Può una pista ciclopedonale, che dovrebbe essere motivo di soddisfazione un po’ per tutti, essere, invece, causa di polemiche a non finire, attacchi politici, critiche di natura tecnica sulla viabilità e veleni? La risposta è sì, se la pista ciclabile di cui stiamo parlando è quella dello Stagnone di Marsala, nata con le polemiche mentre si cominciava a realizzarla e attorniata da un vero caos ora che è terminata e fruibile da parte di ciclisti e pedoni. Vediamo di mettere ordine e riassumere ciò che sta accadendo.
La nuova ordinanza
Venerdì 18 giugno un’ordinanza firmata dal comandante della Polizia Municipale, Vincenzo Menfi, regola la nuova viabilità lungo il litorale dello Stagnone. In particolare le modifiche più importanti sono: il cambio del senso di marcia della Via Giacalone che permette di accedere dalla SP21 e di raggiungere il secondo tratto della pista ciclabile nella zona che precede Mamma Caura e poi l’interdizione della circolazione nella strada litoranea agli autobus di categoria m3 aventi massa massima superiore a 5t (autobus granturismo), nonché ai veicoli destinati al trasporto merci aventi massa superiore a 3,5 t.
La reazione del Consorzio Laguna Stagnone
Tra le prime reazioni all’ordinanza c’è stata quella del Consorzio della Laguna dello Stagnone che sostiene che “l’unica via di fuga del tratto di litorale di contrada Spagnola è stata eliminata con la conseguenza che il flusso veicolare presente nel lungomare - che non può più essere smaltito dalla via Giacalone - è obbligato a percorrere e ad affollare ulteriormente anche il secondo tratto, notoriamente tutt’altro che scorrevole a causa della massiccia presenza di attrazioni turistiche e ricreative. Il Consorzio ha chiesto un sopralluogo urgente nel più breve tempo possibile.
Associazione Strutture turistiche
Sullo stesso tenore l’intervento dell’associazione Strutture Turistiche Marsalesi che riprende il problema della via di fuga della Via Giacalone, chiedendo all’Amministrazione di rivedere la propria posizione, e di lasciare la circolazione stradale immutata, con uscite di emergenza Baglio Cudia, Via Giacalone e Casello Bonetto. (Potete leggere qui).
L'ex sindaco Alberto di Girolamo
Per l’ex sindaco di Marasala, Alberto Di Girolamo è “difficile capire la logica di tale ordinanza" che complica la circolazione e può mettere in pericolo la vita degli abitanti del posto, dei turisti e di chi è obbligato a percorrere quella strada (qui l'articolo).
L'autobus granturismo si blocca, il video
Dal punto di vista pratico, sulla viabilità e la pericolosità del passaggio dei mezzi pesanti e di autobus granturismo c’è un video molto eloquente che fa vedere quella che è la situazione, con il mezzo da 12 metri, che si blocca e che per passare, con la carreggiata così stretta per la presenza della pista, necessariamente deve invadere quel tratto di strada dedicato a pedoni e ai ciclisti.
Oggi protestano gli operatori turistici
E ieri sono intervenuti sulla nuova viabilità gli operatori turistici che lavorano allo Stagnone che stanno subendo grossi danni economici.
“Nessuna visione del turismo, ci hanno ucciso. Troppe disdette. Situazione critica e al collasso, si tratta di una posizione politica, dicono, ma non c’è volontà nemmeno a risolvere il danno arrecato". Sono le parole di Antonino Reina, consorzio turistico Arini e Pugliese. Oggi protesteranno, pacificamente, chiedendo al sindaco di trovare una soluzione alternativa. Chiedono che si ripristini la viabilità pre-ordinanza. Qui sotto l'intervista ad Antonino Arini:
La replica del comandante Vincenzo Menfi
Alle critiche sulla viabilità ha replicato sulle pagine di Tp24 il comandante della Polizia Municipale Vincenzo Menfi che, con una sua lettera, (potete leggerla qui) spiega i motivi che lo hanno portato ad adottare il provvedimento, ribadendo, la natura tecnica e soprattutto con un unico obiettivo: la sicurezza di pedoni e ciclisti che usufruiscono della pista ciclabile.
Interrogazione in consiglio comunale
E le polemiche sulla pista ciclabile di Marsala approdano anche in consiglio comunale. Il problema della nuova viabilità lungo tutto il litorale dello Stagnone, oltre alle critiche degli imprenditori del comparto turistico che hanno le loro attività proprio nella laguna, arriva, come dicevamo, anche in consiglio comunale con una interrogazione presentata dai tre consiglieri di opposizione Mario Rodriquez, Nicola Fici e Rino Passalacqua e rivolta al sindaco Massimo Grillo e al comandante dei vigili urbani Vincenzo Menfi.
