Per potenziare i servizi sociali Torino riceverà da sola più dell'intera Sicilia mentre Palermo non riceverà un euro. E' quanto scrive il giornalista Marco Esposito, autore di un libro di successo intitolato "Fake Sud" ( Edizioni Piemme ). Il Decreto a firma del Ministro Orlando è in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e stabilisce i criteri per l'assegnazione dei fondi per i servizi sociali ai comuni italiani. In pratica per seguire i bisogni dei disabili, degli anziani non autosufficienti e i minori a rischio, verranno assunti più assistenti sociali dove già ce ne sono di più. Il paradosso era stato già denunciato nel mese di febbraio dallo stesso giornalista sulle pagine del "Mattino" ma non c'è stata alcuna correzione. E così le tabelle elaborate in base alle richieste dei comuni prevedono ad esempio 2 milioni al Comune di Milano, 1,8 a quello di Torino, 1,6 a Genova, 1,1 a Bologna e "zero" al Comune di Palermo. Quest'ultimo insieme a molti comuni meridionali è "colpevole" di avere pochi assistenti sociali.
La Sicilia con i suoi 5 milioni di abitanti riceverà 1,7 milioni di euro, quindi meno del solo comune di Torino o quanto quello di Genova. La vicenda si fa ancora più grottesca se si pensa che la norma è stata proposta dalla deputata del Movimento 5 Stelle di Modica Marialucia Felice, presidente della Commissione Affari Sociali alla Camera dei Deputati. In tutto il Mezzogiorno dove vive un terzo della popolazione e si concentra il disagio sociale va soltanto il 18% del Bonus 2021 per il sociale. Per capire come tutto ciò sia potuto accadere, bisogna leggere il comma 797 della legge di Bilancio. Così viene spiegato da Marco Esposito: " Nel testo si fissa come LEP cioè livello essenziale di prestazioni, un numero di assistenti sociali pari a 1 ogni 5000 abitanti"..."però nel medesimo comma si stabilisce anche che se gli assistenti sociali sono troppo pochi ( meno di 1 ogni 6.500 abitanti ) scattano dei vincoli assunzionali".
In partica se nel comune ci sono pochi assistenti sociali non ne vengono assegnati, se invece ci sono se ne vengono aggiunti altri. A Palermo ci sono 108 assistenti sociali pari a 1 ogni 6.787 abitanti, visto che l'indice è superiore a 1 su 6.500 non sono previste altre assunzioni, mentre a Genova ( con meno abitanti di Palermo ) che ha già 197 assistenti sociali ne potrà assumere altri 40.
Tutto questo accade nel disinteresse generale di deputati e presidenti di regioni meridionali. Se queste sono le premesse, figuriamoci cosa accadrà per il Mezzogiorno con i fondi del PNRR.