Proroga dello stato di emergenza fino al 31 dicembre. Nuovi parametri per le fasce di rischio delle regioni. Il green pass per ristoranti ed eventi.
Sono i tre punti su cui continua il confronto tra il governo e le parti politiche che lo compongono, le regioni e il comitato tecnico scientifico. Un confronto che dovrebbe risolversi domani.
Lo stato di emergenza, che consente all’esecutivo di varare, appunto, provvedimenti di emergenza per fronteggiare il Covid 19, sarà prolungato fino a fine anno.
Misura più discussa è quella sul green pass, da utilizzare come un salvacondotto per scongiurare chiusure al di fuori della zona bianca. I governatori delle regioni chiedono di introdurre l'obbligo di accesso con il green pass a discoteche e grandi eventi solo al fine di permettere, almeno nella fase attuale, la riapertura di queste attività ancora chiuse. L'uso del pass per ristoranti e locali al chiuso riguarderebbe le aree al di fuori della zona bianca: una misura che, soprattutto in autunno, servirebbe per evitare nuove chiusure.
Ridurre il numero delle zone, da 4 a 3, riguardo all'assegnazione dei profili di rischio, flessibilità nella valutazione dei parametri nelle piccole Regioni, fissare a 150 tamponi ogni centomila abitanti il numero minimo di test da effettuare ogni giorno, considerare il numero dei vaccinati nelle Regioni. Sono le proposte emerse dagli interventi dei vari governatori alla Conferenza delle Regioni che si è aggiornata a oggi. E' stato anche auspicato di non scendere al di sotto della soglia del 15% e 20% di occupazione massima dei posti letto - rispettivamente in terapia intensiva e nei reparti ordinari - per restare in zona bianca. Anche se al momento si prevede la zona gialla se l'occupazione delle terapie intensive è superiore al 5% dei posti letto a disposizione e se quella dei reparti ordinari supera il 10%. Sarebbe questa l'ipotesi alla quale si sta lavorando per rivedere i parametri del monitoraggio con il quale vengono attribuite le fasce di colore alle regioni.
Intanto il virus avanza, spinto dalla variante Delta. In Sicilia ieri si sono registrati più di 500 contagi, ma sono stati fatti molti tamponi e i ricoveri restano stabili.
La situazione in Sicilia
Sono 552 (rispetto ai 300 di lunedì) i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia a fronte di 18.038 tamponi processati nell'isola. L'incidenza si attesta ancora poco sopra il 3%.
L'isola è terza per i nuovi contagi giornalieri in Italia dopo Lazio e Veneto che mostrano rispettivamente 681 e 600 nuovi casi. Gli attuali positivi sono 5.800 con un aumento di altri 419 casi. I guariti sono 130 mentre nelle ultime 24 ore si tornano a registrare 3 vittime che portano il totale dei decessi sale, dunque, a 6.010. Sul fronte ospedaliero si registra una risalita dei ricoverati che sono adesso 177, uno in più rispetto a ieri mentre diminuiscono i ricoverati in terapia intensiva che adesso sono 21, uno in meno.
Sul fronte del contagio nelle singole province Agrigento registra un boom con 121 casi, Catania 91, Caltanissetta 86, Ragusa 67, Palermo 65, Trapani 51, Enna 37, Siracusa 31, Messina 3.
E proprio in provincia di Agrigento si registrano le nuove due zone rosse in Sicilia. A Caltabellotta, dove si è registrato un cluster in seguito a un banchetto nuziale, e Favara: entrambi i comuni sono in provincia di Agrigento.
A prevederle un'ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci, a seguito dell'aumento considerevole di positivi al Covid. Il provvedimento, varato a seguito delle note dell'Azienda sanitaria provinciale e dei sindaci dei due Comuni, sarà in vigore dal 22 al 29 luglio.
Tampone obbligatorio anche per chi arriva in Sicilia da Francia, Grecia e Paesi Bassi o per chi vi ha soggiornato nei 14 giorni precedenti. Lo prevede l'ordinanza appena firmata dal presidente della Regione Nello Musumeci. Le stesse misure di prevenzione anti Covid sono già previste per chi proviene da Spagna, Portogallo e Malta, oltre che da alcuni Paesi extraeuropei, come disposto dal ministero della Salute.
