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24/07/2021 06:00:00

Presto il green pass, ma la Sicilia è indietro con i vaccini. Casi e ricoveri: il punto

Il Green Pass sarà in vigore dal 6 agosto. Ma la Sicilia continua ad essere in ritardo sulla campagna vaccinale. L’isola è ultima per somministrazioni e ancora sono molti gli over 60 che non hanno fatto il vaccino anti-Covid.


In questi giorni, da quando si è cominciato a parlare di green pass, sembra però ci sia stata una piccola ripresa un po’ in tutta Italia. Spettacoli, eventi sportivi, palestre, ristoranti al chiuso, sono accessibili, infatti, solo con il green pass (qui tutte le regole).

La variante Delta intanto è diventata dominante, prima delle previsioni fatte a giugno. E il Covid corre soprattutto tra i giovanissimi, con l’età media che scende intorno ai 25 anni. Il cambio di parametri per la definizione delle colorazioni delle regioni ha salvato la Sicilia, e altre regioni, dalla zona gialla. L’isola resta in bianco, nonostante un’incidenza in crescita, ma un tasso di ospedalizzazioni basso.


In provincia di Trapani cresce il numero degli attuali positivi, ed è praticamente stabile la situazione negli ospedali. Da tenere sotto controllo è Pantelleria. Sull’isola un paio di settimane fa è scoppiato un focolaio, e sono più di cinquanta i contagiati, in costante aumento.

 

 

 


Il Covid in Sicilia
Sono 484 i nuovi casi di Covid19 registrati ieri in Sicilia a fronte di 15.413 tamponi processati nell'isola. L'incidenza scende al 3,2%.
L'isola è adesso quarta per i nuovi contagi giornalieri in Italia dopo Lazio, Lombardia e Veneto. Gli attuali positivi sono 6.903 con un aumento di altri 300 casi. I guariti sono 182 mentre nelle ultime 24 ore si registrano 2 vittime che portano il totale dei decessi a 6.023. Sul fronte ospedaliero 13 ricoveri in più, mentre in terapia intensiva uno in meno. Sul fronte del contagio nelle singole province torna in testa Caltanissetta 101. Seguono Agrigento 98, Palermo 78, Catania 70, Trapani 51, Siracusa 36, Enna 21, Ragusa 17, Messina 12.
E la regione, che ha 64,9 contagi su 100 mila abitanti, è tra le quattro che nel periodo tra il 16 e il 22 luglio hanno superato la soglia dei 50 casi per 100mila abitanti e che quindi, se non fosse stato previsto l'aggiornamento dei parametri nel nuovo decreto, sarebbero finite in zona gialla dalla prossima settimana. Le ospedalizzazioni per Covid-19 in Sicilia in area medica sono al 5,2% mentre in terapia intensiva (nuovo indicatore) sono al 3,3% secondo la bozza di monitoraggio settimanale dell'Iss- Ministero della Salute sull'andamento dei contagi da Covid-19 ora all'esame della cabina di regia.

 

 


I numeri in provincia di Trapani
Crescono ancora i positivi al Covid-19 in provincia di Trapani. Diminuiscono i ricoverati sia interapia intensiva sia nei reparti ordinari.
Sono 435 in totale gli attuali positivi al Covid, secondo quanto comunica l'Asp provinciale. Aumentano ancora i positivi a Marsala, sono 109 (ieri erano 97), diminuiscono invece a Mazara, sono 125 (ieri 135). Casi ancora in aumento a Pantelleria, sono 57 (ieri 49). Per quel che riguarda i ricoverati, sono 1 in terpaia intensiva e 8 nei reparti ordinari. Non si registrano decessi.
Qui i dati nel dettaglio.

Cresce il focolaio a Pantelleria
Cresce il focolaio di Covid 19 a Pantelleria. L'isola conta 57 persone positive al Coronavirus. Sono tutte collegate al focolaio partito nei giorni scorsi da una festa privata dove erano presenti soprattutto giovanissimi.
In questi giorni è stato effettuato il contact tracing, cioè tracciare i contatti con le persone risultate positive e isolarle per evitare il diffondersi del contagio. Molti nuclei familiari si trovano in quarantena, e diverse attività sono chiuse per la presenza di positivi o congiunti che si trovano in isolamento. Fatto sta che in pochi giorni sull'isola i contagi sono aumentati vertiginosamente, e per un po' si è paventato il provvedimento drastico della zona rossa. Il sindaco Vincenzo Campo ha emesso un'ordinanza, che in prima battuta doveva essere più severa, ma si è ammorbidita strada facendo.

 

 

 


Come vanno i vaccini?
La situazione dei vaccini in Sicilia non brilla. La regione è in coda alla classifica dei vaccinati. Secondo la fondazione Gimbe la popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è pari 44,4% a cui aggiungere un ulteriore 11% solo con prima dose e la Sicilia è ultima tra le regioni (dopo di essa solo la provincia autonoma di Bolzano). I siciliani over 80 che hanno completato il ciclo vaccinale è pari a 79,1% a cui aggiungere un ulteriore 4,2% solo con prima dose (regione è penultima in Italia). La popolazione 70-79 anni che ha completato il ciclo vaccinale è pari a 72,6% a cui aggiungere un ulteriore 8,3% solo con prima dose (Sicilia è ultima). La popolazione 60-69 anni che ha completato il ciclo vaccinale è pari a 64,2% a cui aggiungere un ulteriore 11,2% solo con prima dose (Sicilia ultima). La popolazione over 60 che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari a 21% (media Italia 12% e Sicilia prima per non vaccinati).

«Si moltiplicano le iniziative che il sistema sanitario regionale organizza con i sindaci e le amministrazioni locali per favorire la campagna vaccinale di prossimità. Ringrazio i direttori generali e i commissari da me nominati, anche perché la crescita dei primi vaccinati dopo l’ordinanza del presidente Musumeci è stata davvero significativa. Ci aspettiamo ancora molto dai prossimi giorni», dichiara però l’assessore regionale della Salute, Ruggero Razza.


Cosa succede in Italia
Continuano a salire i casi Covid in Italia. Sono 5.143 i positivi ai test individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Giovedì erano stati 5.057. Sono invece 17 le vittime in un giorno, mentre giovedì erano state 15. Il tasso di positività è del 2,2%, stabile rispetto al 2,3% di giovedì. Sono 155 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 3 in meno rispetto a giovedì nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 10 (ieri 12). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 1.307, in aumento di 70 rispetto a ieri.
"Crescono da 2267 a 2958 i comuni con almeno un caso di Covid e l'incidenza mostra come in quasi tutte le regioni vi sia una marcata crescita. La crescita è caratterizzata 10-19 e 20-29 anni e quindi è la popolazione piu giovane che alimenta i nuovi casi dell'epidemia. I casi crescono anche in Italia come in molti paesi europei". Lo ha detto il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa al ministero della Salute sull'analisi dei dati del monitoraggio regionale della Cabina di regia. "L'Rt si proietta a 1.55 e si sta abbassando l'età media dell'infezione a 25 anni e l'età media di ricovero in terapia intensiva a 55 anni"detto il presidente dell'Istituto superiore di sanità. "Sta aumentando la quota della variante delta e sta progressivamente decrescendo la variante alfa. Dal 5 giugno al 19 luglio la mappa conferma questo dato".

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