eventuali posti letto aggiuntivi.