Estate con il Covid: si pensa a nuove restrizioni e al Green Pass. La situazione in Sicilia
Il coronavirus cresce in Italia in maniera veloce. E' per questo che il governo sta pensando di utilizzare il green pass anche per entrare in ristoranti e bar al chiuso. Gli esperti prevedono infatti che ad Agosto i contagi saranno cinque volte gli attuali, e per evitare chiusure si pensa di rivedere i criteri sulle restrizioni, dando più peso ai ricoveri rispetto ai contagi.
Secondo le indiscrezioni del Corrire della Sera, per entrare in tutti i luoghi pubblici a rischio assembramento bisognerà avere il green pass, altrimenti scatteranno le multe. Cinque giorni di chiusura per i gestori e 400 euro per i clienti sprovvisti di certificazione verde, ridotti a 260 se la contravvenzione viene pagata entro il quinto giorno. Lo prevede il decreto Covid con le nuove misure di contenimento a cui il governo sta lavorando. La preoccupazione degli scienziati, del ministero della Salute e di Palazzo Chigi è alta.
La questione dei controlli è delicata, perché c’è il tema della privacy sollevato dal garante e quindi possono farli solo le forze dell’ordine. In ogni caso, i gestori dei locali sono tenuti a verificare se i clienti sono in possesso della certificazione verde.
Aumentano i contagi da coronavirus in Italia e, con la variante Delta sempre più predominante nel Paese, le regioni maggiormente colpite rischiano il passaggio in zona gialla con nuove regole, misure e restrizioni proprio nella stagione del turismo. Ma per un eventuale cambio di colore, ha assicurato ieri il ministro della Salute Roberto Speranza, "peserà di più il tasso dei ricoveri" rispetto agli altri indicatori. "In una fase caratterizzata da un livello importante di vaccinazione" contro il Covid, secondo il ministro è infatti "ragionevole che nei cambi di colore e nelle conseguenti misure di contenimento pesi di più il tasso di ospedalizzazione".
SICILIA. La Sicilia torna a superare i 400 contagi giornalieri: sono 431 i nuovi casi di Coronavirus registrati nelle ultime 24 ore su 13.176 tamponi processati (molti di più rispetto ai 9.583 di ieri). Il tasso di positività infatti scende al 3,3%, dopo aver toccato ieri il 4%. Anche oggi non si registrano morti per Covid. È quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.
Il graduale aumento dei contagi, dovuto anche all'incalzare della variante Delta, continua a preoccupare. In una settimana i casi sono più che raddoppiati (+124%) rispetto a sabato scorso quando se ne registravano 192. Oggi l'isola si conferma la terza regione per contagi dopo Lazio (500) e Lombardia (438).
Restano stabili i ricoveri: attualmente sono 143 i pazienti ricoverati nei reparti ordinari, 1 in meno rispetto a ieri, e 23 invece quelli in terapia intensiva, senza nessun nuovo ingresso nelle ultime 24 ore.
Gli attuali positivi sono 4787, con una crescita di +378; 4621 quelli in isolamento domiciliare. I guariti sono 53, per un totale di 224.299.
A livello provinciale, a Ragusa si registra il maggior numero di casi: 134, più di un quarto dei contagi di oggi. Seguono 56 a Catania, 50 ad Agrigento, 48 a Palermo, 38 a Caltanissetta, 37 a Siracusa, 33 a Trapani, 23 a Enna e 12 a Messina.
BAMBINI. Due bambini sono ricoverati in rianimazione a Palermo a seguito delle complicazioni dovute al coronavirus. Uno ha pochi mesi, l'altro dieci anni. Hanno patologie pregresse.
“Purtroppo ci stiamo occupando di due casi gravi. Anche i bambini si ammalano e possono avere patologie acute o importanti o avere anche delle patologie infiammatorie dopo la guarigione dal Covid ed è quindi necessario, se i bambini sono al di sotto dei dodici anni, che i familiari si vaccinano. Se sono in età da essere vaccinati, che si vaccinano essi stessi”, così la dottoressa Maria Lucia Furnari, responsabile della direzione medica dell’Ospedale dei Bambini.
GELA. Gela, intanto, è il quarto Comune siciliano che diventa “zona rossa”. Lo dispone un’ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci. Il provvedimento si è reso necessario a causa del considerevole incremento dei positivi al Covid.
L’ordinanza sarà in vigore da oggi, domenica 18 a venerdì 23 luglio. Attualmente (fino a mercoledì 21 luglio) sono già in “zona rossa” anche i Comuni di Mazzarino e Riesi, sempre nel Nisseno, e Piazza Armerina in provincia di Enna.
PANTELLERIA. Cresce il numero di positivi a Pantelleria. Nell’isola del Trapanese è stato scoperto un focolaio: 26 i casi al momento, di cui 9 da confermare con il tampone molecolare.
Si tratta soprattutto di giovani, almeno 6 i minorenni, quasi tutti non vaccinati. Un contagio che sarebbe partito da una festa privata e che rischia adesso di rendere concreto lo spettro dell’istituzione di una zona rossa.
«Per l’isola sarebbe devastante», spiega all’Adnkronos il sindaco Vincenzo Campo. Pantelleria, almeno secondo gli ultimi dati disponibili di inizio luglio, è ultima in provincia di Trapani per numero di vaccinati: poco più del 46 per cento.
«II dato delle vaccinazioni è certamente aumentato, ieri sono state somministrate 20 prime dosi, ma restiamo maglia nera in provincia e tra gli ultimi anche in Sicilia».
Il focolaio spaventa. «Speriamo di essere riusciti ad arginarlo - dice il primo cittadino -, se i contagi dovessero dilagare il rischio di diventare zona rossa sarebbe alle porte con un danno gravissimo, anche di immagine per l’isola. In piena stagione estiva le conseguenze di nuove rigide restrizioni sarebbero devastanti e sicuramente non recuperabili».
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