In Sicilia la variante delta è al 90%, cioè riguarda nove casi accertati di coronavirus su dieci.
In base all'ultima indagine nazionale, la percentuale di prevalenza della temuta mutazione responsabile dell'impennata dei contagi è al 93,1 nell'Isola, poco al di sotto della percentuale nazionale del 98,4.
L'indagine è stata condotta da tutti i laboratori d'Italia accreditati per il sequenziamento del genoma virale. In Sicilia sono cinque i laboratori di riferimento, coordinati dal Centro regionale qualità (Crq) di Palermo.
Su 144 tamponi analizzati, 134 presentano la variante Delta, che ormai è diventata il ceppo prevalente scalzando la variante inglese.
A contrarla sono soprattutto i giovani: nella settimana dal 19 al 25 luglio, in Sicilia si sono infettati soprattutto i soggetti tra 19 e 24 anni, con un'incidenza pari a 143 casi ogni centomila in questa fascia d'età. Ieri i contagi sono continuati a crescere: 724 i nuovi casi di infezione, in aumento rispetto al giorno precedente.