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14/08/2021 06:00:00

Coronavirus, le nuove regole in Sicilia per arginare i contagi tra i non vaccinati 

Ricognizione della popolazione non vaccinata, sedi fisse di vaccinazione nei Comuni con meno del 60 per cento di vaccinati, obbligo di uso della mascherina all'aperto se in luoghi affollati, divieto di accesso negli uffici pubblici se privi di Green pass.

E, ancora, obbligo di tampone per partecipare a cerimonie se non si è completato il ciclo vaccinale e tampone obbligatorio anche per chi arriva dagli Usa.

Da oggi (14 agosto) al 23 istituita la zona ad alto rischio a Rosolini, in provincia di Siracusa. Sono alcune delle misure di contrasto alla pandemia previste nella nuova ordinanza  firmata dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.

Tutti i dettagli cliccando qui. 

Ad Ottobre partirà la campagna di vaccinazione per la terza dose anti - coronavirus, almeno per gli anziani e i fragili.

Ai primi di settembre il 70% degli italiani con più di 12 anni avrà concluso la vaccinazione e dopo circa un mese si toccherà l’80% di copertura. Poi si potrebbe già partire con le terze dosi, riservate inizialmente ai più fragili perché immunodepressi, ma si andrà comunque avanti anche con i cittadini che non hanno ancora ricevuto alcuna somministrazione.

Israele ha già iniziato due settimane fa con gli over 60. Anche la Gran Bretagna va nella stessa direzione, come la Germania e la Francia. E ieri negli Usa Anthony Fauci, capo dell’Istituto per le malattie infettive, ha detto: "Quasi certamente sottoporremo tutta la popolazione a un richiamo del vaccino anti Covid. Non solo i soggetti più fragili, per i quali la decisione è imminente. In un prossimo futuro la terza dose sarà necessaria per tutti".

Da noi si sta discutendo su come procedere e alcuni giorni fa c’è stata una riunione sul tema tra i tecnici del ministero, del Cts e di Figliuolo.

La struttura sta già pianificando gli aspetti logistici, per essere pronta se si partirà con la campagna delle terze dosi.

In generale si vorrebbe dare una copertura in più a coloro che hanno problemi di risposta immunitaria legati a determinate patologie o terapie.

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Crollo delle vaccinazioni in Sicilia. Aumentano i contagi e i ricoveri, ma le persone stanno lontane dagli hub vaccinali. In questo modo ci aspetta un autunno molto duro.

Probabilmente, si spera, è stato il caldo di questi giorni a tenere i siciliani lontani dagli hub. Mercoledì le somministrazioni sono state appena 16.394 mentre domenica scorsa era stato toccato il minimo storico con 15.366 dosi inoculate in 24 ore.

Il Giornale di Sicilia riferisce che anche alla Fiera del Mediterraneo di Palermo, che è l’hub regionale più grande tra quelli in funzione, il numero dei vaccinati è drasticamente calato da quattromila a circa mille presenze giornaliere ed anche il trend siciliano dell’ultima settimana è sceso poco al di sotto delle 20mila vaccinazioni al giorno, ben lontano dal record raggiunto il 5 giugno
con 59.907 dosi.

L’open day con Pfizer e Moderna senza prenotazione - a partire dai 12 anni e il cui obiettivo dichiarato è di incrementare le vaccinazioni alla luce «dell’aumento di positivi al virus»- ha consentito alle prime dosi di superare i richiami ma la Sicilia
è ancora penultima in Italia con il 38,7 per cento come percentuale di non vaccinati.

Complessivamente ci sono oltre mezzo milione di persone potenzialmente a rischio. Mancano all’appello pure il 5 per cento degli operatori sanitari.