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26/06/2021 06:00:00

  Covid. Sicilia, occhio alla variante. Ma tanti over 60 non vaccinati e taglio di dosi

In Sicilia i dati del Covid sono tornati, ieri, a livelli più bassi. Ma preoccupa la variante Delta, che può essere arginata solo con il doppio vaccino.


In Sicilia sono 668 mila. In Italia oltre 2 milioni. Sono gli over sessanta che non hanno ancora completato il ciclo vaccinale contro il Covid 19 e che rientrano nella fascia d’età più esposta soprattutto alla variante Delta. Nell’isola 320 mila over 60 non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino e 348 mila sono in attesa del richiamo, necessario per garantire protezione contro variante.


Ma preoccupa il calo di somministrazioni e di consegne di dosi. A luglio solo 1,2 milioni di vaccini in arrivo, che potranno garantire al massimo 400 mila nuove prime dosi (il resto sono richiami), a fronte di 2,4 milioni di siciliani ancora scoperti. Un taglio del 50% delle dosi Pfizer in arrivo in Sicilia, ma secondo i vertici regionali questo potrebbe non rallentare la campagna vaccinale.
Intanto da lunedì cade l’obbligo di mascherine all’aperto, se non ci sono assembramenti, e il Cts ha deciso che possono riaprire le discoteche.

 

 

Il virus in Sicilia
Sono 67 i positivi al coronavirus in Sicilia nelle ultime 24 ore. Un dato mai così basso dallo scorso settembre, quando furono 65 i casi riscontrati in un giorno.
I positivi sono 67 su 11.632 tamponi, con un tasso di positività allo 0,6%. L'Isola abbandona il podio delle regioni con più contagi giornalieri, resta stabile a quota 6 invece il numero dei morti mentre i guariti sono 383. I positivi al Covid in Sicilia calano a quota 4.431.
Sempre in calo la pressione sulle strutture ospedaliere: i ricoverati in regime ordinario sono 175, 10 in meno rispetto a quanto riportato nel bollettino di ieri; in terapia intensiva si trovano invece 23 pazienti, un saldo di -4 nelle ultime 24 ore. Non si segnalano nuovi ingressi in rianimazione. Questa la suddivisione per provincia dei nuovi casi: Catania 15, Agrigento 11, Trapani e Ragusa 10, Palermo e Siracusa 8, Caltanissetta 4, Enna 1. Nessun nuovo contagio in provincia di Messina.

 

 

Il Covid nel Trapanese
E' stabile il conto degli attuali positivi in provincia di Trapani. Sono 185 le persone al momento contagiate dal Coronavirus, secondo quanto comunica l'Asp.

Sono sempre 12 le persone che si trovano in ospedale e di queste nessuna in terapia intensiva. Mazara è sempre la prima città per contagi, seguita da Marsala e Castelvetrano.
Questo il dettaglio:
Alcamo 16 ; Buseto Palizzolo 0; Calatafimi-Segesta 1; Campobello di Mazara 21; Castellammare del Golfo 3; Castelvetrano 25; Custonaci 0; Erice 3, Favignana 0; Gibellina 1; Marsala 35; Mazara del Vallo 52; Paceco 4; Pantelleria 1; Partanna 0; Petrosino 2; Poggioreale 1; Salaparuta 0; Salemi 1; San Vito Lo Capo 0; Santa Ninfa 0; Trapani 12; Valderice 1; Vita 6.
Totale casi attuali positivi 185
Deceduti in totale 341
Guariti in totale 13.626
Ricoverati in Terapia intensiva attuali 0
Ricoverati nei reparti ordinari 12
Tamponi molecolari 213
Test antigene 96

 

I dati italiani
Sono 753 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 927. Sono invece 56 le vittime in un giorno (ieri erano state 28), ma 21 sono relative a ricalcoli della regione Puglia. Sono 192.541 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 188.191. Il tasso di positività è dello 0,4%, ieri era stato dello 0,5%. Sono 306 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, con un calo di 22 rispetto a ieri nel saldo quotidiano tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono stati 8 (ieri erano stati 12). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 1.899 , in calo di 128 unità rispetto a ieri.

 

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“Prima dose del vaccino non copre contro la variante”
I dati sulla flash survey saranno disponibili lunedì prossimo: c'è il dato della Lombardia che parla di una diffusione della variante Delta che è al 4% e "dunque quella stima del 26% è ragionevolmente in eccesso per l'Italia, anche se non va sottovalutata la diffusione". Lo ha detto il coordinatore del Comitato tecnico scientifico e presidente del Consiglio superiore di Sanità Franco Locatelli a SkyTg24. "Una sola dose di vaccino non copre adeguatamente" dalla variante Delta, ha avvertito Locatelli a SkyTg24 ribadendo la necessità di "completare il ciclo vaccinale".

Aprono le discoteche
Via libera del Cts all'apertura delle discoteche in zona bianca. È questa, secondo quanto si apprende, l'indicazione degli esperti che nel parere che consegneranno al governo non hanno però indicato una data per la riapertura: dovrà essere l'esecutivo ad indicarla.
Il Cts ha anche fissato una serie di paletti: si potrà entrare in discoteca solo con il green pass (certificato di guarigione o di vaccinazione o tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti), andranno mantenuti i contatti dei clienti per 14 giorni, in modo da consentire il tracciamento in caso di necessità, e gli ingressi saranno contingentati.

Speranza: “Variante Delta. Vaccini e mascherina essenziali”
"Sulla variante Delta avremo i risultati dell'Iss nei prossimi giorni, per fornire una fotografia con dati reali. Ma se una variante è più veloce tende a diventare dominante, lo abbiamo già visto con la variante Alpha. La mascherina è e resta uno strumento essenziale per tenere sotto controllo il virus. L'ordinanza che abbiamo fatto lo dice, deve essere sempre portata con sè ed è obbligatorio indossarla se c'è margine di rischio anche all'aperto, e sempre al chiuso". Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza a Oggi è un altro giorno su Rai1. E ha aggiunto: "Non dobbiamo disperdere il patrimonio che abbiamo accumulato, in termini di abbattimento della curva dei contagi. Ma lo ripeto, ancora con questo virus non è finita. Bisogna continuare a mantenere le misure necessarie". "Ci sono ancora 2 milioni e mezzo di persone sopra i 60 anni che non hanno avuto una prima dose. Questa è la priorità assoluta per tutti noi. Abbiamo chiesto un sforzo alle Regioni per recuperare il più possibile. Vaccinarsi è l'unica strada per chiudere una stagione così drammatica. Ma devo dire che la risposta degli italiani è stata straordinaria, la campagna vaccinale sta andando avanti con numeri significativi".

 

 

Vaccini a Castellammare

Prosegue la vaccinazione anti Covid-19 nei locali del “Centro Duchessa” di Castellammare del Golfo: quarto appuntamento sabato 26 giugno, dalle ore 8 alle 12 e dalle ore 16 alle 20.

In questa giornata la campagna vaccinale dell’Asp condivisa con il Comune di Castellammare del Golfo, è aperta ai cittadini di qualsiasi età che, senza prenotazione, potranno ricevere la vaccinazione anti Covid-19 a cura dei medici di medicina generale.

Come stabilito dall’azienda sanitaria provinciale per ricevere il vaccino, tutti i cittadini del distretto che comprende i Comuni di Alcamo, Castellammare del Golfo e Calatafimi Segesta, potranno recarsi direttamente nel centro Duchessa muniti di tessera sanitaria e documento di identità.

Il punto vaccinale è al piano terra del Centro Duchessa, accanto la sede della Guardia medica.



Native | 2024-07-16 09:00:00
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