Un inferno di fuoco. Da San Matteo, a Pizzolungo, a Bonagia. Fiamme dappertutto.
Per tutta la notte la montagna di Erice è stata devastata. Case evacuate, tensione, paura. Una villetta di Pizzolungo è stata aggredita dalle fiamme che, alimentate dal forte vento di scirocco, dal costone roccioso che sovrasta l'abitato della piccola frazione ericina, hanno attraversato la strada provinciale per San Vito Lo Capo, spingendosi verso il mare. All'alba di oggi due Canadair si sono alzati in volo per dare manforte a vigili del fuoco, forestatli, uomini della Protezione civile e volontari che da terra cercavano di arrestare l'avanzata del rogo.
Devastata l'area demaniale di San Matteo. Qui l'incendio ha raggiunto l'area del Museo e la piccola cappella paleocristiana. Ma la situazione più critica è stata a Pizzolungo dove i residenti sono stati costretti ad abbandonare le loro case. Una villetta è andata a fuoco. Mobilitati carabinieri e polizia municipale. Nella frazione ericina, è intervenuto il sindaco Daniela Toscano che ha assistito alle operazioni di spegnimento.
Rabbia tra gli abitanti che hanno vissuto momenti di terrore mentre il fuoco puntava dritto verso le loro case. E ancora un volta il sospetto è che ha scatenare l'inferno sia stata la mano dell'uomo perchè sulla matrice dolosa ci sono pochi dubbi. Danni ancora da quantificare. Sono, però, ingenti. Fiamme anche al bosco Scorace dove è stato necessario l'intervento dell'elicottero Falco 3, ma anche all'imbocco dell'autostrada A-29 e nelle campagne trapanesi. E' stata, insomma, una domenica di scirocco, di incendi e di terrore.