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21/08/2021 08:58:00

Marsala si mobilità per il popolo afghano

 Marsala si mobilita per sostenere il popolo afghano in fuga dai talebani.
Tra le iniziative la possibilità di ospitare i profughi. Un'iniziativa lanciata da don Francesco Fiorni, presidente dell'Opera di Religione Mons. Di Leo, e sostenuta dalla diocesi di Mazara del Vallo.

Oggi, sabato 21 agosto, alle ore 17.30, nello spiazzale antistante la Parrocchia Madonna della Sapienza nel quartiere Sappusi di Marsala, il primo incontro operativo per la prossima accoglienza dei profughi afgani. Tutti coloro che vogliono sostenere l'iniziativa solidale - sia individualmente, come famiglia ed ente privato e del terzo settore - sono invitati a partecipare. La riunione è organizzata rispettando le norme anti-Covid 19.


Alla luce della drammatica situazione che in queste ore si registra in Afghanistan e che sta portando milioni di persone ad abbandonare il proprio Paese in cerca di rifugio altrove, il sindaco Massimo Grillo ha preso contatto con la Comunità di Sant’Egidio per manifestare la volontà dell’Amministrazione comunale di Marsala a dare supporto ai programmi di accoglienza che verranno approntati nelle prossime ore a beneficio di donne, bambini e cittadini Afghani in fuga. “Il dramma dei profughi Afghani non ci può lasciare indifferenti – afferma il sindaco Grillo – e anche Marsala, città al centro del Mediterraneo, si è resa disponibile a sostenere le azioni che si stanno organizzando per dare aiuto a queste popolazioni. Marsala si confermerà ancora una volta città solidale”.

Martedì, 24 agosto, invece, si terrà una manifestazione in Piazza della Vittoria alle 19 in favore del popolo e delle donne afgane. L'evento è stato promosso da numerose associazioni del territorio, tra le quali Casa di Venere, Metamorfosi, Mahraba Onlus, Amici del terzo mondo, Libera contro le mafie, Non una di meno Palermo. Alla manifestazione aderisce anche il modimento politico Liberi “nell’assoluta convinzione che sia un dovere civico dimostrare la propria solidarietà e vicinanza al popolo afgano, ma soprattutto sensibilizzare la cittadinanza tutta sulla tragedia umanitaria che si sta verificando in queste ore in Afghanistan e dinanzi alla quale non si può restare indifferenti, poiché ci troviamo ad assistere a gravissime violazioni di diritti umani”.