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12/08/2021 13:00:00

La Sicilia brucia, mancano i fondi e la Regione manda a casa 13mila forestali

Assurdo ma tutto vero. La Sicilia brucia e la Regione licenzia gli operai forestali addetti proprio alla prevenzione incendi. Si occupano di tutte quelle operazioni importanti come la realizzazione dei viali parafuoco, la rimozione delle sterpaglie dai bordi

delle strade, dalle mulattiere, dalle aree attrezzate e nei punti più sensibili, cercano insomma di contenere i danni provocati dagli incendi .

in totale sono tredicimila forestali divisi a seconda delle giornate che fanno 151, 101 o 78 all'anno.  Entro fine agosto andranno tutti a casa, alcuni sono già stati licenziati, per altri, la situazione differisce da provincia a provincia.

Dovevano essere licenziati a fine luglio ma l'emergenza ha rinviato il tutto, trovando dei fondi ancora per qualche settimana. 

«Le giornate lavorate alla fine - dice Tonino Russo della Flai Cgil - saranno per tutti complessivamente meno della metà di quelle previste, per i 78isti addirittura circa il 10 per cento. E in totale, anche se manca una stima precisa, meno di quelle effettuate lo scorso anno nello stesso periodo. La passata stagione - aggiunge Russo - sono stati chiamati tutti al lavoro tra il 15 e il 20 maggio e licenziati a fine agosto. Quest’anno i 151unisti hanno preso servizio il primo di giugno, i 101unisti e 78isti dopo circa due settimane. Ma questi ultimi, come si diceva, solo per poche unità». Il fermo dipenda dalla mancanza di fondi. Servono 134milioni che la Regione non ha, è stata fatta una variazione di bilancio per 64milioni e si è trovata qualche altra risorsa ma questi fondi sono finiti e il servizio non può essere garantito. 

L’assessore all’Agricoltura Tony Scilla dice che «i soldi che mancano saranno trovati successivamente, principalmente tramite progetti di sistemazione del territorio con fondi extraregionali, e i lavoratori potranno completare le giornate lavorative nei prossimi mesi, entro l’anno, effettuando anche interventi utili e necessari».

Ma la cosa scandalosa e che più preoccupa è che la Sicilia continua a bruciare e ora che questi operai servono, non potranno svolgere il loro lavoro. Ma in Regione Musumeci, Scilla e tutta la Giunta, non sapevano che si doveva affrontare la stagione estiva, non sapevano che ci sarbbe stato bisogno di questa forza lavoro?

" La verità è che gli operai non vengono utilizzati quando servono, ma quando si trovano i soldi - afferma Tonino Russo». « La gestione di questi interventi non va affrontata con una procedura ordinaria, soprattutto legata ai ritardi nell’approvazione del bilancio - afferma Pier Luigi Manca della Fai Cisl - ma con una programmazione vera che tenga conto delle esigenze reali di difesa del territorio». L'assessdore regionale all'Agricoltura Toni Scilla respinge parte di queste accuse dicendo che gli incendi non sono dovuti all’assenza di questi interventi. 



EA2G | 2024-12-23 14:54:00
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