“In merito a quanto emerso nei giorni scorsi su una confessione del mio assistito Montalto Giuseppe, preciso che lo stesso ha solo rilasciato delle dichiarazioni spontanee alla Pg senza la presenza del difensore. In sede di interrogatorio si è avvalso della facoltà di non rispondere”.
E’ quanto afferma l’avvocato Vito Cimiotta, difensore dell’uomo, Giuseppe Montalto, marsalese, classe ’69, arrestato dalla polizia per l’attentato incendiario all’altare e al tabernacolo della chiesa del Santuario Nostra Signora di Fatima di contrada Birgi Nivaloro e poi, dopo la convalida da parte del giudice, posto ai domiciliari.
L’uomo aveva anche posizionando dentro l’edificio sacro anche due bombole di gpl che sarebbero potute esplodere con conseguenze devastanti. Per Montalto, il reato contestato è incendio doloso aggravato.
Intanto, iniziano a trapelare indiscrezioni sui motivi del grave gesto. Pare, che Montalto abbia avuto qualche problema con uno dei preti del Santuario. Un prete che, comunque, non sarebbe più a Birgi.