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07/08/2021 06:00:00

Laguna dello Stagnone di Marsala/2. Case abusive, camping e parcheggi selvaggi

 Continuiamo oggi sulle pagine di Tp24 il nostro viaggio tra le cose che non vanno all’interno della Riserva dello Stagnone di Marsala. Qui potete leggere la prima parte. E qui un altro nostro articolo riguardo alla spiaggia portata in Laguna da una scuola tedesca di Kitesurf.

Oggi tra i tasselli che compongono il mosaico di cose “stonate” per un luogo che è una Riserva Naturale, vi è sicuramente l’abusivismo edilizio, quello turistico e commerciale, ma anche l'uso di semplici terreni agricoli trasformati in aree camping.

Case abusive, acquisite a patrimonio comunale e da abbattere, rimangono in uso ai proprietari - Nella zona di San Teodoro, prima di arrivare al “famoso” lido “Tre Torri”, vicino alla “Rotonda” un locale storico della zona, ci sono delle costruzioni, una rossa e una bianca che già da diversi anni sono state acquisite a patrimonio comunale, e inserite nel lotto delle abitazioni che il Comune di Marsala avrebbe dovuto abbattere. Come si può vedere dalle foto, le due abitazioni, tra l’altro realizzate negli anni 2000, quindi piuttosto recenti, hanno i loro contatori della corrente elettrica sul muretto di delimitazione e nel periodo estivo, visto che sono a due passi dalla spiaggia e dal mare, sono utilizzate e non certamente per usi sociali dal Comune. Il sequestro degli immobili era avvenuto ad opera della Forestale e degli uomini che lavorano nella Riserva Naturale dello Stagnone, poi la procedura per l’acquisizione e l’iter per l’abbattimento che, dopo un primo lotto avrebbe dovuto proseguire per un numero attorno ai 500 immobili. Demolizioni che, nonostante siano esecutive e in passato sia stato attivato un protocollo d’intesa specifico con la Procura della Repubblica, sono ancora lì, in spregio alle norme e alle regole e a chi le rispetta.

Le attività di noleggio ombrelloni e posteggiatore abusivo – Arrivati nei pressi del lido “Tre torri”, quello gestito dalla storica coppia De Vita – Nizza, c’è un piazzale che viene utilizzato da un parcheggiatore abusivo, mentre nella zona antistante la spiaggia dove vi era il lido, anzi, in realtà buona parte della struttura continua ancora ad essere lì, con tanto di faretti montati, nonostante un’ordinanza di sgombero della spiaggia mai rispettata. Ora, però, in corrispondenza dell’ingresso del Lido c’è un cartello con su scritto “noleggiami ora”. L’attività di noleggio ombrelloni e sdraio, pubblicizzata sui social dagli inizi di luglio, è intestata al figlio dei due precedenti concessionari, ma il padre è sempre lì e si aggira attorno al furgone blu utilizzato come deposito. Insomma la coppia De Vita – Nizza rimane in zona, chissà, magari in attesa che si sblocchi qualcosa. Lo scorso anno a proposito di noleggio sdraio e ombrelloni ci fu un’operazione della Guardia Costiera che portò al sequestro di ben 90 tra lettini e ombrelloni ad un’attività abusiva. Ma oltre a quella dei Nizza, c’è anche un altro signore che giornalmente come vedete dalle foto ha il suo furgone bianco con tanto di adesivi che pubblicizzano il noleggio lettini. La famosa spiaggia di San Teodoro, unica, perché oltre ad una vista sulla Laguna consente l'accesso a piedi all'Isola Lunga, con queste nuove "formule" di occupazione, non è proprio libera come dovrebbe essere. 

Campeggio selvaggio e parcheggio su terreni agricoli - Altro abuso che riguarda un po' tutta la Laguna dello Stagnone, ormai legato per forza di cose al kitesurf, è quello relativo al campeggio selvaggio e anche alla nascita di nuovi parcheggi. Nei pressi delle scuole di kite ce ne sono diversi, ma il fatto è che si trovano in terreni di pre-riserva, con le stesse peculiarità di protezione dei luoghi naturalistici e con una destinazione d'uso agricola, non certamente di campeggio che comporta l'attivazione dei punti luce e acqua. Bisogna dire che, nei dintorni delle scuole di Kite sono in tanti che si fermano con camper o furgoni e pernottano per giorni e giorni. Ma su questi aspetti, pare che ci siano pochi controlli da parte delle autorità preposte. E come dicevamo, stanno sorgendo tanti parcheggi per auto. Dove c'erano delle vigne, infatti, qualcuno ha pensato di estirparle per far diventare il loro terreno/agricolo in un parcheggio. I cartelloni con le scritte camping a due passi dall'acqua del mare,  sono emblematici, e nella stessa zona, in quell'area che corrisponde al quartier generale delle scuole di Kite, dove si trova "Le vie del Vento," fa abbastanza impressione vedere tutte quelle attrezzature da noleggio:  tavole e vele ma anche mute/completini per andare in acqua, messe lì, stese al sole ad asciugare. Non si tratta di qualche unità, ma di numeri importanti e a questo punto ci chiediamo cosa comportano le attività di pulitura di queste attrezzature. Ci sono delle acque sporche, dove finiscono e come vengono smaltite? Chi controlla tutto ciò? Sarà tutto autorizzato, ma davvero è possibile fare tutte queste attività in una Riserva Naturale?

Continua...



Native | 2024-12-20 09:00:00
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