Sicilia, contagi su del 30% in una settimana
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Nella settimana appena conclusa i nuovi positivi in Sicilia sono 6.833,il 34,1% in più rispetto alla settimana precedente, quando si era registrato un incremento del 14,7%. È cresciuto anche il rapporto fra tamponi positivi e tamponi effettuati, dal 5,1% al 6,3%.
Non si superavano i 6 mila nuovi positivi in una settimana da tre mesi e mezzo: l'ultima volta nella settimana dal 26 aprile al 2 maggio, con 6.683 nuovi positivi). Il numero dei casi degli ultimi 7 giorni è quasi nove volte il numero dei nuovi positivi registrato nella settimana dal 21 al 27 giugno (784). Lo comunica l'Ufficio statistica del Comune di Palermo.
"La settimana appena conclusa - dice il responsabile dell'Ufficio statistica, Girolamo D'Anneo - ha fatto registrare, come ormai da oltre un mese, un preoccupante incremento della diffusione del Covid-19 in Sicilia: sono aumentati i nuovi positivi, gli attuali positivi, i ricoverati (ordinari e in terapia intensiva) e i nuovi ingressi in terapia intensiva.
Il numero degli attuali positivi è pari a 18.036, 3.959 in più rispetto alla settimana precedente; le persone in isolamento domiciliare sono 17.430, 3.825 in più; i ricoverati sono 606, di cui 68 in terapia intensiva e rispetto alla settimana precedente sono aumentati di 134 unità e si sono registrati 33 nuovi ingressi in terapia intensiva (+17,9%); il numero dei guariti (231.294) è cresciuto di 2.819 unità e la percentuale sul totale positivi è pari al 90,5% (91,9% domenica scorsa). E ancora: 40 le persone decedute (erano state 53). Complessivamente le persone decedute sono 6.141, e il tasso di letalità (deceduti/totale positivi) è pari al 2,4% (come la settimana scorsa).
I ricoverati complessivamente rappresentano il 3,4% degli attuali positivi (in terapia intensiva lo 0,4%).
Restano Sardegna e Sicilia le due regioni con il tasso di occupazione delle terapie intensive più alto in Italia, anche se stabile, rispettivamente al 10% e al 9%. Sul limitare quindi della soglia massima prevista dai nuovi parametri.
E' quanto risulta dai dati Agenas aggiornati a ieri.
Le due regioni hanno anche l'incidenza più alta in Italia pari al 147,93 e 140,16 per 100mila abitanti. Per quanto riguarda i reparti ordinari è ancora la Sicilia ad avere la percentuale piu' alta, e sulla soglia massima, con il 15% seguita dalla Calabria con il 13%, dalla Basilicata con il 9% e dalla Sardegna con l'8%.
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