Come sarà il ritorno a scuola a settembre in Sicilia? E’ già tempo di pensare a come e quando ripartiranno le lezioni del nuovo anno scolastico. Il come dipende dalla pandemia, da come sarà l’andamento del Covid e della campagna vaccinale. Tutti vorrebbero il ritorno alla normalità, con il 100% degli studenti in classe, ma lo spettro della Dad è dietro
l’angolo.
Dall’altro lato c’è anche lo studio sul tipo di misure di sicurezza anti-Covid attuare in classe. L’assessore regionale alla Salute, Roberto Lagalla, propone di togliere l’obbligo della mascherina quando si sta in classe, mentre andrebbe mantenuto negli spazi comuni e durante la ricreazione. Su questo però si attendono indicazioni da Roma. Come per le lezioni in presenza, di cui si discute a livello nazionale, ma sono scelte che potranno arrivare solo a ridosso di settembre.
L’inizio delle lezioni potrebbe essere 16 o il 17 settembre, come ha fatto intendere l’assessore regionale Roberto Lagalla. Un inizio posticipato rispetto all’anno scolastico appena concluso, anche per consentire di completare i programmi estivi.
Già, perchè, quest’anno, molte scuole non si fermano neanche d’estate, con progetti e attività estive, ma pur sempre formative, a cui molti istituti hanno aderito.
Viene così permesso a studentesse e studenti di recuperare socialità e rafforzare gli apprendimenti, usufruendo di laboratori per il potenziamento delle competenze (ad esempio Italiano, Matematica, Lingue), di attività educative incentrate su musica, arte, sport, digitale, percorsi sulla legalità e sulla sostenibilità, sulla tutela ambientale.
E’ estate, ma le scuole non si fermano con i progetti innovativi, neanche in provincia di Trapani. Al Liceo “Pascasino” di Marsala è cominciata proprio in questi giorni la prima fase del Piano Estate. Scrittura creativa, studio dell’ambiente e pensiero computazionale sono al centro delle prime attività nell’ambito del Progetto Pon Fse Apprendimento e socialità.
“La nostra scuola d’estate è divisa in due fasi. Fino al 31 luglio punteremo sul recupero delle competenze chiave con dei laboratori, con mensa, in cui ci concentreremo su attività di scrittura creativa, tutela dell’ambiente, scienze, matematica, pensiero computazionale. Si tratta del recupero delle competenze di base in forma creativa e dando spazio all’esplorazione del territorio, utilizzando ambienti flessibili”, spiega la dirigente Anna Maria Angileri. “La seconda fase, a partire dal 20 agosto fino al 10 settembre punta sul recupero della socialità. I ragazzi simuleranno i lavori delle nazioni unite, sfidandosi con la propria risoluzione su problemi che verranno posti. Attività sportive. Lo Steam Lab, che riguarda scienze e arte, una mostra fotografia e un’installazione che rappresenterà il superamento di questo momento così triste e sarà emblema della rinascita” conclude la dirigente del Pascasino.
Anche l’Istituto Alberghiero ‘Florio’ di Erice nei mesi estivi dà vita a numerose iniziative del Piano Estate 2021. “Si tratta di un ponte per il nuovo inizio con l’obiettivo di contrastare la dispersione scolastica e favorire la dimensione relazionale accompagnando le studentesse e gli studenti in un percorso scolastico più accogliente e inclusivo” dice Pina Mandina, dirigente dell’Alberghiero. Numerose attività educative di rinforzo e potenziamento delle competenze disciplinari e di recupero, almeno in parte, della socialità perduta nel corso dell'emergenza sanitaria Covid 19.
Il primo progetto, per l’inclusione sociale e la lotta al disagio, è legato alla 2^ edizione di #alberghieroeric e#ascuolasolocosebelle della programmazione FSE 2014-2020, il cui primo modulo riguarda un restyling colorato. L' idea è semplice: si utilizza il colore per valorizzare l'esistente e per dare identità agli spazi scolastici.
Il secondo modulo si chiama #ibullifuoridallascuola. In un’età delicata come quella tra la pubertà e le prime incursioni nel mondo degli adulti, i ragazzi e le ragazze sono particolarmente sensibili alle spinte dall’esterno, tra cui la centralità dell’immagine fisica proposta dai media e la propensione dei genitori a spingerli precocemente verso l’identità di genere. Si spiega, quindi, il ruolo che le caratteristiche fisiche e il supposto orientamento sessuale, ma anche la mancata adesione ai canoni imperanti di bellezza femminile o la “diversità”, soprattutto nell’apparire, e persino la disabilità, hanno nello scatenare atti di aggressione e bullismo.
Per il progetto di inclusione sociale e integrazione rivolto anche a studenti con disabilità, supportati da tutors d'eccellenza, cioè i propri compagni, è stato attivato anche il modulo TOCCA A TIA!!! un progetto che punta sul gioco quale esperienza universale che non conosce barriere spaziali e temporali ma ha sempre accompagnato l’essere umano nell’arco di tutte le età della sua vita.
"I tre moduli hanno la stessa finalità, ossia gioco, socialità, inclusione, contrasto alla dispersione – dice la Dirigente Scolastica Pina Mandina - . Il nostro Piano estate non lascia soli gli studenti ma vuole accompagnarli nel transito al nuovo anno; siamo certi che le attività saranno partecipate e importanti per il loro percorso formativo”. A questi si aggiungono i corsi di recupero e potenziamento per favorire il rientro a scuola a settembre con maggiore consapevolezza nell’ambito delle competenze di base e di indirizzo: matematica, inglese, francese, scienze degli alimenti.
A Marsala le lezioni continuano anche d'estate al 5° Circolo didattico "Strasatti Nuovo". 105 bambini sono tornati in classe il 21 giugno e continueranno a farlo fino al 18 luglio, quando una festa chiuderà, a quel punto, l'anno scolastico e il progetto "Summer School" che vede impegnati i bambini ogni giorno fino alle 14:30.
A volere fortemente questo progetto la dirigente dell'istituto, Vita D'Amico, grazie alla collaborazione di tutti i docenti e il personale dell'istituto, i quali ci hanno creduto fin dall'inizio e hanno dato subito la loro disponibilità sin dalla presentazione dell'istanza per partecipare al bando europeo. Per la "Summer School" si è attinto a Fondi Europei e non solo ai fondi del piano Estate. Il costo del progetto è, infatti, di circa centomila euro.
"La "summer school" è un progetto a sostegno del territorio - ci dice la dirigente D'Amico -. Un territorio dove ci sono delle serie e gravi difficoltà economiche delle famiglie. Per ogni bando creiamo una progettualità ad hoc per incidere su quel territorio. Il criterio di selezione è stato quello di scegliere le famiglie con maggiore disagio economico e sociale e quindi poter essere un supporto per i bambini a maggior rischio di povertà”.
La scuola d’estate non si ferma, come in tanti altri istituti del territorio. Non si ferma per stare accanto agli studenti che in questo strambo anno di scuola hanno perso la socialità e molte occasioni di crescita e di conoscenza del mondo.