A Trapani c'è un problema per le auto in sosta vietata delle persone che sono in quarantena. Lo denuncia la consigliera comunale Anna Garuccio.
"Sono molte le persone trapanesi in stato di quarantena, e molte di queste sono intere famiglie. Oggi tutti possediamo dei veicoli che a causa dell’isolamento forzato vengono tolti dal carro attrezzi e multati dalla polizia municipale al fine di consentire la pulizia stradale tramite automezzo - spiega -. Queste sanzioni non vanno pagate perché rientrano nella causa di esclusione di responsabilità di cui all'art. 4 della legge 689/81, perché si tratta di una situazione eccezionale che impedisce alle persone di muoversi dalla propria abitazione, per salvare di fatto se stessi e gli altri dal pericolo attuale di un grave danno alla persona".
Pertanto chi riceve una sanzione per non aver potuto spostare l'auto in sosta mentre è in quarantena, può chiederne l'archiviazione fornendo idonea documentazione che attesti l'obbligo di quarantena in quel giorno.
"Ma alcuni cittadini mi comunicano - continua Garuccio .- che La richiesta di eccezione della rimozione in presenza di impossibilità nello spostare il mezzo era stata sottoposta al Sindaco e a qualche consigliere ma invano, senza per questo trovare soluzione. Nessuno ha doverosamente informato i cittadini che queste multe non vanno pagate. Orbene, mi sono portata avanti: non solo ho reso pubblico è messo queste persone a conoscenza che la legge non prevede tale pagamento, ma ho anche scritto una interpellanza chiedendo che vengano comunicati i dati dei veicoli di proprietà del soggetto in quarantena e che pertanto essi non vengano rimossi. In ogni caso questo singolari eccezioni non comprometterebbero la necessaria pulizia delle strade che in ogni caso sarebbe permessa essendo le auto distribuite per la città e non concentrate in un luogo".
"Se l’Amministrazione Comunale non dovesse attuare la proposta e pertanto se i veicoli venissero ugualmente rimossi con il carro attrezzi, insieme alla multa emessa dai vigili urbani, questo rischierebbe alla ditta del carro attrezzi di avere svolto inutilmente un servizio, e ai vigili Urbani di aver sottratto tempo al proprio lavoro, il che rappresenterebbe un problema vista la mancanza di organico e la presenza di in unica pattuglia giornaliera" spiega la consigliera.