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02/07/2021 06:00:00

Covid. Tanti anziani non vaccinati in Sicilia e nel Trapanese. L’isola ancora prima per contagi

La lotta al Covid, da quando è cominciata la campagna vaccinale, ha avuto una direzione chiara. Vaccinare prima gli anziani e le persone con malattie.


Ma è ancora alto il numero degli anziani siciliani e della provincia di Trapani che non ha ricevuto neanche una dose del vaccino. Nonostante i tanti open days (ce n’è uno in corso in questi giorni) e la chiamata “alle armi” dei medici di famiglia, gli over 60 in Sicilia sono più reticenti rispetto alle altre regioni. Un siciliano anziano su 5 non è ancora vaccinato, rispetto ad una media nazional ben più bassa (il 13%). Stessa cosa in provincia di Trapani che però ha un’alta percentuale di vaccinati rispetto ad altre regioni e alla media nazionale. Questo grazie alle fasce più giovani della popolazione che si sta vaccinando.

Nonostante il taglio delle dosi in arrivo, però, in Sicilia non si bloccherà la campagna di immunizzazione. Così fino a fine luglio dovrebbero essere garantite le 180 mila prenotazioni tra prime e seconde dosi, e dovrebbero arrivare circa 400 mila vaccini. L’obiettivo è riprendere quota 50 mila vaccini al giorno, come nelle scorse settimane. Recentemente invece le vaccinazioni sono diminuite.


Nel frattempo la Sicilia è stata ieri nuovamente la prima regione per numero di nuovi contagi. Una curva che non vuole andare in picchiata verso lo zero, come in molte regioni. Fortunatamente le ospedalizzazioni sono in continua diminuzione.

Ma c'è una nuova zona rossa in Sicilia, è Mazzarino, in provincia di Caltanissetta, che sarà in mini lockdown fino al 14 luglio.

 


Il punto sui vaccini in Sicilia
La percentuale di popolazione con ciclo completo di vaccino anticovid è pari a 29,4% a cui aggiungere un ulteriore 21,7% solo con prima dose. La percentuale di popolazione over60 che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari a 23,8% (media Italia 13,3%) ed è la più alta tra le regioni. La percentuale di popolazione over80 con ciclo completo è pari a 73,8% a cui aggiungere un ulteriore 8% solo con prima dose; la percentuale di popolazione 70-79 anni con ciclo completo è pari a 57,4% a cui aggiungere un ulteriore 20,7% solo con prima dose; la percentuale di popolazione 60-69 anni con ciclo completo è pari a 42% a cui aggiungere un ulteriore 29,7% solo con prima dose.


I numeri dei vaccini nel Trapanese
Un trapanese su tre  è immune al Covid 19, e ha completato il ciclo vaccinale.

Su una popolazione vaccinabile di 373.647 persone residenti nella provincia di Trapani il 61% ha ricevuto almeno una dose di vaccino anti-Covid, mentre il 35% ha completato il ciclo con il richiamo (o con unica dose J&J).
Sono i dati forniti dall'Asp di Trapani sulla campagna vaccinale in provincia, cominciata circa sei mesi fa ormai.
La percentuale dei vaccinati, con almeno una dose, della provincia di Trapani è più alta rispetto alla media siciliana (51%), secondo i dati aggiornati al 30 giugno.
Per quanto riguarda la fascia d'età più esposta al virus, è pari al 76% la percentuale di vaccinati over 60 che hanno ricevuto la prima dose di vaccino, mentre è del 54% la percentuale di soggetti che hanno completato il ciclo vaccinale, su un totale di 132.816 soggetti residenti nel territorio trapanese.


Il virus in Sicilia
Anche ieri la Sicilia ha registrato il maggior numero di contagiati in Italia: 137.
Attualmente ci sono 3.885 positivi in Sicilia, di cui 151 ricoverati in ospedale, 18 in terapia intensiva e 3.716 in isolamento domiciliare. I guariti salgono a 221.974 mentre i decessi a 5.974. Da inizio pandemia sono state 231.833 le persone contagiate in Sicilia.
A livello provinciale, sono 12 i nuovi casi a Palermo, 22 a Catania, nessuno a Messina, 15 a Siracusa, 8 a Trapani, 12 a Ragusa, 27 ad Agrigento, 32 a Caltanissetta, 9 a Enna.

 

 


I dati sul covid in provincia di Trapani
Ancora un leggero incremento degli attuali positivi al Coronavirus in provincia di Trapani. Sono 203 i casi positivi (ieri erano 198), secondo i dati comunicati dall’Asp. C’è, rispetto a ieri, un nuovo ingresso in terapia intensiva (ieri non c’era nessuno), mentre sono 11 le persone ricoverate nei reparti ordinari. Stabile il dato dei guariti totali, fermo a 13663.
Qui il dettaglio dei positivi nelle diverse città della provincia. 

 

“Tagli alla sanità a danno dei lavoratori e cittadini”
Emergenza Covid in questo momento sotto controllo, chiudono i reparti Covid, si riorganizzano le strutture ospedaliere, ma la Regione ora deve fare i conti con i bilanci e con il personale sanitario e amministrativo. “La stima dei costi per il personale nel 2021 supera i finanziamenti statali previsti per la Regione siciliana”. “Le parole del dirigente generale dell’assessorato regionale alla Salute Mario La Rocca, espresse in una nota inviata lo scorso 18 giugno ai direttori generali delle aziende sanitarie e degli ospedali, sono allarmanti e preoccupanti”. A sostenerlo sono il Gaetano Agliozzo, Segretario Generale di Fp CGIL e Concetta Basile della Segreteria Regionale della Funzione Pubblica. “Nell’isola – affermano Agliozzo e Basile - l’emergenza Covid è costata 600 milioni di euro nel solo 2020 e ancora non si conosce la cifra del 2021. In tutte le provincie sono stati aperti Hub vaccinali e Covid Hospital ed è stato assunto personale medico e amministrativo. Solo a Palermo sono state assunte 1.100 persone. Una somma destinata a raddoppiare che è servita per creare nuovi posti di terapia intensiva, acquistare ventilatori, tamponi, mascherine, sanificazioni, per le camere degli Hospital Covid. Una situazione che si è creata a causa dei continui tagli che la sanità pubblica ha subito negli anni. Alla luce della pandemia – sottolineano Agliozzo e Basile – bisogna riordinare la rete ospedaliera, rinforzando la medicina del territorio e garantendo i livelli essenziali di assistenza. Rivolgiamo il nostro appello all’assessore alla Salute Ruggero Razza, chiedendo di sederci attorno allo stesso tavolo, insieme agli altri sindacati, per discutere del settore e del destino del personale che è stato impiegato in questi ultimi due anni.

Il virus in Italia
Sono 882 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 776.
Sono invece 21 le vittime in un giorno, mentre ieri erano state 24. I casi in Italia dall'inizio dell'epidemia sono 4.260.788, i morti 127.587. I dimessi ed i guariti sono invece 4.083.843, con un incremento di 1.941 rispetto a ieri, mentre gli attualmente positivi scendono a 49.358, in calo di 1.083 nelle ultime 24 ore. In isolamento domiciliare ci sono 47.597 persone (-1.004).
Sono 188.474 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 185.016. Il tasso di positività è 0,46% (ieri era tra 0,3 e 0,4%). Sono 229 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, con un calo di 18 rispetto a ieri nel saldo quotidiano tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono stati 7 (ieri erano stati 4). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 1.532, in calo di 61 unità rispetto a ieri.

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Native | 2024-07-16 09:00:00
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