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17/06/2021 06:00:00

La pista ciclopedonale dello Stagnone, il senso unico di marcia e le polemiche

11,00 - Come anticipato da Tp24, cambiano le regole nel lungomare della Spagnola, a Marsala.

Sono quattro le decisioni più importanti prese dal Comando dei Vigili Urbani di Marsala relativamente alla viabilità sulla Litoranea della Spagnola.

È stata interdetta la circolazione nella strada litoranea dello Stagnone agli autobus di categoria m3 aventi massa massima superiore a 5 t (autobus granturismo), nonché ai veicoli destinati al trasporto merci aventi massa superiore a 3,5 t. Sono stati realizzati degli stalli di sosta riservati agli autobus granturismo nello slargo in prossimità di Villa Genna e nell'area di parcheggio posta in contrada San Leonardo.

Per evitare incolonnamenti nel primo tratto della pista, lungo circa 5 km, è stato istituito il senso unico di marcia nella via Giacalone consentendo l’unica direzione dalla s.p. 21 verso la strada litoranea dello Stagnone, offrendo così un percorso alternativo a quanti intendono raggiungere il secondo tratto della pista sia per motivi residenziali che per fruire del litorale.

Mentre rimangono a doppio senso di circolazione la via in prossimità del c.d. ’Casello Bonetto’ e la via del c.d. ‘Baglio Cudia’.

È stato reso, inoltre, più sicuro e più fluido l’esodo dalla litoranea verso l’sp21 mediante l’imposizione di un divieto permanente di fermata veicolare in ambo i lati nella via cd del ‘Casello Bonetto’.

Sono stati previsti degli spazi di sosta per i veicoli in uno slargo della sede stradale circa a metà della prima parte della pista.

Per quanto riguarda il senso unico di marcia sulla litoranea dello Stagnone in direzione Marsala-Trapani, all’interno dell’ordinanza si osserva che i ciclisti che provengono dalla sp21, devono poter accedere in piena sicurezza nella strada litoranea dello Stagnone all’altezza dell’intersezione stradale con Villa Genna nel medesimo senso di marcia in cui lo percorrono i veicoli, al fine di scongiurare il rischio di collisioni che avverrebbero con molta più probabilità in caso di opposte direttrici di marcia.

 

07,00 -  E’ trascorso poco più di un anno dall’annuncio per la realizzazione della prima pista ciclabile di Marsala. Era infatti il 9 giugno e l’ex sindaco Alberto Di Girolamo confermava l’ok definitivo per l’opera: 7,6 chilometri, da Villa Genna a Birgi Nivaloro, passando per le Saline, di fronte alle isole Egadi e allo Stagnone, da Mozia all'Isola Lunga.

Insomma, la pista ciclopedonale si trova in uno dei tratti più incantevoli del nostro territorio. Il costo, 1,2 milioni di euro, di cui un milione 150 mila euro messi dalla Regione nell’ambito del PO FESR 2014-2020 e 50 mila euro impegnati dal Comune di Marsala.

Non c'è ancora il collaudo -   Quando siamo a pochi giorni dall’inizio della stagione estiva, la pista è completa, ma manca ancora il collaudo finale e per questo non c’è ancora un’ordinanza che disciplina la circolazione interna di pedoni e ciclisti, mentre per quanto riguarda quella esterna, veicolare, a breve ci sarà un’ordinanza del comandante della Polizia Municipale, Vincenzo Menfi, che disciplinerà il traffico per tutti i mezzi che avranno accesso al percorso adiacente al circuito ciclo pedonale.

Le polemiche sulla viabilità - E proprio la regolamentazione della viabilità  e il senso unico di marcia - istituito parallelamente al percorso che va da Villa Genna fino alla fine dei circa otto chilometri - sono alla base delle polemiche nate, sin dall’inizio, attorno a quest’opera. L'amministrazione Grillo, infatti, appena insediata, ad ottobre scorso, voleva rivedere il progetto e ripristinare il doppio senso di circolazione. A lamentarsi in particolare sono i residenti, ma anche alcuni imprenditori che hanno le proprie attività nella zona, come Giacomo D’Alì Staiti, titolare della Sosalt e delle Saline Ettore Infersa, che pur condividendo la realizzazione della pista critica proprio il senso unico di marcia, e in particolare quello istituito (ha chiesto che venisse invertito), perché penalizzerebbe chi arriva dalla strada che dall’aeroporto giunge alle saline e scoraggerebbe i pullman turistici a fare tutto il giro. Altra puntualizzazione che fa, invece, riguarda la parte di carreggiata non interessata dalla pista ciclabile che è piena di buche. Per D’Alì inoltre era necessario realizzare prima delle aree di parcheggio e acquistare bus navetta.

Gli amici dello Stagnone e le loro richieste - E nei mesi scorsi, era intervenuta l’associazione “Amici dello Stagnone”, costituita da imprenditori, titolari di attività e residenti nella zona dello Stagnone di Marsala. Lo hanno fatto con una lettera inviata alle istituzioni con la quale hanno chiesto un incontro con l'amministrazione comunale sul nuovo regolamento della pista, per proporre idee e soluzioni ai problemi che ci sono in quel tratto e nello specifico chiedevano, ad esempio, che il divieto di accesso della via Giacalone sul lato dell’innesto alla Strada Provinciale venisse esteso per tutti i giorni della settimana, sostenendo che quella strada è l’uscita principale dalla litoranea.

Isola pedonale e nuova ordinanza - Nei mesi scorsi, con la pista ciclabile che, nonostante la mancanza del collaudo, è stata presa d’assalto da tanti cittadini e si sono verificati ingorghi, l'amministrazione era intervenuta sulla viabilità, con la decisione di istituire in via sperimentale, per i fine settimana, un'isola pedonale. Adesso si attende l'ordinanza che regolamenterà il traffico nel periodo estivo, e che servirà a perseguire l’obiettivo, che rimane il principio sacrosanto di tutte le piste ciclopedanale: la sicurezza di pedoni e ciclisti che utilizzano l’infrastruttura.

 

 



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