La progressione del Covid in Sicilia è evidente. Quella dei ricoveri anche. L’Isola è tra le regioni a rischio zona gialla, non subito, ma potrebbe succedere a fine agosto.
L’aumento dei ricoveri è determinante, adesso, in questa fase dell’epidemia. E’ il parametro chiave che vede la Sicilia tra le peggiori regioni per percentuale di ricoveri ospedalieri. Un dato è importante. L’80% dei ricoveri ospedalieri per Covid è di persone non vaccinate. In questi giorni la Regione ha ipotizzato restrizioni locali in base al rapporto tra positivi e la percentuale di vaccinati.
Il Covid, in particolare variante Delta, colpisce la Sicilia e soprattutto le mete turistiche. Il virus non va in vacanza, titolavamo ieri. Ma potremmo dire che il virus, invece, va nei luoghi della vacanza, della movida, e trasforma momenti di spensieratezza in momenti di angoscia. In molte località si stanno registrando disdette di hotel e strutture ricettive per la paura di un diffondersi più prepotente del virus. Disdette per settembre, ad esempio, da parte di turisti stranieri dopo la pubblicazione della nuova mappa europea che classifica la Sicilia come zona rossa.
Ieri in Sicilia si sono registrati 901 nuovi positivi al Coronavirus su 20.610 tamponi processati e l'indice di positività scende al 4,4% (venerdì era il 5,5%). Ma è un dato condizionato da Ragusa, che l’altroieri non aveva comunicato dati e ieri c’è stata la somma.
È quanto emerge dal bollettino del ministero della Salute. Venerdì erano stati 724 quelli registrati in 24 ore su 13.233 tamponi. Tra i dati, però, mancavano quelli relativi alla provincia di Ragusa, a causa di un intoppo al sistema informatico di trasmissione dei dati relativi ai contagi da Covid-19 all'Assessorato regionale alla Sanità, come ha spiegato l'Asp 7 di Ragusa. Nell'ultimo bollettino sono 4 le nuove vittime e salgono ancora i ricoveri: + 8, di cui 1 in terapia intensiva. E' un trend che fa avvicinare la zona gialla, che adesso scatta non in base ai contagi (la Sicilia sarebbe gialla da un pezzo), ma in base ai ricoveri.
Sono 222 i guariti.
Attualmente ci sono 10.670 positivi in Sicilia, di cui 275 in ricovero ordinario, 31 in terapia intensiva e 10.364 in isolamento domiciliare. I guariti salgono a 226.243, mentre i decessi a 6.047. Da inizio pandemia sono state 242.960 le persone contagiate dal Covid in Sicilia. La percentuale dei posti letto occupati da pazienti Covid è del 9,2 in ricovero ordinario e di 4,6 in terapia intensiva.
A livello provinciale, sono 257 i casi a Palermo, 140 a Catania, 37 a Messina, 18 a Siracusa, 56 a Trapani, 219 a Ragusa (ieri non erano stati comunicati), 61 a Caltanissetta, 96 ad Agrigento e 17 a Enna.
"L'impegno che il governo della Regione e tutto il sistema sanitario ha messo in atto per andare incontro il più possibile alle esigenze dei cittadini deve far si che per ogni siciliano la vaccinazione venga vissuta come dovere civico". Ha detto a Catania l'assessore alla salute della Regione Siciliana Ruggero Razza.
"In questo momento - ha aggiunto - in Sicilia in degenza ordinaria ci sono oltre 200 persone, di queste l'80,4 per cento non è vaccinata. In terapia sub-intensiva ci sono oltre 50 persone, di queste l'82 per cento non è vaccinato. In terapia intensiva ci sono 34 persone di queste l'88, 5 per cento non è vaccinato. Complessivamente oltre l'80 per cento della popolazione ospedalizzata non si è sottoposta nemmeno ad un ciclo di vaccinazioni".
Sono 6.513 i positivi ai test Covid individuati ieri secondo i dati del ministero della Salute. Mercoledì erano stati 6.619.
Sono invece 16 le vittime in un giorno, due in meno.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva con il Covid in Italia sono 214, 13 in più rispetto a venerdì nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono stati 25. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 1.851, 39 in più.
Nelle ultime 24 ore, sempre secondo quanto comunicato dal ministero della Salute, sono stati effettuati 264.860 tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus. Venerdì erano stati 247.486. Il tasso di positività è del 2,4%, in lieve calo rispetto al 2,67% di ieri.
Aumento dei contagi a luglio in Italia, soprattutto tra i maschi under-40, per effetto degli Europei di calcio: "A partire da fine giugno l'incidenza nei maschi di età compresa fra i 10 ed i 39 anni, risulta essere sempre maggiore rispetto a quella osservata nelle femmine. Verosimilmente tale andamento può essere dovuto a cambiamenti comportamentali transitori, ad esempio feste e assembramenti per gli Europei di calcio EURO 2020". E' l'analisi contenuta nell'ultimo report di aggiornamento 'Epidemia COVID-19' dell'Istituto superiore di sanità.