Ferragosto di divieti e regole, con il green pass, tra appelli del governo alla cautela, ordinanze di sindaci e presidenti di Regione per evitare gli assembramenti e controlli rafforzati delle forze dell’ordine per stanare i clienti e gli esercenti che non rispettano le regole.
Oggi la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese sarà in prefettura a Palermo a presiedere il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica «e dare un segnale di attenzione alle comunità locali siciliane e di tutto il Mezzogiorno, gravemente colpite dalla piaga degli incendi boschivi». La scelta del capoluogo siciliano è anche un modo per dire grazie alla Regione e ai comuni dell’Isola «per il costante e fondamentale impegno in quanto primi e principali punti di approdo dei flussi migratori». Lamorgese ricorda come in questa fase della pandemia «va ancora riservata una particolare attenzione a tutte le situazioni di rischio sanitario e di conflittualità sociale, nonché ai tentativi della criminalità organizzata di aggredire il sistema economico che sarà investito da una consistente iniezione di liquidità grazie al Pnrr».
I controlli
Saranno potenziati i controlli nelle località turistiche con circa 2.300 unità aggiuntive di polizia fino alla prima settimana di settembre e 350 unità di rinforzo dei carabinieri per il mese di agosto. Da marzo ad agosto sono state effettuate quasi 50 milioni di verifiche sulle persone — con 11.550 denunciati e 720 mila sanzionati — e 11 milioni quelle effettuate agli esercizi commerciali. Solo per il green pass sono stati sanzionati 26.400 esercizi commerciali e sono state 7.500 le persone denunciate.
La prima raccomandazione di Palazzo Chigi è che il green pass è «utile e importante» e bisogna sospettare di quei locali dove la carta verde non viene richiesta: «Serve la massima attenzione di tutti, le norme di comportamento sono chiare e vanno rispettate, senza se e senza ma». Il ministro Roberto Speranza ricorda che «la variante Delta è molto più contagiosa» e raccomanda di essere prudenti, usare correttamente le mascherine, rispettare le regole e completare il ciclo vaccinale».
Le ordinanze
Di fronte all’impennata di contagi, governatori e sindaci provano a blindare le località turistiche in vista del Ferragosto e fanno aumentare controlli e verifiche mirati sull’uso del green pass. In molte regioni, nei luoghi affollati, torna l’obbligo di mascherina all’aperto e scattano divieti e limitazioni sulle spiagge.
Mascherine
In Sicilia torna l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto nei luoghi più affollati e visitati.
Il green pass
È richiesto in tutti i luoghi chiusi a rischio assembramento come bar, ristoranti, gelaterie, rosticcerie, palestre, piscine, parchi tematici, cinema, teatri, sale da concerto, impianti sportivi. Dall’1 settembre sarà obbligatorio anche per salire su aerei, navi, traghetti e treni a lunga percorrenza, come intercity e convogli ad alta velocità. Il green pass viene rilasciato a chi è guarito dal Covid da non più di sei mesi, a chi ha fatto almeno una dose di vaccino e a chi presenta un tampone antigenico negativo effettuato nelle ultime 48 ore.
I ragazzi
A partire dai 12 anni è obbligatorio il certificato verde per frequentare bar, ristoranti e altri locali al chiuso. Anche in Europa (ad esempio in Grecia) può essere richiesta la seconda dose di vaccino sopra i 12 anni, oppure un tampone che consenta di ottenere il green pass.
CONFESERCENTI. - E' un Ferragosto quasi tutto esaurito per il Turismo siciliano con il 96,6% delle camere disponibili sui principali portali della agenzie online occupate dal 13 al 16 agosto, il weekend lungo della festività estiva. Il dato emerge dall'indagine nazionale commissionata da Assoturismo Confesercenti al Centro Studi Turistici di Firenze e si basa su una rilevazione chiusa il 9 agosto scorso e, dunque, con ulteriori margini di crescita.
Un dato incoraggiante che supera la media di occupazione rilevata a livello nazionale (89,6%) e che colloca l'Isola tra le mete italiane preferite di questa estate insieme a Trentino Alto Adige, Valle d'Aosta, Marche, Abruzzo, Puglia e Sardegna, dice Confesercenti "Finora è andata molto bene: gli alberghi nelle località di mare sono pieni e anche per l'extralberghiero la percentuale di saturazione dell'offerta ricettiva è a livelli altissimi", dice Vittorio Messina, presidente nazionale di Assoturismo Confesercenti e presidente regionale di Confesercenti Sicilia.
Anche sul Green pass il giudizio è positivo. "Sull'Isola l'impatto temuto per il settore della ristorazione che è stato denunciato altrove, non c'è stato o è stato minimo. Qui in estate, la maggior parte delle attività sposta il servizio all'esterno. Gli imprenditori hanno accettato la misura- spiega Messina - anche se va resa meno onerosa e più facile da gestire per le imprese. Come associazione, consideriamo il Green Pass turistico un primo intervento per riuscire a convivere con questa malattia, soprattutto in vista dell'autunno. L'unica preoccupazione è che l'Isola possa diventare zona gialla e che la stagione possa chiudere in anticipo. L'ordinanza del Presidente Musumeci fa capire chiaramente che non siamo ancora fuori dalla pandemia, che sarà un autunno difficile e che occorre vaccinarsi e mantenere tutti un comportamento responsabile perché le imprese non si salvano lavorando due sole settimane in un anno."
CISL. “E' un ferragosto caldo in tutti i sensi nei nostri territori, fra l’allarme incendi che hanno devastato migliaia di ettari e messo a rischio tante abitazioni e la crescente diffusione della pandemia che non arresta la sua corsa, siamo molto preoccupati. Davanti a temi di questa portata e di interesse generale, siamo dell’idea che serve il massimo slancio da parte della politica locale per fare fronte comune assieme al governo nazionale e intervenire con provvedimenti ad hoc per salvare il futuro delle nostre provincie di Palermo e Trapani”. Ad affermarlo è il segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana. “Il dato dei contagi preoccupa sia sul fronte della sicurezza dei cittadini e della tenuta del nostro precario sistema sanitario, sia su quello della prossima riapertura delle scuole, per la quale serve dialogare tutti insieme, comprese le parti sociali per capire qual è la migliore strada da seguire per far ripartire l’attività didattica in presenza. I contagi creano allarme anche sul fronte del turismo messo a rischio dall'incertezza legata all'andamento della pandemia in molti territori. La vaccinazione resta l’unica strada per salvaguardare i cittadini e tanti settori che dall’acuirsi della pandemia possono subire un contraccolpo, questa volta temiamo fatale”. “Cresce poi – aggiunge La Piana - anche sul nostro territorio la povertà così come risulta dai tanti indicatori. E’ un segnale poco incoraggiante che deve fare riflettere su due aspetti: il primo è che lo strumento del reddito di cittadinanza utile per le situazioni di emergenza va rivisto per la parte relativa all’inserimento nel mondo del lavoro, unico modo a nostro avviso per ridare dignità alle persone. Il secondo è che servono maggiori controlli sul lavoro nero o grigio che sia. Solo con investimenti seri si crea lavoro vero”. La Piana conclude, “sul fronte incendi e le gravi conseguenze con i territori devastati bisogna dare massimo sostegno e ristoro ai piccoli comuni colpiti, noi siamo a loro fianco. Serve allo stesso tempo individuare e punire severamente chi appicca incendi, una maggiore prevenzione per tutelare il nostro prezioso patrimonio ambientale”.