La Sicilia torna ad essere la prima regione per numero di nuovi contagi giornalieri. In un giorno ci sono stati 144 positivi, e il tasso di positività va intorno all’1% (quasi il doppio della media nazionale).
Ci sono alcune zone che preoccupano un po’, come Caltanissetta che da giorni è stabilmente al primo posto in Italia per incidenza (numero di nuovi positivi settimanali su 100 mila abitanti). La provincia di Trapani invece sembra aver arrestato la discesa.
In questo contesto si parla anche qui di variante delta e del possibile aumento dei contagi. Da tenere sotto controllo ci sono due aspetti: le ospedalizzazioni e i vaccini. Sul primo punto si registra una lenta e costante diminuzione delle persone ricoverate. Ma sui vaccini bisogna recuperare terreno. Lo abbiamo scritto più volte: la Sicilia è maglia nera per vaccinazioni in Italia, e oltre 280 mila persone non hanno fatto il richiamo (perchè l’hanno dimenticato e perchè non hanno voluto). L’assessore Ruggero Razza dice che l’isola è la quinta regione per numero di immunizzazioni su tutto il territorio nazionale. Ma c’è la fascia degli over 60, soprattutto, che va a rilento. Mentre la variante delta è a oltre il 25 % dei casi in Italia.
Razza su variante delta e vaccini
“Variante Delta? Ci siamo preoccupati – che nell’etimologia del termine vuol dire occupati prima – e per noi diventa fondamentale crescere nella campagna vaccinale di prossimità”.
Lo ha detto l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, a Catania, a margine del progetto dedicato ai pazienti oncologici ‘L’albero delle ideè, promosso dall’ospedale Cannizzaro. “Ieri in Sicilia – ha aggiunto l’esponente del Governo Musumeci – abbiamo superato le quattro milioni di dosi singole, siamo la quinta regione per numero di immunizzazioni su tutto il territorio nazionale, ma c’è una fascia generazionale, purtroppo, che è al rallentatore. E’ quella dei 60enni, dei 50enni e dei 40enni: allora abbiamo il dovere di chiedere a tutti uno sforzo in più perchè, come si è dimostrato in ogni parte del mondo, una vaccinazione capillare serve a tenere bassa la curva delle ospedalizzazioni e molto bassa la mortalità. Vacciniamoci, quindi, in prossimità”.
“Nei prossimi giorni – ha sottolineato Razza – il presidente della Regione certamente adotterà un provvedimento con caratteri innovativi e io penso che dovremo chiedere uno sforzo in più anche a tanti datori di lavoro, soprattutto nei servizi essenziali, perchè chiunque per lavoro durante l’estate ha contatto con i cittadini deve necessariamente dare forza ad una vaccinazione quanto più possibile completa”.
Risalgono i contagi in Sicilia
Sono 144 i nuovi positivi al Covid registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore su 14.127 tamponi processati, con una incidenza che risale poco sopra l'1%. La regione torna in testa nella classifica dei nuovi contagi giornalieri.
Le vittime sono 4 e portano il totale dei morti a 5.985. Il numero degli attuali positivi è di 3.478 con una diminuzione di 100 casi perché i guariti registrati nelle ultime 24 ore sono 240.
Negli ospedali i ricoverati sono 155, due in meno, quelli nelle terapie intensive, invece, salgono e adesso sono 18.
I nuovi casi distribuiti fra le province mostrano in testa Caltanissetta con 46 casi, seguita da Catania con 22 casi, Trapani 21, Agrigento 16, Palermo 13 casi, poi Ragusa e Messina 9, Siracusa 6, Enna 2.
Una nuova vittima in provincia di Trapani
Sono 222 gli attuali positivi al Covid-19 in provincia di Trapani, e nell’ultimo bollettino si è registrato un nuovo decesso che ha portato il conteggio totale delle vittime a 343 dall'inizio della pandemia, secondo i dati comunicati dall'Asp di Trapani.
Stabile il numero delle persone ricoverate. Uno in terapia intensiva e otto nei reparti Covid. Sono 14, invece, le persone guarite.
Per quel che riguarda i contagi nelle diverse città, Mazara è la città con più positivi, sono 70 (+5), segue Marsala con 68(+ 3), poi Castelvetrano con 19 e Campobello 18.
Qui il dettaglio dei positivi nelle diverse città della provincia, tra parentesi la differenza con l'ultimo bollettino.
Alcamo 5; Buseto Palizzolo 0; Calatafimi-Segesta 1; Campobello di Mazara 18 (0); Castellammare del Golfo 5; Castelvetrano 19; Custonaci 3; Erice 9, Favignana 0; Gibellina 1; Marsala 68 (+3); Mazara del Vallo 70 (+5); Paceco 0; Pantelleria 0; Partanna 3; Petrosino 3; Poggioreale 1; Salaparuta 0; Salemi 0; San Vito Lo Capo 1; Santa Ninfa 4; Trapani 9 (-1) ; Valderice 1; Vita 1.
Totale casi attuali positivi 222 (+3)
Deceduti in totale 343 (+1)
Guariti in totale 13.711 (+14)
Ricoverati in Terapia intensiva attuali 1
Ricoverati nei reparti ordinari 8
Tamponi molecolari 238
Test antigene 126
Il Covid in Italia
Sono 907 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Lunedì 5 luglio erano stati 480. I casi in Italia dall'inizio dell'epidemia sono 4.264.704, i morti 127.704.
I dimessi ed i guariti sono invece 4.094.421, con un incremento di 1835 rispetto a ieri, mentre gli attualmente positivi scendono a 42.579, in calo di 952 nelle ultime 24 ore. In isolamento domiciliare ci sono 41.121 persone (-882)
Sono invece 24 le vittime in un giorno, mentre lunedì erano state 31.
Sono 192.424 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. lunedì erano stati 74.649. Il tasso di positività è allo 0,47%, in leggero calo rispetto allo 0,6% di lunedì
Sono 187 i pazienti ricoverati per Covid in terapia intensiva in Italia, con un calo di 4 unità rispetto a lunedì nel saldo quotidiano tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono 11 , mentre lunedì erano stati 2. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 1.271, in calo di 66 unità rispetto a lunedì.
L’efficacia di Pfizer contro la variante
Il vaccino Pfizer è "in maniera significativa" meno efficace nel prevenire la diffusione della variante Delta. Lo indicano dati diffusi dal ministero della Sanità israeliana in un'analisi dell'infezione in un Paese dove la vaccinazione di massa è avvenuta in maniera esclusiva con quel tipo di immunizzazione.
I dati - pur confermando che il vaccino protegge dai casi seri e dall'ospedalizzazione - indicano che l'efficacia nel prevenire casi sintomatici è scesa di circa il 30% passando dal 94,3% (nel maggio scorso) al 64% di giugno a fronte della diffusione della variante Delta.
Gli stessi indici del ministero della Sanità ribadiscono la validità del vaccino nel combattere casi seri e ospedalizzazione. Al tempo stesso tuttavia si è passati in questa stessa capacità dal 98.2% di maggio scorso al 93% di giugno. Alla variante Delta - ritenuta due volte più contagiosa - sono stati attribuiti in Israele il 90% dei nuovi casi nelle ultime due settimane.