Niente sacchi neri per la raccolta dei rifiuti a Marsala.
E' la nuova regola imposta dal Sindaco Massimo Grillo per i cittadini. La città è sempre piena di discariche, qua e là, ognuno fa un po' come vuole e il Comune adesso adotta questo provvedimento destinato ad alimentare polemiche, soprattutto tra chi fa la raccolta correttamente: chi darà i sacchi trasparenti?
La necessità del sacco trasparente nasce dal fatto che l'operatore ha bisogno di verificare quello che c'è dentro. Anche perchè il Comune di Marsala ha difficoltà a conferire in discarica, e, insomma, si cerca di spingere sulla differenziata ancora di più, perché, ad esempio, l'impianto di Trapani non accetta conferimenti di rifiuti non conformi o che presentano significative tracce di organico o di plastica.
Da qui la decisione del Sindaco Massimo Grillo di emettere loOrdinanza che vieta l'uso dei sacchi neri o non trasparenti per lo smaltimento del secco-residuo e di qualsiasi altro rifiuto. Vale per tutte le utenze - sia commerciali che domestiche.
Il provvedimento sindacale ribadisce altresì il divieto di utilizzo di sacchi/sacchetti non biodegradabili-compostabili per il conferimento della frazione organica, nonché il divieto di introdurre nel sacco contenente il secco-rsu frazioni di rifiuto (plastica, vetro, carta, organico) per le quali è già attivo il servizio “porta a porta” tramite i mastelli colorati. Gli stessi vanno esposti nelle giornate e negli orari indicati nei calendari di Zona (CENTRO STORICO, CENTRO, NORD, SUD). Si precisa anche che piatti e bicchieri di plastica monouso devono essere inseriti nel mastello della plastica puliti, cioè privi di residui di cibo: non occorre lavarli e sciacquarli ma, al fine di garantire una raccolta differenziata di qualità, basta eliminare i residui di cibo utilizzando un tovagliolo (questo, poi, da conferire nell’organico).
Sanzioni fino a 500 euro sono previste per i trasgressori. Per le attività commerciali, artigianali ed imprese l’importo delle sanzioni è raddoppiato.