In nome per conto e nell’interesse del professionista da me rappresentato Significo quanto in appresso.
- In data 1° agosto 2021 la vostra redazione on line pubblicava - con autore anonimo - un articolo del seguente tenore: ” Guarda il video. Marsala, il medico “no vax” che invita a denunciare i colleghi…” l’articolo, all’ultimo paragrafo così riporta: “ Tra i manifestanti anche persone che lavorano nella sanità pubblica, tra cui un medico che ha invitato a denunciare i suoi colleghi che non difendono la libertà dei pazienti e a boicottare i ristoratori che chiedono il green pass. Il video è qui sotto.”
Orbene, il diritto a manifestare liberamente il proprio pensiero è diritto costituzionale e perciò garantito in quanto- così come peraltro affermato dalla Consulta - pietra angolare della democrazia e di uno stato di diritto ; tra quelle libertà fondamentali che garantiscono lo sviluppo della vita del paese in ogni suo aspetto culturale, politico e sociale. Diritto più alto dei diritti primari. Il Professionista in oggetto è medico affermato e serio professionista che, nel proprio ambiente lavorativo e nella società gode di illimitata stima ed autorevolezza. A seguito della manifestazione del 31 luglio svoltasi a Marsala ed organizzata da diversi professionisti, dietro invito ed al pari di quanto sta avvenendo in ogni piazza di Italia; questi esponeva -con cognizione di causa- le proprie conoscenze mediche- scientifiche volte ad una opera di informazione a terzi. I concetti espressi dal professionista, così come estrapolati da un contesto che non richiama al contenuto integrale del discorso ed avente sensatezza solo se lo si ascoltasse in toto- per come si evince dal video che riproduce una minima parte del discorso- appaiono certamente fuorvianti e quanto da Voi rappresentato è oltremodo lesivo nei confronti del professionista. L’accezione di “ medico no vax.” da Voi riportata mal si concilia con l’etica che contraddistingue il professionista in oggetto il quale, non è contrario ai vaccini - mai lo ha affermato -bensì si pone nell’ottica delle libertà di scelta e di conoscenza sancite dalla nostra carta costituzionale e pertanto, nel pieno rispetto della Legge. Doveroso per ogni professionista che agisce in scienza e coscienza è quindi lo scopo di informare nel corretto modo le persone ed i pazienti di qualsivoglia trattamento sanitario cui possano essere sottoposti tanto più se parliamo ancora di uno stato democratico e libero che altrettanto liberamente deve predisporre gli individui ad una scelta consapevole ed informata. Il professionista pertanto, nella sua piena capacità e conoscenza scientifica e nel suo discorso, sottolineava la differenza tra vaccini in senso classico di cui ne ha esaltato l’efficacia e prodotti genici sperimentali quali possono definirsi i cd. vaccini anticovid; definizione che, anche Voi- per dovere di cronaca- dovreste sottolineare nel rispetto della vita umana e della libera scelta. La considerazione logica che scaturisce da un discorso integrale è pertanto di invitare ad una piena informazione e conoscenza le persone ed a denunciare anche quei medici “qualora” sottopongano a pressione i propri pazienti ed al fine di spingerli alla vaccinazione attuale anche quando sia compromettente per la propria salute ed attuata senza ragguagliare consapevolmente dei rischi cui andrebbero incontro e, sia consentito sottolinearlo, la cronaca è satura di casi di reazioni avverse e finanche di decessi proprio a seguito di detta inoculazione. La denuncia è peraltro atto legittimo se da comportamenti scorretti commessi anche da professionisti si concretino reati contro terzi.
Quanto al citato richiamo sull’argomento “green pass” il professionista citava nel suo discorso e legittimamente, la normativa cui occorre uniformarsi e che porrebbe qualsiasi soggetto o cittadino -fossero anche commercianti o esercenti- nella condizione di non avere alcuna legittimità ed autorità per richiedere all’ingresso dei locali i dati sensibili di terzi e relativi allo stato di salute peraltro protetti dalla normativa sulla privacy. D.Lgs.196/2003 ; GDPR 679/2016; D.Lgs 101/2018.
Con altrettanta solerzia e trasparenza ben dovreste rappresentare i pensieri di tutti quei politici e medici che, ogni giorno in TV o nei giornali rimandano con violenza espressiva i propri concetti incitando all’odio gli esseri umani già peraltro invisi proprio a causa di certe esternazioni le quali creano solo pregiudizi tra gli individui etichettando i cittadini in : no vax - si vax.
La manifestazione tenutasi in Marsala avviene al pari di tante altre manifestazioni che in tutta Italia stanno dilagando e dovrebbe spingere chiunque alla riflessione. Pertanto anche chi pubblica ed ha l’arduo compito di riportare i fatti per solo dovere di cronaca dovrebbe farlo in maniera oggettiva e scevra da personalismi e quantomeno accertarsi di riportare integralmente anche la sostanza degli argomenti trattati quali le terapie domiciliari e le cure esistenti per fronteggiare il covid nonchè il pensiero rivolto alla memoria di un medico- grande professionista- scomparso improvvisamente Dott. De Donno e di cui nessuna testata giornalistica si è ad oggi occupato di omaggiare e di ricordare tra quei professionisti e uomini di cuore che con spirito di servizio hanno curato attraverso l’uso del plasma iperimmune- diversi pazienti, peraltro con cure già esistenti al pari di tante altre cure efficaci e naturali come per es. l’ossigeno-ozonoterapia così offrendo una soluzione per la risoluzione della malattia ed il ritorno alla normalità come condizione cui una società dovrebbe aspirare insieme con il rispetto di tutti quei diritti costituzionali ed etici per ora affossati dall’incapacità e bassezza umana.
Distinti saluti,
Avv. Teresa Loriga
Questa replica è così lunga da averci messo ko, lo ammettiamo (più della dose del vaccino...). Non possiamo fare altro che stendere un silenzio imbarazzato e caritatevole...
Prendiamo atto che il medico, prima arringa le persone in piazza contro vaccini e Green pass, in nome della libertà di opinione, poi, però, sempre in nome della libertà di opinione, non vuole essere nè ripreso (in pubblico) nè criticato. Ancora: in piazza è un medico no - Vax e invita i pazienti a denunciare i medici che spingono per la vaccinazione, poi invece nella replica dice che non è vero. Da no vax a no no vax...
La redazione