Bus Navetta e deroghe dal Comune
Dal comune poi, in risposta al caos e alle polemiche, è arrivata una comunicazione con la quale si conferma l’attivazione di un servizio bus navetta dal parcheggio di San Leonardo e di Villa Genna e le deroghe al divieto di circolazione, con la polizia municipale che dovrà scortare gli autobus granturismo autorizzati al transito. Un servizio di collegamento dal parcheggio di San Leonardo e da Villa Genna. Alcune deroghe al divieto di transito lungo la pista ciclopedonale dello Stagnone, come già previsto nell’ordinanza della PM, per venire incontro, sempre nel rispetto primario della sicurezza di pedoni e ciclisti, alle esigenze degli operatori turistici che operano nella zona. Un eccezionale servizio di “scorta” dei Vigili per i pullman granturismo. È quanto ha disposto l'Amministrazione comunale di Marsala al fine di risolvere taluni, oggettivi, problemi conseguenti alla realizzazione della suddetta pista della Laguna. Com'è noto, per la sicurezza di podisti e ciclisti nei giorni scorsi era stata emanata apposita ordinanza del Comando della Polizia municipale con la quale è stata disciplinata la circolazione veicolare sul litorale dello Stagnone. Ed è lo stesso provvedimento (punto 6) che consente di dare attuazione ad una importante deroga al divieto di transito di mezzi pesanti. Lungo la carreggiata non occupata dalla pista - fino al prossimo 15 Settembre - potranno circolare autobus M3 aventi lunghezza non superiore a metri 7.50, con obbligo di mantenere una velocità massima di 20 Km/h.2) Nel nuovo provvedimento della PM, si legge altresì che "ulteriori autorizzazioni potranno essere rilasciate, per specifiche necessità, subordinandole a più stringenti cautele qualora necessarie." I tour operator dovranno richiedere il servizio dei Vigili Urbani inviando - almeno 24 ore prima dell'arrivo sul posto - una mail a poliziamunicipalemarsala@legalmail.it o chiamando ai recapiti telefonici 0923.723303/993100.
La proposta della Lega
Lega Sezione di Marsala propone l’adozione di misure finalizzate al raggiungimento di due obiettivi, uno a breve ed uno a lungo termine. Nel primo caso, volendo limitare la viabilità di cui alle indicazioni dell’ordinanza si propone l’utilizzo di alcune aree a parcheggio esistenti già di proprietà comunali e/o comunque di semplice gestione per la sosta degli autobus granturismo, come la Piazza di Contrada San Leonardo, l’area adiacente la Stazione Ferroviaria di Contrada Spagnola e l’area adiacente la Chiesa Maria Santissima del Rosario di Contrada Spagnola, creando al contempo una rete di collegamento tra queste aree a parcheggio con il lungomare tramite un servizio di bus navetta che il Comune potrà mettere a disposizione con l’inserimento di nuove linee urbane che permetterà il trasporto dei turisti alla fermata desiderata. Nel secondo caso, per una progettualità a lungo termine propone l’individuazione e la realizzazione di aree a parcheggio (previo eventuale procedura di esproprio per opere di pubblica utilità) lungo la SP 21 in corrispondenza delle principali vie di collegamento tra la stessa strada provinciale ed il lungomare dello Stagnone, in particolare procedendo dalla SP 21 in direzione Trapani la prima area dovrebbe essere realizzata in corrispondenza della Villa Genna quindi dell’innesto principale al lungomare (nei pressi della Gelateria Caito), la seconda area da realizzarsi in corrispondenza della via che porta al Baglio Cudia (nei pressi della Scuola Elementare Primaria Mozia, questo potrebbe servire anche la sosta per la stessa Scuola), la terza area potrebbe sorgere in corrispondenza della Via Giacalone (nei pressi dell’ex ristorante Mothia), la quarta area in corrispondenza della via che interseca la SP21 all’altezza del cosiddetto Casello Bonetto e la quinta ed ultima area rimarrebbe la Piazza di Contrada San Leonardo. A questo punto si potrebbe sia ad un collegamento anche pedonale tra le aree a parcheggio ed il lungomare (ovviamente con i giusti percorsi e precauzioni, es. semafori, attraversamenti pedonali, percorsi protetti, ecc.) sia ad una chiusura totale al traffico veicolare del lungomare, in particolar modo in alcuni periodi dell’anno, garantendo l’accesso ai soli mezzi di trasporto comunali che collegherebbero le aree a parcheggio con il lungomare in diverse fermate. Nella stessa ottica per quanto riguarda l’accesso ai residenti ed agli aventi diritto, si potrebbe pensare allo sfruttamento della Via Vaiarassa, che percorre quasi parallelamente il lungomare e dalla quale si dipartono diverse piccole vie pubbliche o private, che permetterebbero il raggiungimento di diversi punti del lungomare senza necessariamente averlo percorso per intero. Per far ciò risulterebbe necessaria una riqualificazione della viabilità sopra citata con installazione di apposito impianto di illuminazione, rifacimento del manto stradale ed esecuzione di segnaletica orizzontale e verticale.
La solidarietà agli operatori turistici del Coordinamento del Circolo PD online Nilde Iotti
"L’ultima ordinanza emanata dall’amministrazione Grillo, ci lascia sgomenti, un cambiamento della viabilità proprio quando prende avvio la stagione turistica, dopo mesi di chiusura e di restrizioni covid; un’ordinanza che mira ad impoverire la già critica situazione degli operatori turistici dello Stagnone. L’amministrazione avrebbe dovuto, mettersi subito a lavoro per continuare le già previste migliorie del progetto, mettendo a disposizione le aree disponibili per i parcheggi, sistemando le vie di uscita già esistenti, sfruttando al meglio Villa Genna (di proprietà comunale), dando la possibilità ai pullman di continuare a circolare così come fatto sino a giovedì scorso, contingentando il traffico come avviene in tutte le città del mondo a trazione turistica. Mettere a disposizione gli autobus ecologici nuovi ed ereditati dalla precedente amministrazione. Esprimiamo la nostra solidarietà agli operatori turistici dello Stagnone, noi siamo e saremo al loro fianco e chiediamo al Sindaco e a tutta l’amministrazione di ritirare o quanto meno a rivedere l’Ordinanza sulla viabilità".