Non potrebbe esercitare attività di ristorazione, perchè si trova in una zona di tutela, all'interno della Riserva dello Stagnone. Il Comune di Marsala ha ieri notificato una nuova chiusura (un provvedimento analogo era stato emesso tempo fa in seguito ad una sentenza della giustizia amministrativa) per il risotorante Assud che si trova di fronte l'imbarcadero storico per Mozia. Nella zona insistono molti altri locali, ma Assud è l'unico, con Mamma Caura, che sta in una zona di tutela, al centro di una contesa legale che va avanti da anni.
Il provvedimento, un po' intempestivamente, è stato notificato ieri poco prima della finale della partita dell'Italia, quando al locale erano attesi molti clienti. E ciò ha scatenato le ire dei titolari, che oggi attaccano pesantemente l'Amministrazione Comunale sui social. Ma in realtà, dicevamo, si tratta di una situazione nota da tempo, tanto che sulla vicenda si era pure pronunciato il Consiglio di Giustizia Amministrativa che stabiliva che Assud non poteva operare perchè insisteva in una zona di tutela stabilita per legge e che impedisce ogni tipo di attività commerciale che non sia agricola o zootenica. Ulteriori limiti sono stati introdotti dal piano paesaggistico.
"Dopo un anno e mezzo di pandemia - scrivono - quando pensavamo che il peggio fosse passato, che ci fosse la possibilità di ripartire, non avremmo mai potuto pensare che sarebbero arrivati questi irreprensibili funzionari del Comune di Marsala (l’ordinanza è firmata dai dirigenti Mezzapelle e Pipitone), degli indomiti Vigili Urbani guidati dal comandante senza macchia e senza paura Menfi e dell’impalpabilità del Sindaco Grillo e la sua Giunta. Hanno chiuso un’attività in piena stagione, in attesa di un parere. Non per un atto criminale, ma perché, FORSE, ci potrebbe volere un'autorizzazione. FORSE. Chiusi! 15 lavoratori a casa, dopo un anno di Pandemia".
Dal Comune fanno comunque sapere che l'ordinanza è dello scorso 5 Luglio, ed era stata pubblicata sull'albo pretorio nonchè notificata via pec.