I casi in provincia di Trapani
Sono sempre più in crescita i positivi al Covid 19 in provincia di Trapani.
Le persone che in questo momento hanno il virus sono 367, secondo i dati forniti dall'Asp, e sono 47 in più rispetto all'ultimo bollettino. In un giorno si sono registrati solo 8 guariti, e nessun decesso. C'è un ricovero in più. Marsala supera i cento positivi, ed è seconda dopo Mazara. Continuano ad aumentare i casi a Pantelleria, sono 38 i positivi accertati ma si aspettano le conferme con i molecolari di altri sospetti positivi.
Vediamo il dettaglio:
Alcamo 23 (+1); Buseto Palizzolo 0; Calatafimi-Segesta 0; Campobello di Mazara 9; Castellammare del Golfo 9; Castelvetrano 8 (+1); Custonaci 3; Erice 19 (+5), Favignana 5; Gibellina 0; Marsala 102 (+5) Mazara del Vallo 116 (+15); Paceco 0; Pantelleria 38(+14); Partanna 14; Petrosino 3; Poggioreale 0; Salaparuta 0; Salemi 1; San Vito Lo Capo 0; Santa Ninfa 2; Trapani 12 (+1); Valderice 0; Vita 3.
Totale casi attuali positivi: 367 (+47)
Deceduti in totale 345
Guariti in totale 13870 (+8)
Ricoverati in Terapia intensiva attuali 1
Ricoverati nei reparti ordinari 10 (+1)
Tamponi molecolari 257, Test antigene 150.
Nuovi centri vaccinali in provincia di Trapani
L’Asp di Trapani ha attivato nuovi centri vaccinali di prossimità sul territorio trapanese. L’iniziativa nasce dall'esigenza di potenziare i punti di accesso al fine di agevolare i cittadini e accelerare il processo della campagna vaccinale.
Nel dettaglio l’elenco dei punti vaccinali nei presidi di Guardia Medica:
Selinunte: via Marco Polo, 4 (fraz. Marinella); lunedì e mercoledì dalle 16 alle 19; Triscina: via 12; sabato dalle 9 alle 13; Tre Fontane: via Berlino,14; martedì e giovedì dalle 15 alle 19; Castellammare del Golfo: via Ancona,3, (C.da Duchessa); lunedì, mercoledì, venerdì, 9/12 – 16/19; Calatafimi-Segesta: via Alcide De Gasperi,101; martedì e giovedì 9/12-16/19; Petrosino: via Cafiso; lunedì, mercoledì, venerdì 8/11-17/20; Gibellina: via Gemellaro; martedì e giovedì 8/11 – 17/20; Erice Vetta: via F.ppo Maiorana; lunedì, mercoledì, venerdì 9/21-17/20; Misiliscemi: Piazza Municipio-Marausa; martedì e giovedì 9/12-17/20; San Vito Lo Capo: via Savoia (Ufficio Igiene pubblica); lunedì, mercoledì, venerdì 9/12-17/20; Custonaci: c.da Sperone, via Novara; martedì e giovedì 9/12-17/20; Valderice: C.da Cavaliere; lunedì, mercoledì, venerdì 17/20; Paceco: via F.sco Crispi (Servizio assistenza integrativa); martedì e giovedì 9/12-17/20.
La situazione in Italia
Balzo dei positivi ai test per i Covid individuati nelle ultime 24 ore, sono 3.558 secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 2.072. Sono invece 10 le vittime in un giorno, mentre ieri erano state 7. Sono 218.705 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute.Ieri erano stati 89.089. Il tasso di positività è dell'1,6%, in calo rispetto al 2,3% di ieri. Salgono le terapie intensive per Covid, oltre ai ricoveri nei reparti ordinari. Sono 165 i pazienti in rianimazione per il coronavirus in Italia. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono 11 (ieri 16). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 1.194, quindi 6 in più rispetto a ieri. I casi in Italia dall'inizio dell'epidemia sono 4.293.083, i morti 127.884. I dimessi ed i guariti sono invece 4.115.889, con un incremento di 1.760 rispetto a ieri. Gli attualmente positivi sono 49.310, in aumento di 1.785 unità nelle ultime 24 ore.